Alce Nero e Roncadin entrano nei surgelati, iniziano con 2 pizze, poi gelato e verdure

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Aprile 2019. E’ stata costituita Alce Nero Freddo S.p.A., nuova azienda che produrrà e commercializzerà prodotti surgelati biologici che fanno riferimento al paniere di prodotti e materie prime Alce Nero. A comporla sono per il 70% Alce Nero S.p.A., azienda di agricoltori e trasformatori biologici dal 1978, e per il 30% Roncadin S.p.A., che dal 1992 produce pizze surgelate per il mercato nazionale e internazionale. Alce Nero ha ceduto in licensing il brand per 15 anni.

Il Presidente di Alce Nero S.p.A. Arturo Santini, in carica dal 2018, ha esordito ribandendo l’identità e il modello di business di Alce Nero: “La nuova alleanza con Roncadin promuove un modello imprenditoriale evoluto, originale ed esemplare in ottica di “reti di imprese” che fa leva sulla forza produttiva di aziende storiche leader nei propri settori di attività, nel rispetto della missione e dei valori del marchio Alce Nero

“La partnership con Alce Nero è un progetto in cui Roncadin crede fortemente e che ci permetterà di sviluppare e rafforzare le reciproche sinergie nel settore Frozen sull’importante segmento del biologico – ha proseguito Dario Roncadin, Presidente di Alce Nero Freddo S.p.A e Amministratore Delegato di Roncadin S.p.A Per noi Alce Nero è un partner con cui condividere valori di sostenibilità, territorialità, politica del personale e dei collaboratori. Per quanto riguarda la pizza che abbiamo sviluppato, si tratta di un prodotto innovativo con solo uso di lievito madre vivo, 24 ore di lievitazione e materie prime italiane. Ed è anche green, perché realizzato nel nostro polo produttivo di Meduno (PN), che è lo stabilimento di pizze surgelate più recente di tutta Europa, costruito secondo criteri di ecosostenibilità e alimentato al 100% con energia proveniente da fonti rinnovabili certificate”.

L’obiettivo della joint venture tra Alce Nero e Roncadin è entrare nel comparto surgelato avviando la produzione di prodotti biologici di altissima qualità e ad alto contenuto di innovazione dove tra i plus di prodotto spiccheranno l’utilizzo di materie prime biologiche italiane e la valorizzazione della filiera del “Latte Fieno STG” prodotto da vacche foraggiate per il 75% con erba fresca o essiccata (fieno). Il “Latte Fieno STG” in particolare sarà utilizzato per i primi due prodotti di punta della produzione: le pizze surgelate prodotte con mozzarella bio da “Latte Fieno STG” e il gelato.

La gamma ALCE NERO FREDDO si comporrà inizialmente di:

  • PIZZE SURGELATE (aprile 2019): Pizza Margherita (3,95 euro), Pizza Verdure;
  • FARINATA DI CECI E FOCACCIA (giugno 2019);
  • GELATI (giugno 2019): nei gusti cioccolato, stracciatella, yogurt, fragola;
  • VERDURE SURGELATE (settembre 2019): tra cui piselli, spinaci, broccoli, carciofi, e ancora minestrone leggero, minestrone tradizionale, zuppa cereali e legumi, tutti preparati a partire da ingredienti biologici e italiani.

Obiettivo della joint venture – ha proseguito l’Amministratore Delegato di Alce Nero S.p.A Massimo Monti – è rispondere alle nuove esigenze del mercato proponendo una gamma ad alto valore aggiunto e di servizio di prodotti pronti surgelati, sommando le specifiche esperienze dei partner che concorrono allo sviluppo della nuova offerta Alce Nero Freddo. L’obiettivo commerciale di Alce Nero Freddo è di entrare in un segmento dal forte potenziale di crescita, quello del prodotto surgelato, dove il bio ha un peso del 1,3% sul totale del mondo freddo (vs peso del bio sul totale food del 3,5%); intercettare consumatori bio che sono “heavy consumer” di surgelati; colmare la lacuna rappresentata dall’assenza di una marca bio di riferimento che aiuti a sviluppare il valore del segmento freddo.”

Costituire un sistema imprenditoriale innovativo e vincente per Alce Nero S.p.A significa poter valorizzare al meglio le qualità distintive dei due partner: per Alce Nero continuare quindi a costruire un sistema che sia filiera per produrre alimenti biologici buoni e dalla provenienza certificata, che consenta inoltre di convertire sempre più terre al biologico, per Roncadin dare valore al proprio know – how nel settore del freddo e la tensione costante verso l’innovazione di prodotto.

Il giudizio di RetailWatch

Il surgelato generale e il bio surgelato (vale l’1,9% di 3,562 mld) sono mercati stabili. Alce Nero Freddo viole entrare nel segmento bio, dove non c’è la Marca sfruttando la notorietà del brand e sul fatto che i suoi target siano buoni consumatori di surgelato. I problemi da superare sono diversi:

. il prezzo indice è in regressione da 152 a 149 e il prezzo dei surgelati Alce Nero si vuole posizionare (per modello aziendale di business) al top di gamma,

. i volumi promo sono passati dal 22,8 al 24%,

. Sempre nel bio le referenze nella GDO sono passate da 12.641 a 14.659 e le MDD le marche del distributore da 664 a 3.529. Cioè è un mercato a dir poco in espansione e fin troppo speculato.

Per superare questi problemi Alce Nero Freddo dovrà:

. Lavorare di più sul Brand e sulla fidelizzazione,

. lavorare sulla comunicazione in generale e in particolare (ad esempio comunicando sul pack i valori e gli attributi positivi di prodotto, cos’è il latte fieno? e via dicendo), spiegando il ruole del brand nel Premium Price

. lavorare sul pack e togliere la plastica, visto che stiamo parlando di nuove linee,

. prendere in mano la categoria e diventare leader se non categoria stessa.

. in pratica ripetere il percorso di Alce Nero baby.

All’assaggio: la pizza vegetariana è ricca (forse un po’ troppo), meglio della margherita, comunque buona. La mousse di gelato di fragole è debole.

Auguri sinceri Alce Nero Freddo.

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