È necessario creare valore, valori e soprattutto valori distintivi. Le promozioni non bastano più

Data:

Ottobre 2020. Questa slide di Bain Italia supera gli schemi ai quali siamo abituati.

  1. L’assunto principale è che il retailer e l’IDM devono creare valore. Va bene.
  2. Ma valore deve essere inteso al plurale. E bain ne elenca un buon numero.
  3. Alla base della piramide mette i valori funzionali: riduzione dei costi, qualità e varietà. Sono valori che ormai appartengono a tutto il sistema del retail.
  4. Negli elementi emozionali, il pallino verde (cioè a appartiene solo a un certo numero di aziende) indica che c’è molto da fare, nonostante la pressione promozionale sia elevata, le promozioni si assomigliano un po’ tutte, in una sorta di marmellata non scomponibile.
  5. Verso l’alto della piramide ecco gli elementi che riguardano lo stile di vita e dell’impatto sociale. Beh, in entrambi gli elementi c’è molto da fare: i consumatori sembra non riconoscere alle insegne il senso della costruzione di appartenenza. E questo dovrebbe far pensare, sia nella strategia sia nell’operatività, un po’ tutto il retail italiano, che, francamente, costruisce poco sul valore della società e sul promuovere stili di vita accettabili e in linea con quel che accade.

È una piramide che, come modello, è già stata utilizzata ad esempio da Barilla, sugli stili alimentari. Bisognerebbe farvi ricorso molto spesso e confrontare voce per voce con la propria strategia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

MDD Wars, Cotoletta di pollo surgelata: Dpiù vs Famila

Mettiamo a confronto le cotolette di pollo MDD acquistate da Famila (linea Selex) e da Dpiù (marchio Si fa Bontà). Si tratta di prodotti surgelati per i quali vengono valutati costo, packaging, ingredienti e sapore. Interessante notare come, seppure l'azienda produttrice sia la stessa per entrambi, le cotolette risultino diverse l'una dall'altra.

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.