La filiera di domani è integrata, connessa e sicura
Ottobre 2015. La filiera deve essere integrata, con essa, sicura. È questa la sintesi di una ricerca condotta da Marisa Parmigiani, segretario generale di Impronta Etica.
Il contesto
Sta cambiando il contesto con una la via della Net economy. Infatti il 25% dei consumatori italiani sceglie quali prodotti acquistare anche in base alla sostenibilità della filiera. L'80% delle imprese dichiara di essere stato oggetto di pressioni per dimostrare la sostenibilità della propria catena di fornitura direttamente dai clienti. Il 36% dei consumatori europei è socialmente consapevole in quanto disposto a pagare un premium price per prodotti e servizi di aziende che hanno sviluppato programmi di responsabilità sociale. Per gli italiani il dato sale al 44%.
Perchè cambia l'impresa
L'impresa sa che di fronte a sé a dei rischi di reputazione. Il 66% confida di migliorare la sostenibilità della propria filiera entro i prossimi tre anni, il 33% ha adottato e comunicato una policy ad hoc, il 66% estende le attività solo ai fornitori di primo livello, il 41% ha intrapreso un audit sui fornitori negli ultimi tre anni.
La gestione sostenibile della catena di fornitura massimizza i suoi effetti quando all'obiettivo di riduzione degli impatti ambientali e sociali nel processo produttivo si affianca la capacità di costruire tra l'impresa il fornitore, rapporti stabili, collaborativi, basati sullo scambio e lo sviluppo sinergico di conoscenze e competenze.
Stiamo passando da una filiera frantumata basata sul prezzo a una a una filiera integrata nelle dinamiche, nell'approccio, nelle soluzioni. Ma la nuova filiera e anche connessa perché coinvolge tutti gli stakeholder interni ed esterni. Sarà anche più sicura perché deve salvaguardare il territorio l'ambiente, contenere i consumi energetici e favorire il richiuso e il riciclo.
Per questo sono necessari investimenti di lungo periodo nelle relazioni fra IDM e GDO . Per il fornitore è necessario erogare un servizio sempre migliore come condizione necessaria per il mantenimento della relazione, per l'azienda/cliente significa superare la logica cost-oriented del rapporto e sostenere strategicamente la crescita del fornitore per garantire anche a se stessa i benefici che arriveranno.
La filiera futura
L’ evoluzione della filiera integrata:
le opportunità: l'ottimizzazione l'efficacia dei propri dei processi, l'affidabilità e la garanzia degli approvvigionamenti,
le criticità: le resistenze culturali della management dell'impresa del fornitore, la qualifica dei fornitori e il monitoraggio del possesso dei requisiti, la conoscenza della propria rete di fornitura, la formazione e la sensibilizzazione dei fornitori,
i rischi: il fornitore diventa competitor, dipendenza dal fornitore.
L'evoluzione della filiera connessa:
1. le opportunità: trasparenza visibilità dei processi, tracciabilità continua, efficientamento dei processi,
2. le criticità: alti costi di investimento tecnologico, garantire le competenze necessarie per operare in un ambiente tecnologicamente avanzato,
3. i rischi: maggiore vulnerabilità dei sistemi.
L'evoluzione della filiera sicura:
1. Le opportunità: abbattimento del tasso di probabilità a rischi potenziali, maggiore presidio per maggiore fiducia da parte dei consumatori,
2. Le criticità: capacità di identificazione dei rischi potenziali, oneri e costi di realizzazione e gestione del processo di gestione dei rischi,
3. I rischi: inefficienza e danni economici, danni reputazione anni e relativi effetti negativi nel business.
Per chi volesse approfondire le case history del lavoro sviluppato da Marisa Parmigiani e che riguardano Camst, Intesa San Paolo, Diesel, Eicc, Bettercoal, Coop, Conad e Alibaba è necessario scaricare la ricerca all'indirizzo www.improntetica.org.