Meloni-DGM: servono nuovi modelli di business. Il click&collect non è sufficiente
Marzo 2017. RetailWatch ha pubblicato recentemente le analisi di bilancio e reddituali della GDO italiana sviluppate da DGM_Consulting. Abbiamo voluto approfondire con uno dei fondatori di DGM, Gianluca Meloni, i temi del miglioramento dell’efficienza e dell’ingresso di Amazon nel mercato del retail italiano.
Serve un nuovo modello di business
Le analisi svolte da DGM-Consulting, spiega Gianluca Meloni, hanno messo in rilievo timidi segnali di miglioramento. Una delle evidenze è il concentramento delle imprese che porta a un maggior volume di vendite trattate e a una maggior efficienza operativa che migliora i risultati reddituali e di bilancio.
Il processo di concentramento e di miglioramento del margine continuerà anche in futuro. Le aziende però devono cambiare il modello di business. I progressi osservati sono soprattutto sul front office meno sul back office. Con il ridisegno dei processi di back office è possibile ottenere miglioramenti di marginalità maggiori rispetto a quelli che si possono ottenere lavorando sulle economie di scala.
GDO vs Amazon
Il click&collect, sottolinea Gianluca Meloni, non è sufficiente per colmare il gap apertosi fra GDO e Amazon: l’innovazione, come sempre arriva da un attore esterno al sistema. Il click&collect è una risposta timida da parte dei retailer tradizionali, ma, a mio avviso, dice Meloni, non è una risposta sufficiente. Amazon sta cambiando le scelte e le modalità di acquisto e questo richiede un atteggiamento più aggressivo, il click&collect rappresenta un sistema più di transizione che di innovazione. Non può essere la scelta finale di un approccio profondo all’innovazione.
I retailer dovrebbero massimizzare e sfruttare la conoscenza dei clienti, maturata in decenni di attività, per offrire un servizio e un assortimento più vicino alle loro esigenze.