Il Maestro bresciano Iginio Massari nel 2024 si è aperto alla GDO dopo una lunga carriera che lo identifica come uno dei pasticcieri di riferimento nel panorama italiano. I suoi dolci si vendono con il marchio “BuoniMaestri” nell’ambito di un progetto realizzato per Iper. Raccontiamo questa linea, includendo un confronto con Elisenda di Esselunga che tiene in considerazione corner, offerta, prezzi e sapore.

Progetto e corner BuoniMaestri, da Iper

Presso il punto vendita Iper La grande I Portello è nata una nuova esperienza di alta pasticceria: BuoniMaestri, la linea di dolci realizzata da Iginio Massari in collaborazione con la nota insegna della GDO. Lanciata l’11 aprile 2024, questa gamma esclusiva rappresenta un ponte tra l’eccellenza artigianale e la grande distribuzione. Massari ha guidato personalmente il team di ricerca e sviluppo, reinterpretando i dolci della tradizione italiana e utilizzando solo materie prime di altissima qualità, senza coloranti artificiali.
La selezione comprende torte da forno come la Caprese e la Perfetta alle mandorle, la Sbrisolona al cacao con gocce di cioccolato fondente, la torta glassata ai tre cioccolati, oltre a classici come Tiramisù e Zuppa Inglese. Non mancano i macaron disponibili in sei gusti, i mignon, le mousse in barattolo e i dolci al cucchiaio. Al momento, la linea BuoniMaestri è presente negli Iper di Portello, Arese, Seriate, Busnago, Montebello, Rozzano e Varese.
Banco self e prodotti decongelati

Ci siamo recati presso l’Iper la grande I di Arese in provincia di Milano, all’interno del centro commerciale “Il Centro”. Il corner BuoniMaestri è posto nell’area dove troviamo pasticceria, panetteria e rosticceria. Si tratta di uno spazio self service: non c’è, quindi, personale a servire. Tutti i dolci sono preconfezionati e prezzati.
In generale, seppure davvero piccolo, il corner risalta grazie all’elegante color tiffany che lo contraddistingue ed all’accogliente cartonato raffigurante Iginio Massari. Avvicinandosi si nota immediatamente che si tratta di un’isola refrigerata: infatti, tutti i prodotti sono decongelati, come spiegato da un cartello ben visibile.
Purtroppo, al momento della visita non era disponibile la gamma al completo: presenti, in confezioni premium, le torte da forno, alcune proposte di mousse, i macarons e la zuppa inglese. Abbiamo scelto di focalizzarci su quest’ultima, confrontandola con quella di Elisenda.
Buoni Maestri VS Elisenda
La prima, grande differenza tra Elisenda e BuoniMaestri riguarda la conservazione dei prodotti: nel primo caso parliamo di referenze fresche, nel secondo invece si tratta di dolci decongelati, come anticipato. Ricordiamo che i dolci Elisenda sono prodotti nei centri di produzione Esselunga a Limito di Pioltello e a Parma mentre i dessert firmati da Iginio Massari vengono realizzati nel laboratorio di Brescia (come da etichetta, in Via Orzinuovi 117).

Offerta e produzione
La seconda differenza riguarda il tipo di offerta: se i corner Elisenda presentano sia lo spazio self sia il banco servito, ricco di prodotti sfusi, nonché personalizzabili o acquistabili anche su prenotazione per le occasioni speciali, da BuoniMaestri troviamo solamente l’isola self.
Certo, il personale Iper dei reparti pasticceria e panetteria è disponibile e formato, ma non è ovviamente dedicato in modo esclusivo al corner. Di conseguenza, non è possibile scegliere pezzi sfusi nel caso ad esempio di macaron e mignon, e non c’è alcun servizio di personalizzazione. Le confezioni sono pre composte e già prezzate. Una scelta, quella di Iginio Massari e Iper, probabilmente dovuta alle brevissime shelf life che hanno i dessert una volta decongelati.
Confronto sulla Zuppa inglese

Per testare la linea BuoniMaestri, e confrontarla con Elisenda, abbiamo scelto la zuppa inglese. I due prodotti sono stati acquistati lo stesso giorno: il 15 aprile 2025. Uno presso l’Iper di Arese, l’altro dall’Esselunga di Castelletto Ticino.
Entrambe le zuppe inglesi sono confezionate in una vaschetta di plastica e pesano 500 g: per la linea BuoniMaestri notiamo una disposizione classica della crema pasticciera alla vaniglia e di quella al cioccolato mentre nel caso di Elisenda riscontriamo un piacevole effetto a scacchiera irregolare.
La zuppa inglese firmata Massari, Lotto 250325, scade il 17 aprile 2025; la zuppa inglese della concorrenza, invece, prodotta in data 12 aprile 2025, scade il 22 aprile 2025.
Confezione e prezzo


Le vaschette di plastica sono identiche nelle due linee prese in esame, fatta eccezione per la pellicola protettiva sotto il coperchio presente solamente nel caso di Elisenda. Al momento dell’acquisto, la zuppa inglese BuoniMaestri era ancora parzialmente congelata come si evince dalla brina ben visibile su parte della confezione.
Questo elemento non rappresenta necessariamente un difetto anche se alcuni consumatori potrebbero non apprezzarlo. Le etichette sono parimenti eleganti e sobrie ma quella di BuoniMaestri è realizzata con un cartoncino più spesso e spicca grazie ad un colore che rimanda al concetto di boutique.


La zuppa inglese BuoniMaestri, da 500 g e decongelata, si vende a 19.90 euro (39.80 €/kg). Elisenda invece propone la sua zuppa inglese, da 500 g e fresca, a 9.99 euro (19.98 €/kg). La prima costa letteralmente il doppio della seconda.
Ingredienti

Come scritto in apertura, la linea BuoniMaestri vanta ricercatezza e qualità particolari negli ingredienti, nonché l’assenza di coloranti artificiali. Nella zuppa inglese, per esempio, la cosa è evidente perché manca del tutto il tipico color rosso dato dal liquore: Massari opta infatti per un Alkermes bianco. Nella versione Elisenda, l’Alkermes è ben visibile e la lista ingredienti rivela che si tratta di liquore colorato dal tipico E120, ovvero dalla cocciniglia.

Un’altra differenza riguarda la base delle creme pasticciere: Elisenda le addiziona con mascarpone e la cosa è effettivamente riscontrabile, come vedremo, sia alla vista sia all’assaggio. La percentuale di cioccolato fondente è poi più alta nella zuppa inglese BuoniMaestri. Spicca anche la presenza, non necessaria in base alla ricetta classica della zuppa inglese, delle mandorle per la versione Elisenda.
Aspetto e sapore

Aperte le confezioni vediamo due prodotti molto differenti: un’immagine più industriale per Elisenda, un aspetto lucido e più casereccio per BuoniMaestri. Le due creme pasticciere usate da BuoniMaestri hanno l’aspetto di creme di alta qualità fatte in casa: corpose, con una consistenza apprezzabile, disposte a ciuffi. Le due creme Elisenda sono opache e più montate. Sospettiamo che la presenza del mascarpone abbia contribuito a restituire tale effetto.
Osservando la sezione, colpiscono due dettagli. Il primo è la totale assenza del rosso Alkermes nella versione BuoniMaestri: al di là delle scelte legate alla qualità, questo fattore può disincentivare l’acquisto del prodotto perché la zuppa inglese siffatta è meno riconoscibile e associabile alla tradizionale. Il secondo è che lo strato intermedio di crema è variegato in Elisenda mentre in BuoniMaestri vediamo solo il colore del cioccolato.
Veniamo al sapore. Qui c’è un sostanziale pareggio ma con pregi e difetti differenti tra i due prodotti che, comunque, sono entrambi estremamente gustosi.

Pregi della zuppa inglese BuoniMaestri:
- aspetto lucido e corposo.
- crema pasticciera ricca di cioccolato e intensa nel sapore. Quest’ultima caratteristica vale anche per la crema alla vaniglia.
- si percepisce molto chiaramente ed in modo gradevole il liquore.
- gli ingredienti sono pochi e di ottima qualità.
- al cucchiaio è densa e con un’ottima consistenza.
Voto Complessivo: 8
Pregi della zuppa inglese Elisenda:
- molto tipica nell’aspetto, con alternanza di creme pasticciere (cioccolato/vaniglia) e strati inzuppati di Alkermes ben visibili.
- delicata nel sapore: il liquore resta leggero pur essendo assolutamente riscontrabile dal colore.
- la consistenza è nel complesso più simile a quella di una mousse, gradevole per chi apprezza tale prodotto.
- adatta per essere regalata, data la scadenza piuttosto lunga.
- ha un prezzo più accessibile.
Voto Complessivo: 8.5
Il mezzo punto di scarto a favore di Elisenda è dovuto alla forte differenza di prezzo esistente tra i due prodotti che rende il rapporto qualità/prezzo di Esselunga estremamente migliore rispetto a quello garantito dalla linea proposta in Iper, frutto della collaborazione con il famoso maestro pasticciere.