Bolchini-Indicod: etichetta UE. I localismi…

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Bolchini-Indicod: etichetta UE. I localismi…

Novembre 2013. Con l’avvicinarsi dell’attuazione (prevista per il 2014) delle nuove norme comunitarie sulle informazioni obbligatorie per le etichette alimentari, incluse nella legge 1169/2011, e di tutti gli adempimenti relativi per le aziende della produzione e della distribuzione, GS1 Italy | Indicod-Ecr ha organizzato un apposito workshop dedicato sia agli aspetti normativo-giuridici, che agli aspetti tecnici per predisporre delle etichette conformi.
Sono state affrontate le tematiche della vendita on line dei prodotti alimentari e alla necessità di condividere efficacemente i dati tra le aziende di industria e distribuzione e a fornirle ai consumatori prima dell’acquisto. È stato illustrato come gli standard GS1 di descrizione e di condivisione delle informazioni possono rappresentare un utile supporto.

RetailWatch ha voluto approfondire il tema con Massimo Bolchini, Standard Development Director  GS1 Italy | Indicod-Ecr.

“È una regolamentazione che nasce per tutelare il consumatore –dice Bolchini-. Fornisce più informazioni che nel passato sia di aspetto dietetico sia salutistico.

La legge entrerà in vigore nel dicembre del 2014. È un lasso di tempo breve perché l’implementazione è complessa. C’è da ripercorrere tutta la filiera interna all’azienda a cominciare dalle giacenze di magazzino.

Le informazioni sono complesse –conferma Bolchini. I produttori hanno tutte queste informazioni e devono scambiarle con i distributori, che a loro volta dovranno renderle pubbliche ai consumatori, anche negli ambiti non tradizionali (il package dei prodotti), come i cataloghi o i siti internet.

Sull’on line probabilmente è mancata una regolamentazione che obbligasse a fornire le informazioni delle quali parliamo. Ma da dicembre 2014 sarà obbligatorio, se le informazioni non ci saranno la legge vieta la possibilità di vendere i prodotti non forniti di queste informazioni.

La legge Ue sarà interpretata dai diversi paesi europei che la applicheranno tenendo conto delle legislazioni nazionali e questo porterà a complessità di interpretazioni vieppiù maggiori” sottolinea Bolchini.

Detto in modo diretto: alcuni paesi potranno alzare, con la nuova normativa, barriere all’entrata a loro piacimento, con danni per gli esportatori ma anche per i loro consumatori.


Bruno Aceto, Ceo di Indicod Ecr GS1 Italy, conferma a RetailWatch un particolare percorso di studio per tutto il 2014. Approfondirà proprio le applicazioni della legge 1169/2011 nei diversi paesi, per preparare le nostre imprese di produzione, grandi e piccole, ma anche i retailer che lavorano con catene internazionali, ad affrontare le particolarità nazionali della legge, che si preannunciano complesse come ha anticipato sopra Marco Bolchini.

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