Coda alle casse, il caso Marks&Spencer/Londra

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Coda alle casse, il caso Marks&Spencer/Londra

Febbraio 2016. La coda alle casse è una delle spine dei retailer, sia su grande sia su piccola superficie. Le persone vogliono pagare con celerità se non subito senza tanti panegirici.
 
Ogni retailer è alle prese con la soluzione di questo problema; RetailWatch ha presentato diverse case history e alcuni contributi.
 
Ricordiamo, fra tutti, quello di Carrefour con la chiamata di un singolo cliente per volta, per cassa.
 
M&S in Gran Bretagna utilizza il sistema a snake: fa scorrere il flusso di persone attraverso un percorso obbligato, con diverse curve. Ovviamente allestisce sia a sx sia a dx un mass merchandising di dolciumi e di acquisti dell’ultimo momento.
 
La regolazione del flusso è stata adottata anche da Media World in Italia nel nuovo flagship multimediale di Curno (Bg).
 
Per giudicare meglio questo servizio è utile provarlo più volte. Quello nel filmato è stato provato 3 volte. Mi sono fermato 3 volte per osservare alcuni prodotti esposti. Per due volte sono stato scansato con leggerezza dalle persone dietro di me. La terza volta una signora anziana mi ha urtato nella borsa a spalla.
 
È vero che bisogna vendere però non si può pretendere che un cliente non si fermi a guardare un prodotto, un prezzo, leggere una etichetta o, semplicemente fermarsi per cercare il telefono che sta suonando. Il problema non sta nelle persone impazienti dietro di te in coda, ma in chi congegna la coda sia nel percorso, sia nel merchandising. Quante volte l’ha provata dal vivo?

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