Come stanno andando i Factory Outlet?

Data:

Ottobre 2018. Complessivamente alla fine del 2017 si contano in Italia 27 Factory Outlet Center, costituiti da oltre 2.720 punti vendita e da 263 attività di servizio, ristoro e intrattenimento, su una superficie commerciale complessiva di circa 690 mila mq.

Rispetto allo scorso anno l’estensione complessiva dei FOC ha registrato un leggero calo -0,7% dovuto al fallimento del Soratte Outlet Shopping (35.000 mq) ed in parte compensato dalla prima fase di espansione dello Scalo Milano, passato dal 30.000 a 35.0000 mq di GLA (+17%) e dall’apertura del DeltaPo Outlet Village di Occhiobello (17.745 mq).

Aumentano i pdv all’interno dei Foc
Nel corso del 2017, nonostante la piccola riduzione della superficie complessiva, il numero di punti vendita e di consumo che si concentra in queste strutture è aumentato di circa 118 unità (+3,3%) mantenendo il trend di crescita registrato nel 2016. Come peso sul totale della rete, rispetto allo scorso anno, aumenta lo spazio dedicato ai punti vendita non alimentari (+0,2%), a discapito dei pubblici esercizi e servizi (entrambi – 0,1%), stabile invece il peso percentuale dei punti vendita no food rappresentante quasi il 90% dell’offerta commerciale. La direzione di sviluppo di questi contenitori extraurbani è sempre più pensata per migliorare l’experience del consumatore durante lo shopping.
In seguito alle iniziative proposte nel 2016 e proseguite nel 2017 da Scalo Milano per migliorare l’experience, anche altri FOC più longevi hanno attuato iniziative per attirare ed intrattenere la clientela: Città Sant’Angelo Village ha aperto al suo interno un parco preistorico di 1.000 mq in cui vengono esposti dinosauri ed è possibile interagirvi attraverso la realtà aumentata; Mondovicino Outlet Village ha fondato per i suoi 10 anni una Onlus coniugando attività di sostenibilità nei confronti degli animali con sconti e promozioni all’interno della struttura; Valdichiana Outlet Village ha valorizzato la sua struttura migliorando e potenziando Wi-Fi ed aree verdi in seguito a una ristrutturazione interna ed esterna degli edifici.

Aperture e ristrutturazioni
Al momento, oltre alla rete esistente, sono previsti 2 nuovi progetti nel Nord Italia ed 1 al Centro Italia, con aperture programmate nel biennio 2019-2020. L’apertura del The Mall di Sanremo è stata posticipata di un anno, inizialmente prevista entro il 2018 e ora per inizio 2019. L’ex Soratte Outlet Shopping, dopo il recente fallimento, a fine 2017 è stato rilevato dal gruppo Percassi che ha programmato una importante ristrutturazione, per permettere la riapertura dei battenti nel corso del 2019.
Da segnalare anche la situazione transitoria del DeltaPo Outlet Village di Occhiobello, aperto nell’aprile del 2017: dopo 10 mesi, al netto di 78 negozi disponibili, solo 11 sono attivi, per questo, è stato previsto un piano di rilancio con un cambio di gestione ai vertici. La nuova amministrazione prevede una copertura dei negozi del 60% -80% entro la fine dell’anno, puntando su brand di lusso e riempimento del food court, momentaneamente con un solo punto vendita attivo.

Fonte: Osservatorio Non Food GS1 Italy

Scarica qui le dimensioni e i cambiamenti in ogni FOC

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Le pagelle dell’eCommerce: EasyCoop.com

In questa rubrica andremo ad esaminare i vari siti da cui è possibile fare la spesa online. Partiamo con l'analisi del sito Easycoop.com, giudicandolo in base a criteri precisi.

Il Pet Store secondo Ayoka del Gruppo Multicedi. Intervista a Luigi Pizza, Amministratore Unico della Multipet.

Ayoka, insegna del gruppo campano Multicedi, è cresciuta negli ultimi anni offrendo un format di pet store che si è adattato alle esigenze commerciali del Sud. Ne parliamo con Luigi Pizza, Responsabile del Concept.

L’arredamento nel Retail: funzionale o ad effetto? Il caso Silpo.

Silpo è un'azienda che fa della caratterizzazione degli store un mantra, posizionandosi strategicamente all'opposto di chi, come Esselunga, utilizza un format essenziale molto performante. In Italia questo approccio potrebbe funzionare?

Perché Alice Pizza non è nel Paese delle Meraviglie?

Alice Pizza si espande, apre nuovi store e, come sistema, genera più di 120 milioni di euro di ricavi all'anno. Analizzando i dati però, scopriamo che non è tutto oro quel che luccica. Quali prospettive ha la catena nostrana per il futuro?