Carrefour France, nuovo brand. E l’ Italia?

Data:

Carrefour France, nuovo brand. E l’ Italia?

Quel che accade in Francia

Gennaio 2013. In Francia Carrefour sta togliendo il nome dell’insegna dall’insegna stessa, lasciando solo la famosa C. Sono scelte importanti e certamente non casuali. La dominanza dei grandi brand ha bisogno di essere prospetticamente ripensata. Uguale, globale, standard, grande oggi non riescono più a trasferire quel peso valoriale che trasferivano un tempo. Tanto che anche la Coca-Cola lancia in Uk la campagna “Made in Wakefield. And proud of it.”, cercando di localizzare la produzione – valorizzando il loro più grosso stabilimento in Europa – e trasferire un senso di radicamento al territorio che qualche anno fa sarebbe stato del tutto irrilevante.

Locale, unbranded, piccolo, fresco: queste sono parole oggi molto più risonanti alle orecchie dei consumatori – soprattutto nell’alimentare – e la volontà di Carrefour di enfatizzare il concetto di Market riducendo il peso dell’insegna risponde proprio al desiderio di trasformare in risposta le nuove sensibilità di consumo. Certo, per le marche non è facile fare questo salto di paradigma: quindi chi lo fa dimostra coraggio e visione

Silvia Barbieri

Quel che potrebbe accadere in Italia

Gennaio 2013. In Francia il brand Carrefour è affermato dalla Normandia alla Provenza, in tutti i canali di vendita. Non diciamo non ce ne sia bisogno di lasciare Carrefour oltre a Hypermarchè, Supermarchè, ma quasi.

Ma in Italia? Non in tutte le zone il brand è conosciuto. La branch italiana dovrebbe rispondere alle stesse logiche della casa madre francese, quindi, secondo con il buon senso anche da noi dovrebbe lasciare il cognome (Carrefour) e tenere l’alabarda con Iper, Market, Express.
Come facciamo a sostenerlo? Nel presentare l’iniziativa sullo sconto dell’Iva per gli over 65 (della quale RetailWatch ha già dato conto) il depliant illustrava già le nuove insegne. L’azienda, contattata, ammette un generico cambiamento e un allineamento alle decisioni europee.

Il giudizio di RetailWatch è che, probabilmente questo avverrà, ma solo a macchie di leopardo. Cioè, sicuramente nelle zone dove opera da tempo (ad es: Milano) ma non nelle altre (ad es: Bologna) dove il brand esteso (Carrefour ipermercato o market, deve ancora affermarsi). Una necessità e un tributo, ovviamente, da pagare alle logiche del territorio. A fianco all’insegna poi, soprattutto nel vicinato, sarà aggiunto il nome della strada.

Una sfida di marketing e di branding davvero innovativa, come sottolinea Silvia Barbieri. Possiamo aggiungere? Da far tremare i polsi.

Luigi Rubinelli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Biscotti al burro: Flying Tiger vs Action

Un confronto peculiare, quello tra i biscotti al burro proposti da due format DILP esteri ma amatissimi anche in Italia: Flying Tiger e Action.Come sempre, la nostra valutazione riguarda rapporto qualità/prezzo, confezione, ingredienti e sapore.

Lidl aggiorna la rete vendita: Il caso Molfetta

Lidl Italia investe in modo importante nell'apertura di nuovi store e nella riqualificazione dei vecchi, troppo piccoli per adeguarsi al format attuale. A Molfetta, la nuova sede di Lidl è a pochi passi dalla precedente, oggi dimora di un negozio drug. Visitiamo il pdv del famoso discounter tedesco, analizzandone le peculiarità.

Il Gruppo Mancuso fra le eccellenze italiane protagoniste della missione di Intesa Sanpaolo a Dubai

Un’occasione strategica per l’internazionalizzazione e la crescita: il Gruppo Mancuso - importante azienda alimentare che produce una vasta gamma di prodotti, dai dessert all'ittico - fra le eccellenze italiane nella missione organizzata da Intesa Sanpaolo negli Emirati Arabi Uniti.

La chiave per la sostenibilità accessibile. Intervista a Luca Ciuffreda, Direttore di Primark Italia.

Primark è un gigante irlandese dell'abbigliamento accessibile da oltre 11 miliardi di fatturato, per un totale di 460 negozi in 17 Paesi. Qual è la strategia dell'azienda in termini di sostenibilità, approccio al territorio e piani per il futuro? Ne parliamo con Luca Ciuffreda, Direttore di Primark Italia.