Aires (elettronica di consumo) si affida a Accenture per i dati

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Aires (elettronica di consumo) si affida a Accenture per i dati

Nella foto: Albino Sonato, presidente Aires, presenta i dati e mostra le più possibilità dello smartphone

Marzo 2012. Aires (l’associazione che raccoglie i 6 gruppi dell’elettronica di consumo) ha affidato ad Accenture la raccolta dei dati di sell in direttamente dalle centrali aderenti. È una piccola rivoluzione perché la palla del dato fresco passa da Gfk a Accenture che deve aver intravisto un nuovo business, non essendo questo il suo core business. Gli associati daranno i dati propri e riceveranno i dati nazionali di mercato, freschi e divisi per categorie merceologiche eguali per tutti. Gfk continuerà a rilevare i dati con i suoi parametri usuali.

Il progetto prevede nel medio periodo di arrivare ad avere dati per comune se non per singolo pdv.

Una simile decisione è maturata da una crisi che nell’elettronica si è fatta sentire: -8,3% nel 2011 vs 2010, dicembre 2011 vs 2010 -11%, gennaio 2012 vs gennaio 2011 -11%. “La solitudine dell’imprenditore o del dirigente di fronte a dati negativi come questi è terribile –dice il presidente di Aires Albino Sonato-. Li abbiamo bisogno subito per agire immediatamente, non possiamo aspettare un mese”.

Con questi dati Aires andrà sui tavoli della politica e del governo per far capire cosa vuol dire fare il commerciante nel 2012.

Alcuni elementi negativi
RetailWatch vuole elencare alcuni elementi che condizionano il mercato:
– erosione del prezzo e del margine dovuto alle politiche industriali in atto,
– mq medi di vendita in eccesso rispetto all’offerta oggi esistente di prodotti e di brand,
– aumento dell’Iva dell’1% e previsioni di un ulteriore aumento del 2%,
– crollano soprattutto le vendite del bianco,
– applicazioni: oggi sono soprattutto su internet, devono essere spostate nel negozio per creare traffico, per essere provate dal vero,
– calo del circolante nel conto economico, già basso visto il comparto
– molti prodotti, come i telefonini e talune marche, devono essere pagate cash,
– è diminuita l’innovazione,
– è diminuita la pressione promozionale e gli investimenti in comunicazione,

Gli operatori prevedono nei prossimi mesi una concentrazione di operatori, di brand e di prodotti. Quest’ultima sarà resa possibile dalla convergenza in un unico prodotto di più funzioni: smartphone-fotografia e filmati-lettura documenti, per esempio- Fletteranno gli investimenti del volantino, quelli della TV, aumenterà la radio. Le vendite nel 2012 dovrebbero diminuire in una forchetta compresa fra il 5 e il 10%.

1 commento

  1. Non saranno certo i numeri a fare compagnia all'imprenditore o al dirigente che si sente solo. L'innovazione non solo non ha bisogno di numeri freschi, ma spesso i numeri sono un pretesto per non fare innovazione. Le Aziende hanno base dati ricche di dati che solo la pigrizia e l'abitudine impediscono di analizzare per trovare informazioni preziose.

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