Ecco cosa ha fatto Lidl quest’anno. Operatività ma anche branding

Data:

Novembre 2018. Lidl ha capito che la classe media sta diminuendo, così come i consumatori affluenti. Molti cittadini italiani hanno quindi necessità di risparmiare anche sulla spesa alimentare. Ecco quindi proposte calibrate del discounter tedesco in questa direzione.

Parallelamente però crescono le attività di marketing strategico e operativo per innalzare l’immagine percepita del discount che nel frattempo non è più un discount ma un supermercato vero e proprio, anche se le statistiche (Nielsen, IRi e GFK) continuano ad annoverarlo nella tipologia di vendita del prezzo basso.

Abbiamo elencato qui sotto le attività lanciate nel 2018, escludendo le aperture o le ristrutturazioni di punti di vendita. È un corpo di interventi da far impallidire anche il miglior supermercato d’oggi.

L’elenco parte dalle prime attività dell’anno (via Giordani) fino all’ultima iniziativa con gli Agricoltori italiani:

. Nuovo concept negozio green in via Giordani a Milano
. Dal 2019 stop alle uova da galline in gabbia
. Nuovo rapporto con Banco Alimentare contro lo spreco
. Piano per la riduzione della plastica entro il 2025
. Lancio della linea Heidi Klum
. Bollino Euro Leaf per il biologico
. Stop alla plastica usa e getta
. Ulteriore negozio green in via Venezia a Parma
. Pagamenti con Google Pay
. Cien, il brand del beauty, al Sana di Bologna
. Nuova linea bio per l’infanzia Lupilu, il tessile sostenibile
. Firmato dagli agricoltori italiani di Filiera agricola italiana
. Primo semirimorchio ad azoto

Inoltre ha introdotto o ulteriormente rafforzato:
. My best Veggie
. Free from
. Il concept di stagionalità nell’ortofrutta
. Svariate referenze bio.

Impressionanti le certificazioni dei prodotti:
. ASC: allevamenti ittici,
. Faitrade, produzioni etiche,
. Friend of the sea: tutela dell’ambiente marino,
. MSC: contro lo sfruttamento del mare,
. Rainforrest, FSC, Pefc: agricoltura sostenibile, e conservazione boschi,
. UTZ: agricoltura sostenibile,
. V-Label, prodotti vegan,
. No-OGM.

Prossimamente dovrebbe anche sviluppare un sito e-commerce.

È chiaro che siamo davanti a una strategia a 360°.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

La catena di librerie più grande del mondo è chiusa al pubblico. Perché è un problema della GDO.

Il ruolo della GDO nel mercato del libro si assottiglia sempre di più ma invertire il trend è possibile. Vediamo come, analizzando i dati ed un caso di successo.

La GDO ignora un’opportunità da 10 miliardi di euro?

Esistono vari modi, già testati, per vendere all'industria degli spazi pubblicitari all'interno dei negozi alimentari. E se ci fosse un modo più strutturato e profittevole di farlo?

Eataly cambia pelle, accelerando sulla MDD

Eataly è nata dall'intuizione di valorizzare i marchi e le produzioni alimentari degli artigiani. Cos'è cambiato recentemente nella sua strategia? Analizziamo come viene utilizzato oggi il marchio insegna.

No influencer, no Party? Il caso di 3 drink molto diversi.

Negli ultimi tempi, la capacità degli influencers di aumentare le vendite dei prodotti che sponsorizzano è stata messa in discussione. Analizziamo 3 operazioni che caratterizzano 2 modelli di business molto distinti utilizzati dagli influencers.