Come si fa ad allungare il ciclo di vita dei prodotti freschi. Il caso Carrefour

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Maggio 2020. Carrefour Italia implementa un meccanismo di gestione dei prodotti che permettono di dare una seconda vita ad alcune referenze, contribuendo a ridurre gli sprechi alimentari e di conseguenza anche le emissioni di gas serra.

In dettaglio, qui di seguito la trasformazione di prodotti di prima categoria prodotti di recupero per diversi reparti.

Pane e reparto panetteria

  • Negli Ipermercati Carrefour di tutta Italia propone ai clienti la possibilità di acquistare il pane sfuso del giorno prima, ancora in ottime condizioni per il consumo. Il pane viene imbustato, disponibile ad un prezzo più basso e  opportunamente segnalato in un espositore dedicato al pane del giorno precedente.
  • Inoltre, alcune referenze di pane (Baguette e Ciabatta Carrefour) e di focaccia, sono lavorati presso il reparto panetteria e  trasformati in crostini, nello specifico il pane nel Crostino Bianco e le focacce in Crostino Saporito e Crostino Sfizioso. Questa attività permette di estendere la shelf life di questi prodotti di 4 giorni, riducendo gli sprechi alimentari.
  • Pangrattato Bio: in circa 20 punti vendita di Ipermercati Carrefour le Baguette Biologiche Carrefour invendute sono trasformate in Pan Grattato Biologico, venduto in barattoli da 500 grammi con una shelf life di 10 giorni.

Ortofrutta

–          In diversi punti vendita, Carrefour mette in atto una procedura per recuperare la frutta e la verdura sfusa, ancora perfettamente commestibile ma che non rispetta più gli standard di freschezza perché troppo matura, leggermente ammaccata o leggermente appassita.

–          La frutta e la verdura non più vendibile sfusa viene insacchettata e proposta con l’etichettatura “frutta per macedonia” o “verdura per minestrone”, guadagnando così un ulteriore possibilità di vendita sugli scaffali.

Carrefour è inoltre attivamente impegnata nella lotta agli sprechi alimentari attraverso partnership strategiche: collabora da anni con Banco Alimentare, ed è tra i primi attori della gdo ad essere entrati nella rete di Too Good To Go, app che dona un nuovo valore agli invenduti.

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