Marca del distributore o marca industriale? Il caso Barilla e Esselunga

Data:

Marca del distributore o marca industriale? Il caso Barilla e Esselunga

Maggio 2017. Oggi, il grande dilemma tra marca commerciale e marca industriale trova una risposta molto originale. Parliamo dei “Legumotti” Barilla, nuovi chicchi realizzati con farina di legumi in vendita solo in Esselunga nello scaffale del riso. Un prodotto ricco di proteine pensato per soddisfare nuovi bisogni alimentari nell’area del benessere. Il prodotto è molto interessante, una vera innovazione perché coglie un vero bisogno e lo risolve con gusto e praticità. Ma c’è un grado di originalità in più, che deriva dal processo ideativo che ha visto coinvolte insieme Esselunga e Barilla. Questa innovazione è nata dalla collaborazione tra l’azienda di Parma e l’insegna distributiva, mettendo in comune risorse, conoscenza dei clienti, visione.
 
Il rischio commodizzazione
E’ un esperimento molto interessante che dimostra come sia di reciproco interesse rinnovare l’offerta nella fascia mass del mercato, per contrastare il percepito progressivo di commodity – rischio che non protegge Barilla dalla concorrenza della marca commerciale e delle marche percepite come specialisti artigiani ma non protegge nemmeno la marca commerciale dalla concorrenza del primo prezzo, degli hard-discount o dei canali distributivi premium. Immaginiamo che questa innovazione possa essere l’inizio di nuove dinamiche tra collaborazione e competizione di grande interesse.
Un solo, piccolo neo per i Legumotti: un nome che sa di Mulino Bianco, più che di Barilla. Ma resta una bella idea e un esperimento di grande interesse.
 
Silvia Barbieri

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Come sta andando l’esperimento di Pam in Campania?

Retail Pro nasce nel 2020 per sviluppare il marchio PAM in Campania. Cosa ci raccontano i numeri dell'azienda e quali difficoltà si prospettano all'orizzonte?

Come sta andando l’esperimento di Coop in Campania?

Coop ha delegato il proprio sviluppo nel Sud ad imprese che agiscono in qualità di Master Franchisee. Come avanza l'insegna in Campania e quali sono le sfide che deve fronteggiare?

Chi pagherà lo sviluppo da 1.5 miliardi di Lidl Italia?

Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia, annuncia 1.5 miliardi di investimenti in 3 anni per lo sviluppo dell'insegna. L'obiettivo? 1.000 store sul territorio nazionale. Alle spese di chi avverrà l'ascesa del discounter tedesco, in un mercato che approccia la saturazione?

La rivoluzione del surgelato: Intervista a Gianluca Tesolin, AD di Bofrost Italia.

Nel periodo pandemico, Bofrost è passata da 237 milioni di fatturato ad oltre 300, riuscendo successivamente a crescere ancora. Quali sono i pilastri del suo modello di business? Quali gli assi di sviluppo attuali e futuri?