De Cecco, pasta e basta. Da specialisti

Data:


De Cecco, pasta e basta. Da specialisti

Aprile 2012. De Cecco dimostra grande lucidità, perseguendo con chiarezza e focus il ruolo che si gioca a scaffale, ovvero di essere uno dei grandi specialisti della pasta. Da più di cento anni. E’ la sua una scelta condivisibile e meno scontata di quello che si possa pensare perché spesso le marche – per reagire alla contrazione di business dovuta all’attacco delle PL – rispondono allargando la gamma, entrando in nuove categorie. Potremmo dire che rispondono inseguendo proprio le Private Label. Interessante invece giocarsi proprio fino in fondo quella natura da specialista che le PL per definizione non possono avere.

Ce n’è una sola
De Cecco ha capito questo valore e se lo gioca celebrando il proprio ineguagliabile saper fare e rinnovando l’offerta ma all’interno dei contorni del mondo pasta. “Di De Cecco ce n’è una sola”, un claim forse un po’ banale – come del resto è banale l’uso fatto delle nuove piattaforme digitali – ma che dice quello che deve dire.

FutureBrand

1 commento

  1. E' vero che De Cecco difende un'immagine di pasta di qualità. Ricordiamoci però che, come tanti altri, De Cecco commercializza col proprio marchio merci non prodotte direttamente: olio, aceto, passate e sughi pronti. Twitter @superconv

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Carne alternativa: tra innovazione, business e limiti normativi

Negli ultimi anni, le alternative alla carne tradizionale sono diventate uno dei temi più dibattuti nel mondo del food-tech. La carne coltivata in vitro e le varianti plant-based, infatti, rappresentano oggi un settore economico in rapida espansione, con numeri da capogiro e implicazioni profonde su salute, sostenibilità e consumi. Approfondiamo l'argomento includendo gli scenari europei e italiani nella fattispecie, ma anche quello statunitense.

Anche Ahold Delhaize, per il futuro, punta su prezzi e costi bassi.

Ahold Delhaize ha archiviato il 2024 con quasi €90 miliardi di vendite, crescendo grazie ad una strategia che si basa grandemente sul contenimento dei costi e sugli investimenti in competitività. Analizziamola nel dettaglio.

Arcaplanet dice addio al colore nero?Il caso BariBlu

Il colore nero viene associato ad eleganza e prodotti premium ma, nel tempo, è stato abbandonato da molti retailer a favore di tonalità più luminose, maggiormente in grado di valorizzare le superfici commerciali. Analizziamo il caso Arcaplanet.

MDD Wars, Cotoletta di pollo surgelata: Dpiù vs Famila

Mettiamo a confronto le cotolette di pollo MDD acquistate da Famila (linea Selex) e da Dpiù (marchio Si fa Bontà). Si tratta di prodotti surgelati per i quali vengono valutati costo, packaging, ingredienti e sapore. Interessante notare come, seppure l'azienda produttrice sia la stessa per entrambi, le cotolette risultino diverse l'una dall'altra.