Carrefour e Pam e Végé invitano la GDO in AiCube

Data:


Carrefour e Pam e Végé invitano la GDO in AiCube

Luglio 2018. Il comunicato stampa rilasciato da AiCube e dai tre soci fondatori (Carrefour e Pam e Végé) è molto chiaro e scritto bene e lo riportiamo integralmente dopo alcuni penseiri di RetailWatch.
 
Alcune considerazioni di RetailWatch
. Se questa nuova Centrale fosse stata così composta nei primi anni ’00 avrebbe sicuramente raccolto più attenzione da parte della GDO e soprattutto della IDM. Il contesto di oggi rispetto a 15 anni fa è profondamente cambiato: l’Industria di marca dopo le vacanze eleggerà a presidente di Centromarca un imprenditore di medio-piccola dimensione: Francesco Mutti. Le grandi mutlinazionali e I loro quartieri generali sono concentrati sullo sviluppo della Cina e del sud est asiatico e i loro investimenti in Italia riflettono questa tendenza.
. Le sinergie fra Carrefour e Pam e Végé sono ridotte rispetto a quelle possibili nel 2003, anche nella loro funzione di concentrare gli sforzi dell’IDM in un solo interlocutore.
. E’ comunque un accordo interessante: anzi è un invito, come sottolineato nel titolo, alle aziende che non sono presenti in altre centrali (come Bennet e Esselunga) ad entrare in questo nuovo soggetto, economico e professionale.
. La rete di vendita di Carrefour e Pam e Végé è realmente multicanale: se le reti saranno registrate a dovere possono permettere tempi di lancio dei prodotti dell’IDM più realistici rispetto al passato, con gran beneficio per l’IDM.
. Da questo accord possono nascere anche possibili rapporti di master franchising incrociati.
. Interpellati da RetailWatch sui problemi dell’alto numero di cedi presenti nei tre agglomerate di retail, sia Stéphan Coum, sia Salvatore Dina hanno risposto che per il momento non è un argomento trattato. Si vedrà in futuro, anche perchè l’accordo è triennale ed esclusivamente nazionale e prima o poi si dovrà giocoforza trattare.
. Va riconosciuto in questo un riconoscimento a Giorgio Santambrogio, Ad di Gruppo Végé, perchè non deve essere stata una passeggiata con il gelato in mano riuscire a mettere attorno un tavolo Arturo Bastianello, azionista principale di Pam e Stéphan Coum, Presidente di Carrefour Italia, due storie personali e professionali e aziendali diverse fra loro.
. L’accordo avrà maggior valore se entreranno in AiCube soggetti singoli e di valore come Bennet e Esselunga. Forse sarà il caso che i soci fondatori evitino di far entrare gruppi con palesi difficoltà e in questo la selezione li aiuterà a rendere più forte la nuova Centrale.
. Carrefour in AiCube dimostra che il retail è un business prima di tutto locale (in questo caso italiano) e poi internazionale (da leggere con attenzione il sodalizio Tesco-Carrefour).
. Abbiamo parlato prima di multicanalità da parte dei tre soci. La scommessa sarà anche trasformare ogni singolo associato alla Centrale e la Centrale stessa in un soggetto omnicanale e di farlo presto, i tempi stringono per i motivi che tutta la retail community conoscono.
. Un augurio e un monito: le PMI sono realtà molte volte fragili o comunque forti in un territorio ristretto, con risorse limitate. Vanno rispettate nei fatti, non con le parole.
. Un’avvertenza di forma e di sostanza in nome della trasparenza: quando si annuncia un simile accordo è possibile avere dati economici e finaziari coerenti, magari con l’Ebitda e le vendite al mq divise per canale?
. Mi sembra che dietro l’architettura e la valorizzazione dell’accordo, come riferito tutt’altro che facile, ci sia la PWC, o sbagliamo? Oltre a Giorgio Santambrogio, è ovvio.
 

 
Il comunicato stampa
Un nuovo soggetto entra in gioco da protagonista nello scenario della Grande Distribuzione Organizzata italiana, collocandosi come interlocutore privilegiato per le PMI italiane e per l’industria di marca: è la nuova AICUBE, la centrale d’acquisto nata dall’accordo tra Carrefour Italia, Gruppo VéGé e Gruppo PAM, tra i leader per market share in ambito nazionale.
 
Un nuovo protagonista della GDO italiana
AICUBE, acronimo di Associazione Imprese Internazionali Indipendenti, è un soggetto nuovo che ha alle spalle le risorse, l’autorevolezza e la cultura del servizio al cliente di tre realtà di primissimo piano della GDO italiana.
L’accordo presentato oggi sulla Terrazza Martini di Milano, che vede i tre soci fondatori in posizione totalmente paritetica, avrà una durata almeno triennale, con una valenza esclusivamente in ambito nazionale e un sistema di mandati a negoziare incrociati. L’alleanza, tuttavia, non preclude l’ingresso futuro di altri soggetti della GDO.
 
I numeri di AICUBE
La nuova AICUBE va a posizionarsi nei primi posti del ranking delle centrali d’acquisto in Italia, con un market share del 14,3% (elaborazioni Aicube su GNLC Nielsen – Febbraio 2018). Essa rappresenterà in fase di negoziazione 5.179 punti vendita distribuiti in tutte le regioni italiane, per una superficie commerciale totale di 3.15 ml. di metri quadrati e un fatturato complessivo al consumo (incluso gruppi mandanti) di 16 miliardi di euro (dati 2017).
 
Perché una nuova centrale d’acquisto in Italia
L’alleanza strategica tra Carrefour Italia, Gruppo VéGé e il Gruppo PAM spariglia le carte nel panorama nazionale della GDO e getta le basi per una fase di rinnovamento di cui beneficerà il mercato nel suo complesso.
AICUBE consente ai retailer fondatori di rivestire un ruolo da indiscussi protagonisti in un mercato sempre più orientato e condizionato dal digital. Da subito, AICUBE si fa garante sia di un’offerta commerciale di qualità a condizioni più vantaggiose per il cliente finale, sia di una maggiore opportunità a scaffale per i prodotti di marca, di ben altro spessore rispetto alla logica dei Discount.
 
Gli obiettivi
Gli obiettivi immediati della nuova centrale d’acquisto sono la definizione degli accordi di base con i principali fornitori comuni, l’identificazione di sinergie sulla Marca del Distributore mainstream e la condivisione di politiche comuni verso i co-packer, per quanto attiene la Marca del Distributore premium. Molta attenzione verrà messa nella condivisione con l’industria di trends e dati sul consumo, in modo da indirizzarne sinergicamente la crescita. Infine, particolare importanza verrà posta nell’assicurare un nuovo equilibrio nei rapporti commerciali, a tutela delle PMI del “Made in Italy”.
 
Le motivazioni
Le motivazioni e le prospettive che hanno condotto Carrefour Italia, Gruppo VéGé e Gruppo PAM ad allearsi creando la nuova piattaforma centralizzata per la negoziazione sono state illustrate da Stéphane Coum, Presidente di Carrefour Italia, Nicola Mastromartino, Presidente Gruppo VéGé e Salvatore Dina, Presidente di PAM Panorama S.p.A.
 
Cosa dice Stéphan Coum, Carrefour
"L’alleanza presentata oggi è un tassello importante per sostenere in Italia la transizione alimentare, punto cardine della nuova strategia di Gruppo annunciata lo scorso 23 gennaio. Per accelerare questo percorso, Carrefour Italia è da una parte impegnata a valorizzare le proprie filiere e le produzioni locali, e dall’altra a sviluppare accordi sinergici come quello annunciato oggi” – ha sottolineato Stéphane Coum, Presidente di Carrefour Italia. “Grazie alla nuova Aicube, Carrefour Italia potrà offrire ai propri clienti prodotti di qualità a prezzi equi, e nel contempo valorizzare le produzioni italiane sia in Italia che all’estero. Già oggi, infatti, Carrefour Italia esporta oltre 640 prodotti di circa 100 fornitori italiani nei nostri negozi di Francia, Belgio e Spagna per un totale di più di 184 milioni di Euro”.
 
Cosa dice Nicola Mastromartino, Végé
Come è nostra tradizione, ci siamo assunti responsabilmente e con senso pratico il compito di studiare una soluzione innovativa che assecondasse ancora meglio le istanze dei clienti che desiderano trovare sugli scaffali la massima scelta, tra prodotti di qualità della marca industriale e a marca VéGé, alle migliori condizioni di mercato” – ha dichiarato Nicola Mastromartino Presidente Gruppo VéGé. “VéGé, pur leader indiscusso negli ultimi anni per crescita di quote e ricavi, ha voluto intavolare un confronto con Gruppo PAM, cui ci lega un’esperienza estremamente positiva di collaborazione e sinergie, e con Carrefour Italia, nella consapevolezza condivisa che solo unendoci avremmo avuto la possibilità di avere maggiore scelta, acquistare meglio e garantire prezzi più convenienti ai nostri clienti. AICUBE è tutto questo, ma non solo. Abbiamo condiviso, infatti, anche l’impegno a essere un interlocutore che tutela l’affidamento delle piccole e medie imprese che, in questi anni, hanno fatto insieme a noi un percorso di crescita.”
 
Cosa dice Salvatore Dina, Pam
“Dopo diversi anni di proficua collaborazione tra VéGé e Pam annunciamo con piacere la nascita della nuova Aicube arricchita dalla presenza di Carrefour Italia” ha dichiarato Salvatore Dina Presidente Gruppo PAM La nuova compagine godrà del rinnovamento e dei nuovi stimoli grazie all'apporto di competenze maturate anche in ambito internazionale. La nuova Aicube rappresenta per la grande industria di Marca un nuovo standard di efficienza ed opportunità nello scenario della distribuzione alimentare del mercato italiano."

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

L’inesorabile destino del caffé.

Il caffé come lo conosciamo è sotto attacco. Il cambiamento climatico ne mina, infatti, la coltivazione. Cosa riserva il futuro ad un mercato così rilevante nel panorama nazionale ed internazionale?

Tutte le grane di Cortilia & affini.

Cortilia è nata ormai nel lontano 2011 ma, negli ultimi anni, non ha ottenuto un utile di bilancio. Quali sono le sfide che affronta e le possibili opportunità da cogliere?

Amazon rivoluziona il concetto di Supermercato. Il caso Whole Foods Market.

Amazon ha comprato la catena di super stores Whole Foods Market ormai 7 anni fa. Approfondiamo, nel dettaglio, i cambiamenti che il gigante dell'eCommerce ha apportato al modello classico di supermercato.

Esselunga e Coop vs Selex nella corsa ai prodotti a marchio.

L'MDD è storicamente in aumento perché la si usa come arma competitiva (contro i discount), utile a fidelizzare la clientela. Quali sono i rischi e le opportunità di tale incremento? I casi Esselunga, Coop e Selex.