Academia Barilla: ecco il ristorante di New York

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Academia Barilla: ecco il ristorante di New York

Dicembre 2013. Barilla ha inaugurato alla fine di novembre il ristorante Academia Barilla a New York. «Vogliamo conoscere meglio il consumatore – sostiene Claudio Colzani, ad di Barilla group – stargli vicino e proporgli le idee della cucina italiana. Certo, il nostro core business rimarrà la produzione di pasta, biscotti, sughi, ma se questo business, ora sperimentale, cresce e soddisfa perchè no? Abbiamo un business plan: il secondo ristorante lo apriremo nel 2014, sempre a New York, poi si vedrà».

. La location. Madison Avenue. Quartiere di uffici e di passeggio. Due luci su strada, sufficientemente luminose. I due spazi sono divisi da una parete con piante ornamentali e cassette con scritte “Good for you, good for planet” a ricordare l’impegno del BCFN. La cucina, sul lato di fronte all’ingresso, è aperta e le persone che lavorano sono ben visibili. (5)

. La cucina. Come detto è a vista e deve preparare un assortimento di: Pasta (14 piatti), pizze (5 varietà più guarnizioni), panini (6 tipi), insalate (cinque varietà), zuppe (2 varietà), caffè (5 tipi comprensivi di latte), dolci (3 tipi). Serve anche vino, birra e bevande non alcoliche. Range di offerta molto ampio e poco profondo per probabilmente testare i gusti della clientela. La meccanica del servizio è da self service (non era meglio il free flow?): si prende il vassoio, con posate e tovagliolo e ci si schiera passando in rassegna in modo longitudinale la cucina e l’offerta dei piatti. (4)

. Take away: è all’ingresso, pasta sfusa (sicuri che vada bene?), molti prodotti di Academia e sughi, oltrechè bevande e dolci da passeggio e consumo veloce. Biscotti Pan di stelle Mulino Bianco e Ringo Pavesi, Cracker Olivia&Marino, il tutto in self dispenser. (4)

. Materiali: legno sia per i pavimenti sia i tavoli, è abbondante ma non stucchevole. (5)

. Sedute: sia sgabelli per pranzi veloci al grande tavolo comune o tavolini per consumo più lento. Tavoli con la storia e il posizionamento di Barilla. (4)

. Atmosfera. Il legno è caldo, naturale, atmosfera vicino a Mulino Bianco. Atmosfera informale e non impegnata. (5)

. Informazioni: grande greca illustrata con fotografie per il menu che scorre lungo tutta la cucina e categorie in metallo. Sul lato dx grande foto storica fuori dagli stabilimenti di Parma con tutti le maestranze schierate e la grande scritta “Pasta” a ricordare il core product della casa, elaborata dall’artista Julian Schnabel. Diverse info sulle materie prime utilizzate e naturali, doppia piramide nutrizionale (vecchio cavallo di battaglia della casa). (5)

Punti di forza
Expertise del brand e del gruppo da spendere

Punti di debolezza
È una prima uscita, serve per testare il cliente e le sue reazioni, come dice l’Ad Colzani e molte cose si possono cambiare. Forse il menù è un po’ povero, soprattutto per la pasta, core target di Barilla. Francamente mi sarei aspettato qualcosa di più da un brand come questo in una città dove l’offerta di ristorazione è talmente ampia e profonda da far impallidire anche le più incallite multinazionali.

La sostenibilità di Academia Barilla, New York
Impatto ambientale    3
Solidarietà    2
Legami con il territorio   3
Naturalità    4
Organic-bio    3
Artigianalità            3

4 Commenti

  1. Congratulazioni alla Barilla con sincera e profonda speranza che sia l'inizio di una nuova era di comunicazione e di business ! Credo fermamente che Barilla debba essere protagonista della gastronomia e della cucina tradizionale Italiana attraverso la ristorazione per diffondere concretamente e direttamente la cultura e i valori che sono alla base del consumo di prodotti come la pasta italiana. Il ristorante Barilla è prima di tutto un preziosissimo veicolo di comunicazione e interazione con le persone e con i loro gusti , le loro preferenze , le loro emozioni e percezioni sul cibo. Academia Barilla ha il ruolo di ambasciatore del patrimonio della cultura Barilla nel mondo. Sono felice ed orgoglioso di avere contribuito in tanti anni allo sviluppo di una idea e di un progetto che finalmente diventa realtá e che rappresenta un'opportunitá straordinaria con l'ingresso in una nuova dimensione per lo sviluppo strategico del gruppo Barilla ….dal marketing intermediato fondato sulla pubblicitá , al marketing diretto costruito sull'esperienza e le relazioni. E che ci sia l'opportunità di realizzare un business sinergico e ad alto potenziale lo testimonia la leadership della cucina italiana preferita nel mondo! Congratulazioni alla grande e coraggiosa Barilla ! Un fedelissimo e appassionato estimatore

  2. Da quello che si può vedere dalle foto, appare evidente che risulta prevalente il messaggio discendente da Barilla ai suoi clienti finali (naturalità, tradizione, qualità ecc…), ma non appare-almeno dalle foto-il meccanismo comunicazionale a ritroso dal consumatore a Barilla. Forse ci sarà in qualche parte del ristorante il mezzo per comunicare al produttore le impressioni dei consumatori sulla proposta commerciale ideata da Barilla. Se Barilla è "scesa a valle" verso il consumatore per conoscerlo meglio, sicuramente avrà inserito "sensori" per acquisirne gli umori, preconcetti, predisposizioni che dovrebbero serviranno a Barilla per offrire un prodotto più consono alle esigenze dei consumatori. Mi domando però se sia necessario fare tutto ciò con a disposizione evolute tecniche di ricerche di mercato alternative alla sperimentazione diretta. Forse è vera la seconda parte dell'affermazione di Colzani, creare un nuovo business.

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