Dicembre 2016. RetailWatch lo avrebbe chiamato Coop-Bicocca (il nome della location) piuttosto che Supermercato del futuro, ma tant’è. Questa è l’applicazione operativa del supermercato del futuro visto all’Expo 2015, molti nella business community non credevano si potesse replicare e invece eccolo qui, in carne ed ossa, pronto all’opera. È un supermercato che contribuirà a cambiare i comportamenti di acquisto perché basato su:
. una maggior efficienza,
. un numero maggiore di informazioni.
La location
La Bicocca è in un’area ex industriale Pirelli, ancora adesso in evoluzione. Poca residenza, molti uffici, Università, ospedale. Non lontano in linea d’aria il Centro Sarca e un altro Ipercoop, con il quale, questo supermercato dell’efficienza, non ha nulla a che vedere, per storia, sviluppo e futuro e, soprattutto target.
Il negozio
Si sviluppa su 800 mq, con un assortimento di 6.800 referenze, 4 casse automatiche e 8 addetti. Altri 200 mq sono dedicati alla ristorazione, con 120 posti a sedere, che ha orari diversi.
La vendita è totalmente a SS. Le informazioni vengono erogate da monitor a vela con tecnologia Kinect (40 in tutto) e da totem-touch (32 in tutto).
Le scaffalature sono basse e il perimetro del negozio è osservabile da tuti i lati. Sullo sfondo la parete DataViz riduce i limiti architettonici con immagini scomponibili, corporate e operative, ma potrebbe passare anche un telegiornale di RaiNews24.
Centrali nel layout due zone che saranno gestite dai fornitori per presentare i loro prodotti e la loro filosofia del cibo.
La scommessa di Coop
Il progetto è di alcune cooperative aderenti a Coop Italia e in questo caso realizzato da Coop Lombardia. Ma la scommessa è la replicabilità in altri territori. Di fatto è un laboratorio, quindi soggetto a continui cambiamenti, che serviranno in tutto o in parte a essere ulteritrmente sviluppati dalla rete dei supermkt e ipermkt di Coop.
La tecnologia
Accenture (che ha uno spazio importante nella comunicazione generale e particolare nel negozio) ha lavorato con Coop nel ridisegnare completamente l’architettura delle informazioni del supermercato. Collaborando con Avanade, una joint venture tra Accenture e Microsoft, Accenture ha aiutato Coop a implementare l’infrastruttura IT e ad analizzare e sviluppare i touchpoint del punto vendita. Il risultato è una soluzione modulare e flessibile basata su una piattaforma cloud Microsoft Azure, facilmente scalabile e replicabile in un ampio numero di negozi.
La nuova customer experience è resa possibile dall’introduzione di alcune soluzioni digitali a disposi-zione dei clienti, dai banchi interattivi, agli scaffali verticali fino allo schermo data viz.
Banchi interattivi: nel supermercato i prodotti sono esposti su banchi interattivi di Cefla che, con un movimento della mano, permettono di visualizzare su un monitor informazioni aggiuntive sul prodotto, tra cui l’origine, i valori nutrizionali, l’eventuale presenza di ingredienti allergizzanti, le istruzioni per lo smaltimento, i prodotti correlati e le promozioni in corso. Questa esperienza “aumentata” è resa possibile da una soluzione innovativa sviluppata da Accenture e basata su sensori Kinect che, attraverso meccanismi di body detection, riconoscono i gesti del cliente.
Scaffali verticali: nel nuovo negozio anche il layout degli scaffali è stato ripensato e associato ad un’applicazione touch che permette al cliente di orientarsi tra le varie categorie di prodotto, filtrarle e cercare ciò che si desidera, scoprire le promozioni in corso e visualizzare informazioni dettagliate. Tutto ciò dà vita a un’etichetta “aumentata” che consente al cliente di acquisire una conoscenza approfondita del prodotto che si appresta ad acquistare.
Visualizzazione dei dati in tempo reale: come detto una delle pareti del supermercato è dedicata ad un ampio schermo che proietta dati e contenuti in tempo reale, tra cui: i valori del marchio Coop, offerte speciali del giorno e suggerimenti per la preparazione di cibi, ma anche notizie dal mondo social come i post sulla pagina Facebook di Coop, oppure l’elenco dei prodotti più venduti e le promozioni per ciascuna categoria.
Costi e fatturato
Bocche chiuse a questo proposito, RetailWatch prova ad azzardare: 2 mio di euro divisi equamente fra Coop e Accenture.
Visto il bacino di utenza lo scontrino dovrebbe essere intorno a 15 euro, vendite totali superiori a 4,5 mio di euro per 4.000 euro al mq, ristorante compreso.
L’organizzazione economica e del lavoro basata sull’efficienza inciderà sul costo del lavoro e visto che non ci sono reparti a servizio e solo 4 casse a self service la riduzione del costo del lavoro/fatturato dovrebbe dimezzarsi.
È, di fatto una nuova segmentazione di supermercato che nessuno, fino a questo momento ha osato. Alla quale va aggiunto il CoopDrive, già applicato da Coop in Lomabrdia.
Punti di forza
Nuovo concept, Modello basato sull’efficienza, Tecnologia applicata con costi in diminuzione, Spazi dedicati per l’IDM
Punti di debolezza
Negozio freddo, Layout costrittivo, Problemi nelle rotture di stock, Segmentazione dell’offerta, Nome non adeguato perché invecchia subito.
La sostenibilità di Coop-Bicocca/Milano
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà 4
Distintività e rilevanza versus i competitor 5
Rapporto experience-prezzo 4
Sostenibilità 3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione 5
Attenzione ai millenials 5
Attenzione ai senior 3
Creazione di una community 4
Trasparenza 5
Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato