Art. 62: la UE riscrive e allarga a servizi e non food

Data:

Art. 62: la UE riscrive e allarga a servizi e non food                           

Dicembre 2012. Riportiamo un’interessante circolare di un gruppo distributivo sugli aggiornamenti dell’Art. 62 e il recepimento dell’Italia della direttiva europea sui pagamenti. Prima la lettera, poi gli allegati.

Oggetto:   decreto legislativo di recepimento della direttiva europea sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.

Il Consiglio dei Ministri del 30 ottobre 2012, ha deciso di recepire la Direttiva Europea  2011/7 che si pone l’obiettivo di intervenire sui ritardi di pagamento.
Entrerà in vigore dal 1 gennaio 2013 in anticipo su quanto prevedevano i termini della Direttiva Europea, fissati per il 16 marzo 2013.

Riguarda il pagamento per tutte le transazioni commerciali fra operatori privati e fra operatori privati e pubblici.

Nella sostanza i pagamenti dovranno avvenire entro 30 gg. con deroghe fino a 60gg.

E’ prevista l’applicazione di interessi a carico del contraente che ritarda i pagamenti, con applicazione automatica.

In caso di insoluto è possibile applicare tout-court una sanzione di 40 euro, a titolo di risarcimento degli oneri che il creditore deve sostenere per la riscossione, salvo la possibilità di risarcimento dei maggiori costi sostenuti per cause legali o perché si fa ricorso a società per il recupero del credito.

Riguardo alla nostra attività riguarderà i pagamenti ai fornitori e le condizioni ai clienti dei prodotti extra alimentari.

Non mi è per ora chiaro se tutta la questione viaggerà su un binario parallelo o se ci saranno convergenze con quanto previsto dall’art. 62 per i prodotti alimentari deteriorabili  o non.

Avevo già espresso anche pubblicamente la mia posizione nei mesi scorsi ma purtroppo il settore manca di rappresentatività politico-sindacale:

sarebbe stato opportuno, considerando che il recepimento della direttiva europea era alle porte, unificare in un unico provvedimento tutta la problematica dei pagamenti comprendendo anche i prodotti alimentari.

Considerate quanto comunicato come una prima “allerta”, ripromettendomi di informarvi in modo più puntuale ed aggiornarvi nei prossimi giorni.

Per chi effettua vendite alla pubblica amministrazione rappresenta un ulteriore passo avanti verso una normalizzazione delle condizioni  di pagamento da parte della stessa.

Scarica gli allegati in pdf:
A)
DIRETTIVA 2011/7/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 16 febbraio 2011
relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali

B)
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2011/7/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 16 FEBBRAIO 2011 RELATIVA ALLA LOTTA CONTRO I RITARDI DI PAGAMENTO NELLE TRANSAZIONI COMMERCIALI (RIFUSIONE).

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

L’inesorabile destino del caffé.

Il caffé come lo conosciamo è sotto attacco. Il cambiamento climatico ne mina, infatti, la coltivazione. Cosa riserva il futuro ad un mercato così rilevante nel panorama nazionale ed internazionale?

Tutte le grane di Cortilia & affini.

Cortilia è nata ormai nel lontano 2011 ma, negli ultimi anni, non ha ottenuto un utile di bilancio. Quali sono le sfide che affronta e le possibili opportunità da cogliere?

Amazon rivoluziona il concetto di Supermercato. Il caso Whole Foods Market.

Amazon ha comprato la catena di super stores Whole Foods Market ormai 7 anni fa. Approfondiamo, nel dettaglio, i cambiamenti che il gigante dell'eCommerce ha apportato al modello classico di supermercato.

Esselunga e Coop vs Selex nella corsa ai prodotti a marchio.

L'MDD è storicamente in aumento perché la si usa come arma competitiva (contro i discount), utile a fidelizzare la clientela. Quali sono i rischi e le opportunità di tale incremento? I casi Esselunga, Coop e Selex.