Ipercoop-Baragalla/ReggioEmilia: funzione d’uso

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Ipercoop-Baragalla/ReggioEmilia: funzione d’uso

Settembre 2015. Ultima apertura di un ipermercato di Coop NordEst a Reggio nell’Emilia-Baragalla: il prossimo sarà sotto Alleanza 2.0 (la fusione Coop Adriatica-Estense-NordEst). Un investimento di 32 mio di euro e una storia durata 15 anni (nella norma del settore). Il risultato è un piccolo ipermercato o se volete un grande superstore di 5.200 mq netti di vendita (8.500 lordi) dove il bazar è stato ridotto all’osso, anzi è stato redistribuito come nel caso della bellezza nei lineari del non grocery.
 
La location
Baragalla è un quartiere a sud di Reggio Emilia, verso le colline, diventato la porta di un nuovo insediamento, E’ l’uscita o l’entrata verso il capoluogo di molte famiglie che hanno lasciato il centro storico, una nuova viabilità fluida ricca di sorprese, non sono per l’Ipercoop (uno stand alone di fatto, al quale bisogna aggiungere un bar ristorante aperto fino alle 24, un gabinetto medico e una farmacia ordinaria). Di fronte un bar di riferimento in città. Nelle vicinanza un supermercato grande di Conad.
L’ipermercato presenta al livello 0 un parcheggio di 900 posti auto dei quali 450 al coperto. Quindi, con tapis roulant o dalle scale, si accede, dopo aver lasciato alle spalle una lunga e ampia terrazza coperta, adatta per eventi e presentazioni, all’ipermercato.
Con questa operazione Coop Nord Est polarizza di fatto Reggio nell’Emilia con l’ipermercato (e galleria commerciale) di l’Ariosto (a suo tempo recordman nazionale e non solo di produttività di vendite al mq) al nord della città e a sud con questo nuovo impianto del quartiere Baragalla. Già aperto in città un Gigante e in arrivo un Famila.
 




 
L’ipermercato
Avendo a disposizione un bacino di clienti dal reddito medio-medio/alto il negozio ha dovuto dare il meglio di sé nell assortimento e in profondità, nonché nei reparti a servizio. In più ha avuto un occhio particolare alla sostenibilità con una quantità di led, interni e esterni, e al risparmio energetico dei frigoriferi, con l’aggiunta del fotovoltaico, da far impressione.
 
L’offerta e il layout
Layout anomalo: si entra nel mall promozionale, ma a dx troviamo i casalinghi (uno dei punti di forza della cooperativa) e a sx l’elettronica di consumo e ai piccoli elettrodomestici, ridotti davvero all’osso. Si prosegue a sx con il bazar leggero, il tessile di servizio, e il non food prima di girare a dx dove ha inizio la sala del non grocery e del grocery, al centro, sul perimetro, una parafarmacia a marchio Coop fra le più grandi della rete di Coop NordEst, fino ad immettersi, prima nello scatolame e poi nei surgelati e nei freschi confezionati (tutti armadiati, il cliente e i soci dovranno farsene una ragione), nella grande piazza dei freschi e dei reparti a servizio.
L’offerta è divisa per macro aggregazioni e per temi, fra i quali spiccano la prima colazione (qui le famiglie sono di 4 e più componenti), il benessere, i nuovi bisogni (prodotti con più e meno, i vegani, il biologico).
Interessante la divisione e le adiacenze dei reparti che cambiano di sovente. Il lungo pozzo del take away dei salumi una volta al mese lascia il posto ai formaggi.
Il territorio, i Territori, hanno un posto di rilievo, trasversale a tutte le categorie. Grande visibilità tattica e strategica a “Prezzi bassi sempre” che hanno faticato all’inizio d’anno, come raccnta nel filmato Gian Maria Menabò, il direttore commerciale, ma adesso hanno trovato un loro equilibrio negli acquisti dei reggiani, ma anche ai primi prezzi, riscritti nella presentazione e nell’allocazione a scaffale dopo anni di cenerentola immeritata.
Enoteca, razionale e di funzione d’uso (il file rouge di tutto l’impianto), divisa per territori.
Sullo sfondo della piazza dei freschi una lunga greca (vedere il filmato) presenta le eccellenze dell’assortimento di Ipercoop.
Il banco della gastronomia è al centro della piazza, mentre i laboratori sono sul perimetro.
 
Un ipermercato così disegnato potrebbe portare, stime di RetailWatch a 45 mio di euro di fatturato con 40 euro di scontrino medio.
 






 
Due sotto-reparti di nuova concezione
Nuovo sistema di erogazione della panetteria. Sottoreparto della carne in sottovuoto Sealed air per fermare la caduta di attenzione sulle carni rosse, co una presentazione e divisione merceologica accattivante e up grading visto che si tratta di Fior Fiore.
 
Punti di forza
Location e nuova viabilità, Progetto architettonico, Parcheggio coperto con polmoni tra auto e auto, Luce naturale davvero abbondante, Layout ergonomico, Risparmio energetico, Riduzione drastico del non food, In generale tante piccole innovazioni.
 
Punti di debolezza
Nel reparto dei formaggi scala prezzi esagerata e non motivata verso l’alto (Occelli). Toilette esterne sulla terrazza.
 
La sostenibilità di Ipercoop-Baragalla, Reggio nell’Emilia
Impatto ambientale    3
Solidarietà    4
Legami con il territorio   4
Naturalità    3
Organic-bio    4
Artigianalità     3

Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato
 

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