Il rapporto Qualità/Prezzo? Dimenticatelo, parola di Eurisko/Gfk

Data:

Il rapporto Qualità/Prezzo? Dimenticatelo, parola di Eurisko/Gfk
 
Settembre 2016. Il luogo comune che vuole distanti i senior dai millenial nell’uso dei dispositivi tecnologici è, appunto, un luogo comune, tutt’altro che veritiero.
I millenial usano più i dispositivi mobili (57%), i senior quelli da tavolo (65%). Se i senior, riguardo alla frequentazione dei social, sono più attivi su facebook e twitter e i millenail su tumbir, al di là dell’applicazione, l’uso è per entrambi intenso.


 
Le stesse, lievi distanze si registrano nella frequentazione di portali e motori di ricerca, nei video e musica, inversione di tendenza a favore dei senior per quotidiani e informazione e telefonia, ma in tutti gli altri campi, la distanza non è così evidente.
 
Per i senior diminuiscono le barriere psicologiche (con senso di inadeguatezza), quelle cognitive (riguardo soprattutto alla accessibilità), economiche (disponibilità materiali). Diminuiscono anche le barriere psicologiche (collegate all’attualità culturale). Quasi si annullano le barriere strutturali, collegate alla funzionalità dei mezzi utilizzati.
 
Fatto 100 il gap intergenerazionale fra millenial e senior nel 2005, oggi lo stesso è del 75% ca, ma per le persone più digitalizzate il gap è valutato del 35%. In pratica si è dimezzato, con tutte le conseguenze del caso.
 
È, questo, un processo con implicazioni di enorme portata. La caduta di muri e barriere, pone fine alle rendite di posizione. Il cambiamento e la mobilità diventano una regola, la stabilità una eccezione. Nascono nuovi bisogni di identificazione relazione e scambio.
 
Continui cambiamenti
I muri e le barriere che crollano provocano nuovi cambiamenti:
. Diverse piccole imprese per la prima volta si confrontano con mercati globali,
. Nascono aziende dal nulla, con pochi investimenti rispetto a un tempo e in pochi anni diventano player economici globali,
. In diversi settori nuovi brand sconvolgono gerarchie storiche,
. La disintermediazione favorisce l’accesso diretto, nell’economia, nella politica, nei consumi.
 
Al posto delle abitudini subentra la ricerca continua di stimoli e novità. Le istituzioni sono in crisi di identità, crescono le autonomie. Il consumo diventa volubile, le passioni volatili. L’esperienza temporanea, circoscritta e cumulabile diventa un mito. Le persone percepiscono una complessità sovra individuale che aumenta nell’orientamento, nella prevedibilità, nel percorso.
 
Il bisogno di identificazione e di relazione apre le porte a nuove intermediazioni e anche debolezze. Noi, Altri, Pari sono il primo riferimento. La fiducia è il nuovo medium dello scambio.
 
I tocchi della disintermediazione
La disintermediazione, così disegnata, riguarda i saperi, le conoscenze e le pratiche, sociali e di consumo.
 
I brand hanno un nuovo, inedito Reputation Index:

  1. Fiducia, 33%,
  2. Innovatività, futuro, 26%
  3. Credibilità e autorevolezza, 22%,
  4. Protagonismo, 19%
 
Costruire la fiducia per una marca significa rigenerare un patto basato su:
. autenticità,
. trasparenza,
. accessibilità.
 
È necessario costruire nuovi contenuti basati sulla personalizzazione, l’esperienza, il coinvolgimento.
 
La disintermediazione sta intaccando molti miti del consumo:
. il Rapporto Qualità/Prezzo,
. il mito della storia (aziendale e individuale),
. l’innovazione bottom up.
 
Sul lato dell’offerta,  occorre pensare che gli individui non  si muovono nel vuoto,  cercano ordine e nuovi ancoraggi: hanno  bisogno di contesti di  significato e senso,  di riferimenti.

Fonte: GFK-Eurisko

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Amazon tradisce la sua mission o no? Il caso Milano

Amazon ha aperto un negozio dedicato a parafarmacia e bellezza a Milano. Questa operazione potrebbe rappresentare qualcosa di più rispetto ad un semplice flagship store? Analizziamo gli scenari con il supporto dell'Annual Report aziendale.

DIL Solutions ha una soluzione per incrementare i profitti di GDO & Industria?

La profittabilità delle imprese è messa sotto pressione dal mutare degli scenari di mercato. DIL Solutions, azienda specializzata nel profit recovery, ha una soluzione per rimediare a questo inconveniente incrementando la redditività di retail e industria.

Le 5 facce di EuroSpin:Come variano le performance da Nord a Sud?

EuroSpin si differenzia dai colossi tedeschi Aldi e Lidl sia in termini di offerta che per quanto riguarda l'approccio territoriale. Analizziamo una peculiarità organizzativa del gigante italiano dei discount.

I tuoi negozi perdono vendite? Ci pensa ChatGPT.

L'IA non rappresenta un concetto astratto ma uno strumento facilmente accessibile che offre soluzioni immediate per migliorare le performance dei negozi. Scopriamo come, interpellando ChatGPT.