Bordoni-Centromarca: il 60% dell’IDM investe in innovazione. Ebit in crescita

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Bordoni-Centromarca: il 60% dell’IDM investe in innovazione. Ebit in crescita

Ottobre 2016. Riportiamo alcune considerazioni di interesse per la business community del discorso fatto da Luigi Bordoni, presidente di Centromarca, all’Assemblea generale dell’Associazione tenutasi lo scorso 28 e 29 settembre a MilanoFiori.
 
“…. In una sede come questa, infine, credo sia opportuno esaminare come si ponga l’IdM, le nostre imprese, i nostri imprenditori, rispetto agli scenari che abbiamo sin qui delineato.
 
Per quanto riguarda il contesto ed i fondamentali macroeconomici, quasi il 70% dei nostri Associati ritiene che non si registreranno miglioramenti nei prossimi mesi. Solo il 30% si attende un’evoluzione positiva.
 
Minoritaria è anche la percentuale degli ottimisti sull’andamento della domanda: solo il 40% prevede una crescita nelle categorie in cui opera.
Ed in questo caso emerge anche una consistente aspettativa di contrazione, per un quarto del campione.
 
A dimostrazione però che per fare impresa non si può prescindere dalla ricerca di prospettive favorevoli e di opportunità le attese positive aumentano rispetto alle performance della propria azienda: il 54% prevede volumi di vendita in crescita.
Target fondato, dal momento che 6 industrie su 10 prospettano maggiori investimenti in progetti di innovazione
ed in misura analoga incrementi di risorse in comunicazione.
[Con un orientamento selettivo in quest’ultimo caso: raggiungono infatti l’84% le imprese che intendono investire in misura crescente sui media digitali, a fronte del 46% per i mezzi classici, un dato più ridotto ma pur sempre significativo.].
 
Si conferma quindi, anche per il futuro, l’impegno sulle leve strategiche del sistema Marca.
Il che rende realistico l’outlook sulla redditività, con il 55% delle nostre imprese che prevede EBIT in crescita.
 
Il permanere di un quadro complessivo caratterizzato da dispersione e polarizzazione delle performance e dei consuntivi,
sta a dimostrare quanto siano problematici il contesto e le scelte strategiche da adottare.
Ed evidenzia quanta considerazione dobbiamo avere per l’impegno e la determinazione dell’IdM, anche in momenti così difficili.
E così pure per il lavoro e le responsabilità di tutti coloro che vi operano.

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