Conad Centro Nord, altro sviluppo

Data:


Conad Centro Nord, altro sviluppo

Giugno 2015. Fatturato a 1.160 milioni di euro (31,7 milioni in più rispetto al 2013) e 92 nuovi occupati. La solidità del patrimonio netto – 204,9 milioni di euro – ha consentito a Conad Centro Nord di approntare un piano di sviluppo triennale con 20 nuove aperture per 800 posti di lavoro. Destinato un milione di euro ad iniziative solidali.
 
Nonostante le difficoltà del mercato e l’ulteriore flessione dei consumi, Conad Centro Nord chiude il 2014 con un fatturato di 1.160,3 milioni di euro, in crescita di 31,7 milioni rispetto all’anno precedente (+2,8 per cento).
La cooperativa associa 436 soci imprenditori (di cui 121 donne) che gestiscono 233 punti di vendita per una superficie di 168.117 mq: 27 Conad Superstore, 93 Conad, 50 Conad City, 59 Margherita Conad e 4 discount Todis. I collaboratori occupati nella rete sono 4.136 (79 nuovi occupati), mentre i dipendenti della tecnostruttura di Conad Centro Nord sono 181 (13 nuovi occupati).
La dinamicità del gruppo nei territori in cui opera – le province emiliane di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e la Lombardia – ha fatto sì che la quota di mercato si sia attestata al 6,8 per cento (fonte: GNLC – 2° semestre 2014).
Il patrimonio netto di 204,9 milioni di euro e l’utile di 12,3 milioni di euro dell’esercizio 2014 consentono di affrontare con una buona solidità economica le sfide del piano di sviluppo aziendale per il triennio 2014-2016 che prevede un investimento di 120 milioni di euro, con 20 nuove aperture per una superficie di 30 mila mq, 800 nuovi occupati e un incremento di fatturato atteso di 210 milioni di euro.
 
Nuove aperture
Nel corso del 2014 sono stati aperti 5 nuovi punti di vendita – 3 Conad Superstore (Cavriago, Re; Piacenza; Bagnolo Mella, Bs), 1 Conad (Gonzaga, Mn) e 1 Conad City (Urago d’Oglio, Bs) per 6.493 mq di superficie – e 8 sono stati completamente ristrutturati.
 “Un buon bilancio, che da un lato conferma le scelte strategiche adottate e dall’altro è una buona base per guardare con un po’ più di ottimismo al futuro”, sottolinea il direttore generale di Conad Centro Nord Ivano Ferrarini. “Non possiamo certo dire di esserci lasciati alle spalle la crisi, ma dobbiamo sostenere i primi segnali di ripresa. Abbiamo un piano triennale di sviluppo che punta a dare risposta ai bisogni emergenti di tante famiglie e assicurare ai nostri soci imprenditori le migliori condizioni per crescere nel mercato. All’insegna del dinamismo, della capacità di innovare e fare impresa. Avendo al centro la persona, il riferimento per tutte le nostre strategie di crescita, i nostri successi”.
 
Nuove attività promozionali
Conad Centro Nord è una cooperativa radicata nel territorio al punto di rendere questa sua peculiarità il principale fattore distintivo. Con 598 piccoli e medi produttori locali ha sottoscritto accordi di fornitura per un valore complessivo di 158,4 milioni di euro, contribuendo a sostenere e valorizzare tante produzioni e economie. In questo modo, i clienti portano in tavola gran parte dei prodotti della tradizione alimentare che ben conoscono: salumi, latticini, gastronomia, carne, frutta.
In Lombardia, la spesa media mensile delle famiglie si è attestata nel corso del 2014 a 2.774 euro contro i 2.359 euro della media nazionale. La spesa alimentare, invece, è in linea, con un valore di 460 euro (fonte: Istat).
Bergamo, nella classifica che ogni anno Il Sole 24 Ore redige in base alla qualità della vita di 107 province italiane, occupa la 41esima posizione.
Gli effetti della crisi si sono fatti sentire, comunque, anche in Emilia e in Lombardia: cresce il numero delle famiglie bisognose e delle persone che vivono ormai ai margini della povertà o sono povere.
Sul fronte della salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie, Conad Centro Nord ha perciò promosso una serie di iniziative promozionali che hanno prodotto un vantaggio per i clienti pari a 362 milioni di euro (con un’incidenza del 31,2 per cento sul fatturato). Altre iniziative di risparmio promosse dalla cooperativa hanno prodotto un ulteriore risparmio di 9,2 milioni di euro per i clienti.
 A fine 2013 si registra la ripresa dei consumi di alcuni prodotti ad alto contenuto di servizio che trainano le performance sia dei prodotti di marca sia di quelli della marca Conad, primi tra tutti il biologico e il segmento premium. I primi prezzi registrano invece un’ulteriore flessione.
Nonostante la fase deflattiva dei prezzi (-1 per cento), si inizia a intravvedere una ripresa della “qualità” media del carrello della spesa. Nei freschissimi segnano buone performance l’ortofrutta, il pesce e la gastronomia mentre perdura la contrazione delle carni, in particolare quelle rosse.
La quota della marca Conad si attesta attorno al 29 per cento, stabile rispetto al 2013. Stabile anche la pressione promozionale, pari a circa il 28 per cento.
In crescita il numero delle carte fedeltà Conad, quasi 831 mila, 42 mila delle quali con funzioni di carta di credito.
Il distributore di carburanti Conad di Bibbiano ha prodotto vantaggi per gli automobilisti pari a 587.554 euro. Le 7 parafarmacie in funzione a Casalpusterlengo (Lodi), Chiari (Brescia), Fornovo (Parma), Poviglio, Guastalla, S. Ilario e Casalgrande (Reggio Emilia) hanno prodotto convenienza per i clienti con uno sconto medio del 21 per cento sui prodotti a banco. Nel 2014 Conad Centro Nord ha aperto il primo corner Ottico.
 
Conad Centro Nord e i soci hanno investito un milione di euro in iniziative solidali che hanno interessato e coinvolto le comunità in cui operano. Iniziative che spaziano dal sostegno alle società sportive, alla cultura e alla promozione di iniziative di carattere sociale.
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Il Frozen alla riscossa: Perché conviene aprire negozi di surgelati.

I negozi frozen specialist riescono a garantire convenienza ai clienti grazie alle leve dello sfuso e dell'MDD. Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche di questo format specializzato.

Cosa sono i Mangiamercati e perché fanno male al Retail

I mangiamercati sono multinazionali, tendenzialmente americane e cinesi, che hanno conquistato interi settori italiani ed europei riducendo, di fatto, i campi disponibili per fare impresa. Analizziamo l'impatto di questo fenomeno sul retail alimentare.

Ocado risolve le tensioni Centrale-Affiliati nell’eCommerce. Intervista a Gregor Ulitzka, President Europe Ocado Solutions

Gregor Ulitzka, ex Amazon e Metro Group, oggi Presidente Europe di Ocado Solutions, ci racconta come Ocado abbia risolto i problemi annosi dell'eCommerce nel grocery

RetailWatch commenta lo scenario Circana di Ottobre 2024

Il canale online cresce più del fisico, i prezzi tornano a salire e anche i discount perdono volumi. Questi e altri dati presentati da Circana e commentati da RetailWatch.