Autogrill e MyChef: la nuova strategia è il riposizionamento verso l’alta gamma

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Autogrill e MyChef puntano a rendere gourmet la sosta durante il viaggio. Da menu con grandi chef e pasticceri a design moderni, da collaborazioni con i leader del retail a selezioni gastronomiche made in Italy. Ecco una panoramica.

Negli ultimi anni, Autogrill ha avviato una profonda trasformazione che va ben oltre il semplice restyling estetico. Da luogo pratico, spesso percepito come una pausa obbligata e anonima, si sta evolvendo in una vera e propria fucina gastronomica che celebra l’eccellenza del Made in Italy.

Il nuovo corso strategico punta ad intercettare anche un cliente più attento alla qualità, alla territorialità ed alle esperienze enogastronomiche. Contando su oltre 300 marchi, tra proprietà e licenze, l’offerta infatti spazia dalle classiche catene globali come Starbucks, Burger King e Pret à Manger a format gourmet firmati da chef di rilievo.

In Autogrill Italia si sono consolidati concept come “Bistrot”, la cui offerta è studiata anche da personalità di spicco della ristorazione, e “Territorio”, dedicato a produzioni DOP/IGP. In store selezionati è poi possibile acquistare prodotti della filiera corta: salumi, formaggi, vini e conserve artigianali, trasformando la fermata in un’esperienza turistica dell’enogastronomia.

Il principale competitor di Autogrill è MyChef, che comunque sta al passo. Il gruppo, parte del network Areas Elior, opera con oltre 180 punti vendita tra aeroporti, autostrade e stazioni ferroviarie, servendo milioni di clienti ogni anno e generando un giro d’affari di circa 270 milioni di euro. MyChef offre esperienze gourmet anche attraverso marchi come Davide Oldani Café, Ferrari Spazio Bollicine e Chef Market.

Ha costruito il suo successo attraverso un portafoglio di format diversificati, capaci di soddisfare chi viaggia per piacere e per lavoro. Tra le iniziative di successo ci sono anche i format Briciole, lanciato nel 2010 come caffetteria-pasticceria artigianale, e Foglie, attivo dal 2016. In autostrada, MyChef ha anche integrato supermercati (Carrefour) a servizio di pendolari e lavoratori.

Da sosta per sgranchirsi le gambe a cibo e pasticceria d’autore

Un tempo regno incontrastato di panini e piatti standardizzati, oggi Autogrill in molti store offre menu firmati da importanti chef grazie a collaborazioni con nomi di spicco della ristorazione italiana. Andrea Ribaldone, Renato Bosco, Luca Montersino, Sal De Riso, Mauro Mario Mariani, Ciccio Sultano, Simone Salvini e Gennaro Esposito portano infatti in autostrada pietanze riviste in chiave moderna.

Come Autogrill, anche MyChef punta ad alzare il livello dell’offerta sia per quanto concerne la pausa pranzo (basti pensare alle collaborazioni con Davide Oldani o Alfio Ghezzi, 2 stelle Michelin) sia nell’ambito della selezione dei dessert. L’intesa con Iginio Massari, maestro pasticcere di fama internazionale, già entrato nella Gdo, rappresenta un passaggio strategico: le sue creazioni saranno disponibili in alcuni punti vendita, con packaging curati e ingredienti di qualità. La partnership non solo valorizza l’esperienza sensoriale, ma rafforza l’identità premium di MyChef.

DOP, IGP, filiera corta… e spesa

Autogrill punta da anni a valorizzare le eccellenze italiane con prodotti DOP e IGP, scelti per raccontare la biodiversità alimentare del Paese. I format di “nuova” generazione, come Territorio, Bistrot, o La Fucina, propongono infatti salumi artigianali, formaggi locali, conserve gustose e pasta fresca prodotta in loco. In alcuni punti vendita è anche possibile acquistare prodotti tipici da portare a casa, in una sorta di “autogrill-bottega” che trasforma la sosta in un’esperienza gourmet.

Il Viaggiator Goloso entra in Autogrill

A questo proposito, un segnale importante della direzione intrapresa arriva dalla partnership con Il Viaggiator Goloso, il marchio premium del gruppo Unes che abbiamo recentemente avuto modo di analizzare. Ventisette punti vendita Autogrill propongono ora prodotti selezionati di questa linea, sperando di rafforzare il riposizionamento gourmet della catena.

Da “caffè al volo” a specialty coffee e grandi marchi

Nel segmento delle bevande, Autogrill segue la tendenza della terza ondata del caffè: non più solo espresso veloce al bancone, ma anche specialty coffee, miscele mono-origine e preparazioni alternative (spesso in trend), oltre alla canonica offerta a base vegetale. Stesso dicasi per MyChef.

Design e storytelling

Anche l’ambiente gioca un ruolo chiave. I nuovi punti vendita Autogrill, ad esempio, abbandonano il look standardizzato per abbracciare un design ispirato alle tradizioni locali, ricco di materiali naturali, luci calde e narrazioni visive sulle pareti che raccontano l’origine degli ingredienti. La pausa autostradale diventa un momento di vero relax.

In linea con la visione food experience a 360° poi, ogni format MyChef racconta la propria identità territoriale con open kitchen e design accogliente. L’obiettivo è per entrambi i gruppi coinvolgere l’utente oltre il momento del consumo, estraniandolo dal contesto in cui si trova e dandogli l’illusione di avere accesso a un’experience stellata ed esclusiva.

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