Perché la GDO subisce l’Effetto Lemming?

Qualche amico retailer, mi attribuisce il merito (o il demerito) di aver contribuito a democratizzare  un certo numero di prodotti nuovi, grazie due dozzine di viaggi professionali in giro per il mondo con tanti professionisti del retail nostrano. Può darsi. Certo è che, osservando alcune classi di prodotto nuove e “strane” a cui è stato dato spazio recentemente, mi viene spontanea una riflessione…
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I prezzi? Vanno analizzati con molta attenzione

Sempre parlando di prezzi e dei loro effetti (veri o presunti), cercherò di mostrare come inconsciamente o artatamente, nel nostro ambiente, sia uso comune aggirare i più elementari problemi teorici. Si preferisce piuttosto indulgere in pseudo teorie o, peggio ancora, negli stereotipi dei precetti normativi per il marketing. In parte utilizzerò un po’ di "milanglese", l’ibrida variante (tra le tante) di quella lingua.
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Sapete cos’è il “shelf-facing one”? Ve lo spieghiamo

A testimonianza della complessità teorica implicita nella funzione esercitata dai prezzi in un libero mercato e della logica complessa che lì lega ai vari fenomeni della vendita al dettaglio e del consumo, citerò un'osservazione largamente trascurata dai tanti esperti di marketing. Se andate in un supermercato, constaterete che vi vengono offerti spaghetti n.5 della marca A, spaghetti scanalati di B, bucatini di C…
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Non è affatto vero che diminuendo i prezzi aumentino le vendite

Luigi Rubinelli ci sollecita a chiederci cosa sia un prezzo e come funzioni il sistema dei prezzi nel suo insieme, per capire a quali regole risponda tutto ciò che accade attualmente nel mondo dei beni di largo consumo. Inizierò allora con un'osservazione molto dura, ma necessaria. Ho incontrato e ascoltato pochi manager (del settore del largo consumo) che riuscissero a inquadrare questo argomento di discussione…
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Tirelli, il prezzo medio e il vasetto di maionese

(Luigi) Loisio rixatur de lana saepe caprina, propugnat … discutendo di prezzi bassi e prezzi medi e dei loro presunti effetti sul comportamento del consumatore. Lo fa con acume e passione per cui la mia critica è un segno di grande stima, rimanendo pur sempre una critica. Infatti, Luigi non si è posto (ma prima di lui esperti, guru e accademici) una domanda semplice, ma fatale: cos’è un prezzo medio?…
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Tirelli: perché non fate benchmark?

Luigi Rubinelli mi ha concesso lo spazio e ne approfitto per affrontare un secondo punto: l’importanza della qualità dell’ortofrutta nella scelta di un supermercato. Lo farò … fortiter in re, suaviter in modo. Credo, grazie agli articoli su Retailwatch dello scorso anno, di aver cumulato tra i buyer del settore un tasso di antipatia, a cui poco può aggiungersi con quel che dirò. In primis, la qualità dell’ortofrutta…
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Studiare i prezzi? L’è propri un bel casott

Ogni epoca ha avuto i suoi dibattiti lunghissimi e cavillosi basati sul nulla. I Bizantini discutevano sul sesso degli angeli con i turchi alle porte. I geografi medioevali  si scontravano a proposito della collocazione del regno del Prete Gianni. Non che queste discussioni ermetiche siano state sempre inutili. Colombo fantasticava di trovare il mitico Cipango a 3500 miglia dalla costa spagnola e si mise in testa…
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Dove sbaglia Luigi Rubinelli (e con lui molti altri)

Tanti anni di amicizia e di stima reciproca con Luigi ci consentono di discutere virilmente questioni di comune interesse con punti di vista diversi. La lettura attenta dei suoi articoli mi ha permesso di cogliere 2 punti di dissenso che attaccherò con una critica, ovviamente, a sua volta criticabile. In primo luogo, a proposito  dei  prodotti MDD e di quelli dell’IDM, Luigi scrive:  “Il loro prezzo (… in certi casi)…
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L’ambiente Esselunga e la promo delle 1.000 Smart

Nel mese di dicembre è accaduto qualcosa di speciale dal punto di vista delle tecniche di marketing-at-retail. Esselunga ha messo in atto, con un approccio fortemente innovativo e senza precedenti in Europa e crediamo anche nel mondo, una forma di promozione che dovrebbe essere oggetto di attento studio da parte di chi si occupa di micro-economia applicata. Al centro dell’interesse quasi ossessivo…
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Grand Frais entra in Italia? Magari!

Giunge da più parti la voce (incontrollata) di un’entrata nel mercato italiano di Grand Frais, partendo da Torino o dalla Liguria. Vera o falsa che sia la notizia è uno spunto per esaminare logiche ed effetti di un’altra potenziale segmentazione del grocery Italiano…
 
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Costco: e se arrivasse in Italia il low cost?

Sabato  scorso ha aperto a Getafe (Madrid) in una posizione strategica tra le due tangenziali della capitale, il secondo Costco spagnolo. A un anno dall’apertura di Sevilla  e in anticipo sul terzo store previsto a Las Rosaz (Madrid) per il 2016, quando avverrà anche il debutto di questo wholesale club in Francia, a Villebon-sur-Yvette, nei pressi di Parigi. Indubbiamente Costco ha una qualità: la velocità…
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Sicuri che gli 80 euro siano andati nel PIL?

Il risvolto politico degli 80 euro è relativo. Quello scientifico riferibile all'economia dei consumi merita invece attenzione. I giornali estivi hanno dato ampio spazio a una ricerca che ha misurato l'impatto sul PIL 2014 degli 80 euro mensili percepiti da chi ha un reddito tra 8mila e 26mila euro e che anticipa quello del 2015….
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Pray/Kroger: l’Italia ha concept straordinari

Kennet Pray è il direttore dello Store Design di Kroger, in occasione di Expo Food e Tutto Food ha visitato alcuni punti di vendita in Italia. Ecco la sua impressione. Cosa l’ha colpita di più in questo suo viaggio? Sicuramente i piccoli mercati del centro città e in particolare  quelli nelle strade vicine a Piazza Maggiore, a Bologna. A differenza della maggior parte delle città degli Stati Uniti…
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Qual è il rapporto Q/P della carne nella GD?

Contemporaneamente alle ricerche sul rapporto qualità/prezzo dell’ortofrutta commercializzata dalla Distribuzione Moderna, Amagi ha affrontato anche il tema delicatissimo della comparazione qualitativa delle carni vendute sempre nei medesimi canali. Abbiamo dunque acquistato, il 9 Marzo 2015, il prodotto più semplice e “banale”: un Petto di Pollo  Intero in 7 super e ipermercati (CONAD…
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L’on. Brambilla e le multe sui conigli

A chi mi chiede che tipo di consumatore sono, rispondo che mi considero un “decadent consumer”. Ciò vuol dire che ho assaggiato, tra l’altro, la cavia in Perù; serpente, scolopendra, stella marina e scorpione (reale!) a Pechino (coi bachi da seta non ce l’ho fatta); alligatore e nutria in Florida; cammello, zebra, struzzo, coccodrillo e antilope a Nairobi; bisonte, cervo, camoscio e canguro in Francia…
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Tirelli: non chiamatela deflazione

È triste assistere alla banalizzazione dei più elementari concetti di economia, è molto triste. Prendiamo l’idea alla moda: la DEFLAZIONE (dal latino: deflare=sgonfiare). Il suo contrario: INFLAZIONE, divenne, per la prima volta, una voce del Webster American Dictionary, nel 1864. Il termine sottintendeva l’eccessiva creazione di MONETA. Fu poi adattato ai prezzi, o meglio, agli indici di prezzo…
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Tirelli: imparare da Estonia e Latvia

Di euforia in euforia il personaggio del giorno, dopo Draghi,  è il giovane Alexis Tsipras, il nuovo Houdini che promette di far scappare la Grecia dalle catene e dalla gabbia in cui l’hanno rinchiusa la Troika, gli euroburocrati e la “finanza”. Il suo progetto, però, è talmente risibile che generalmente non supera la semplice domanda che rivolgo ai miei interlocutori (e a lei che legge)…
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Tirelli/Quantitative easing: siete proprio sicuri?

Chissà perché tutta questa euforia per il Quantitative Easing del Presidente Draghi, il quale ha promesso di riportare l’inflazione europea al 2% in due anni con un’ iniezione di 1140 miliardi di euro. Perché dovrebbero rallegrarsi le imprese del retail Italiano? Non si era detto che l’aumento dell’1% dell’IVA ebbe effetti disastrosi sugli acquisti delle nostre famiglie? Forse che l’erosione del potere d’acquisto…
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NRF2015: i grilli di ExoFoods. Oh!

Il Big Show dell’NRF è luogo dove si avverte sempre la tensione psicologica e l’euforia che nasce dalla sensazione di osservare ciò che in tema di retail è sulla “frontiera” dell’innovazione. Tuttavia non  tutti i manager sono predisposti a cogliere e ad accogliere il “nuovo” se l’ambiente non ne ha ancora decretato il successo. In questo senso credo esista, per ragioni troppo lunghe da spiegare, una marcata differenza…
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NRF2015: Ben Bernanke, lo stampatore. Si può?

Il Big Show NRF 2015 ha offerto anche l’opportunità di assistere ad una rilassata, ma approfondita discussione con Ben Bernanke, analogamente all’intervento di George W. Bush lo scorso anno: un'intervista atta ad inquadrare le prospettive del nostro settore . L’interesse dei retailer  convenuti a New York è giustificato, oltre che dalla fama di un tale opinionista, da presa d’atto che  le sorti di un…
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NRF2015: ecco l’innovazione, estrema ma possibile

Per quanto orientato alla tecnologia il Big Show 2015 dell’NRF, a New York, offre interessanti overview sui punti di vendita più d’avanguardia in termini d’innovazione. Il valore di alcuni “dream store”, da intendersi come esperienze prototipali, ma già sperimentate in pratica, è certamente notevole…
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NRF 2015: dai big data al consumatore

Il Big Show della National Retail Federation è, tra le tante cose, anche il punto di osservazione annuale della relazione che intercorre tra sviluppo tecnologico e shopping behavior. Parole chiave dell’edizione 2015 sono: “omnichannel” e “big data”, che sottintendono temi peraltro già trattati, sia pur in modo più superficiale. Quest’anno si avverte però un’accentuazione dell’interesse suscitato da un’altra fase…

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Tirelli: dal PIL al Prodotto interno lurido?

Siamo passati dal Prodotto Interno Lordo al Prodotto Interno Lurido!” è una battuta di Maurizio Gasparri che (politica a parte), a me, è piaciuta.  L’aggiunta al PIL di 15 miliardi in più di “economia del malaffare”, dopo i 185 dell’economia sommersa di craxiana memoria, dovrebbe costituire un altro palliativo alle statistiche dissestate del sistema produttivo Italiano…

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Sanzioni alla Russia: le zampe del gatto

Caever el caestagni dal foog col sanfi dal gatt – è un detto di Parma, dove sono nato. Consiste, per non scottarsi, nel prendere le zampe anteriori del gatto e con quelle, a mo'di pinza, togliere le castagne bollenti dalla cenere del camino.

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