Burberry porta il sito web nel flagship di Londra

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Burberry porta il sito web nel flagship di Londra
Ottobre 2012. Burberry ha fatto un investimento immobiliare straordinario nel flagship di Regent Street a Londra.
Ne ha fatto uno ulteriore in tecnologie per ribadire la sua premiership nel segmento medio-alto/lusso.

– La location. Unica nel suo genere, Regent street è una delle strade più importanti dello shopping londinese e sbuca in Piccadilly Street. Palazzo storico restaurato con investimento adeguato.

– Layout. Il flagship ruota attorno al pozzo centrale, distribuito su tre livelli con sfalzi spaziali non indifferenti. Sulla sinistra, sempre su due o tre livelli, fuori dal pozzo, altri spazi di vendita.

– Atmosfera. Le immagini di RetailWatch danno bene l’impressione che si ricava in un colpo d’occhio senza parti.

– Assortimento. Nell’ammezzato i capi storici che hanno segnato lo sviluppo della maison londinese. Tutto l’assortimento è presente, per colore soprattutto.

– Le tecnologie. Video wall con filmati delle sfilate che girano sul web, directory che riprendono gli skroll del sito internet, IPad distribuiti negli angolo si snodo principali per illustrare la categoria e il singolo capo. Tutti commessi sono dotati di IPad e seguono il cliente per approfondire modello, taglia e colore, nonché particolari tecnici e oggettivi del capo, magari visti alle sfilate sull’IPad. A ogni richiesta approfondita il commesso imputa sull’IPad il codice RFid per dare informazioni ulteritori e chiudere l’acquisto. Uso di ampie lenti su molti capi e sugli orologi per far apprezzare ancor di più i particolari dell’item da acquistare. In alcuni prodotti è stato inserito un chip: quando il cliente rientra nel flagship con quel prodotto e passa vicino ad alcuni video wall, il video trasmette dei filmati particolari e targhettizzati.

Toilette
Al momento della visita erano in ordine

Punti di forza
Tecnologie, Formazione del personale, Experience

Punti di debolezza
Imputare il codice RFid sul computer porta a uno spreco di tempo non indifferente, manca una lounge bar e una vera e propria area di sosta per i clienti. Perché non creare un premium club?

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