Censis: il 78% delle aziende pensa nuovi prodotti

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Censis: il 78% delle aziende pensa nuovi prodotti

Aprile 2014. Appare, così, molto più opportuno domandarsi dove e come i distretti si stanno rigenerando.
Nell’ambito dell’Osservatorio nazionale dei distretti italiani, un panel analizzato dal Censis composto da 230 aziende di distretto lascia emergere una spinta vitale tutt’altro che sopita. In particolare, i cambiamenti organizzativi attivati negliultimi quattro anni per fare fronte alla crisi sono i più vari (fig. 9):
– il 78% ha tentato di realizzare nuove linee di prodotto;
– il 75% ha cercato di rendere più efficienti le procedure di lavoro;
– quasi il 69% ha ridefinito le politiche commerciali;
– il 65% ha migliorato o apportato modifiche agli impianti di produzione;
– quasi nel 58% dei casi sono state apportate modifiche ai vertici aziendali.

Ma l’innovazione assume contorni ancora più precisi. Se le azioni di miglioramento dei prodotti e dei macchinari fanno parte quasi della normale pratica aziendale (vi fa riferimento rispettivamente il 90% e quasi l’80% del panel), altri interventi più complessi sono egualmente diffusi. L’81% ha migliorato o innovato la propria infrastruttura Ict e il 75% ha migliorato la dotazione di sistemi gestionali. Non pochi sembrano essere i casi di mutamento di tipo radicale che richiedono, generalmente, consistenti risorse materiali e umane. La crisi, inoltre, ha profondamente stimolato, per lo meno in alcuni distretti, l’innovazione di processo con un intento specifico, ovvero quello di realizzare, dove possibile, il massimo del risparmio in termini di minori scarti di lavorazione e il migliore utilizzo di materia prima a parità di qualità dei prodotti. È questo uno dei percorsi intrapresi nei distretti del calzaturiero, della concia e dell’abbigliamento.
 

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