Cia-Dao/Conad: saremo leader in Veneto e FVG

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Cia-Dao/Conad: saremo leader in Veneto e FVG

Febbraio 2015. L’acquisizione di 39 punti di vendita in Veneto e 6 in Friuli-Venezia Giulia – con la salvaguardia del posto di lavoro di 1.080 occupati ex Billa – è importante perchè rafforza la presenza di Conad in questa parte d’Italia e incrementar la quota nazionale di mercato, oggi all’11,4 per cento.
 
Conad, quindi, accelera lo sviluppo e accresce la presenza di proprie insegne nel Nord-Est attraverso l’acquisizione di 32 punti di vendita a insegna Billa tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia da parte di Commercianti Indipendenti Associati Conad. Occupano una superficie complessiva di oltre 28 mila mq. Dei 26 in Veneto, 14 porteranno l’insegna Conad City, il tipico negozio di vicinato, di dimensioni più contenute e con una prevalenza di spesa quotidiana; 5 diventeranno supermercati Conad, di medie dimensioni, e 7, avendo una superficie al di sopra dei 1.500 mq, Conad Superstore. I comuni interessati sono Padova (9), Venezia (8), Treviso (5), Rovigo (3) e Belluno (1).
 




 
 
In Friuli-Venezia Giulia cambieranno insegna 2 punti di vendita a Trieste e 4 a Udine, per 5 mila mq complessivi di superficie.
A questi si aggiungono i 13 punti di vendita in Veneto acquisiti da Dao – Dettaglianti alimentari organizzati  – 4 nella provincia di Verona e 9 in quella di Vicenza – per una superficie complessiva di 12.520 mq. Per Dao, associata a Nordiconad, si tratta della prima vera espansione al di fuori dei confini “storici” in cui opera sin dal 1962, il Trentino Alto Adige, per di più realizzata con 13 punti di vendita in una regione dove aveva una presenza assolutamente marginale. Tutti passeranno a insegna Conad.
I 45 punti di vendita si vanno ad aggiungere ai 3.007 che Conad ha in attività nel 2014.
Prima di tali acquisizioni Conad contava 9 punti di vendita in Veneto e 10 in Friuli-Venezia Giulia. Una presenza, dunque, che per essere incrementata in tempi rapidi richiedeva un piano di sviluppo mirato, realizzato anche per linee esterne.
Il cambio delle insegne si completerà entro la metà di marzo 2015 – i primi 6 punti di vendita hanno riaperto al pubblico.
 
Le acquisizioni rientrano nel piano di sviluppo di Conad a livello nazionale e serviranno ad incrementare la quota di mercato, salita lo scorso anno all’11,4 per cento e rafforzare la leadership nel canale supermercati, ora al 18,6 per cento (+0,4 punti percentuali rispetto al 2013), e nei punti di vendita di prossimità, al 14,3 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo). In particolare, Conad punta a portare la presenza in Friuli-Venezia Giulia e nel Veneto ad oltre il 10 per cento (oggi è al 5 per cento) nel giro di cinque anni.
Sviluppo che si realizza in un’area, il Nord-Est del Paese, colpito anch’esso dalla crisi – come testimoniano i tanti capannoni industriali vuoti e inattivi – e che ha lasciato sul terreno aziende chiuse, disoccupati, consumi fermi, impossibilità delle famiglie a risparmiare.
 
Queste le produttività per mq nei territori di competenza Cia:

Fonte: Gnlc Nielsen 1° semestre 2014


 
Fonte: Gnlc Nielsen 1° semestre 2014
 
Nell'ultimo anno, secondo l’Osservatorio del Nord-Est, una persona su due ha risparmiato su elettricità, riscaldamento, carburante e ha limitato le uscite
con amici e parenti. Il 40 per cento delle famiglie ha rinunciato ad acquisti importanti e un altro 37 per cento si è limitato a spendere nei periodi di saldi o ha scelto prodotti in offerta. Non va meglio la spesa alimentare, anche se a fine anno la caduta dei consumi si è fermata, per la prima volta dopo sei anni (fonte: Istat).
 
Immancabili le ricadute sulle economie locali, con il coinvolgimento di tanti piccoli e medi produttori in qualità di fornitori, e sulle comunità, in quanto nei punti di vendita Conad hanno trovato occupazione 1.080 dipendenti ex Billa tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia (942 dei quali nei punti di vendita veneti e 138 in quelli friulani), in gran parte donne.
La distintività di Conad è fatta anche di piccole produzioni di fornitori locali e di un’offerta unica per qualità, servizio, convenienza e innovazione, leve che il gruppo distributivo utilizza per creare valore e generare una crescita costante nel tempo.
 




 
“E’ un’operazione importante che mette assieme due cooperative del sistema Conad per dare vita ad un progetto che riguarda tutta la rete di vendita Conad”, sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. “I punti di vendita acquisiti rappresentano un ulteriore passo nella direzione di affrontare la congiuntura economica con lo sviluppo, gli investimenti, l’innovazione. Puntiamo a soddisfare appieno le nuove esigenze di spesa dei clienti, con prodotti e servizi che abbiano il migliore rapporto tra convenienza e qualità, e quelle di sviluppo dei nostri soci, con nuove e più capillari forme di distribuzione”.
 



 
“L’acquisizione dei punti di vendita Billa è una tappa importante del progetto di sviluppo che porterà a rafforzare la presenza di Conad nei supermercati e in una regione, il Veneto, in cui fino a pochi mesi fa avevamo pochi negozi”, afferma l’amministratore delegato di Commercianti Indipendenti Associati Luca Panzavolta. “Il nostro obiettivo è qualificarci su tante nuove piazze e meritare la fiducia di un numero crescente di persone: siamo leader di convenienza e lo sviluppo in Friuli-Venezia Giulia e nel Veneto non potrà che portare vantaggi ad un numero crescente di clienti”.
 
“Siamo alla nostra prima autentica uscita dai tradizionali confini del nostro operare quotidiano”, gli fa eco il presidente di Dao Ivan Odorizzi. “E’ una tappa significativa nello sviluppo del gruppo, ancor più perché cala in una pesante fase congiunturale e di blocco dei consumi e permetterà di consolidare le quote di mercato di Conad. Puntiamo a raggiungere i 400 milioni di fatturato al dettaglio, 50 dei quali li attendiamo proprio dai punti di vendita rilevati in Veneto, con 130 soci imprenditori e 1.500 occupati”.
 
Aggiunge il direttore marketing di Cia, Valentino Colantuono: “I nuovi soci potranno contare su un premio di 3,50% sul totale dell’acquisto in cooperativa, che vogliono dire oltre 35 mio di euro nel 2015”. E sottolineando quanto già detto Pugliese (vedere il filmato sopra), in cambio i nuovi soci dovranno:
“. Rispettare la percentuale di copertura del proprio clusetr,
. Rispettare la copertura dei giorni dell’attività promozionale,
. Rispettare i prezzi di vendita consigliati (possono solo scendere),
. Garantire il raggiungimento degli indici fissati nei reparti freschissimi,
. Allinearsi ai planogrammi inviati dalla copperativa,
. Rispettare gli obiettivi sulla quota della marca del distributore”.
 

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