Milano-GalleriaVittorio: come Regent Street?

Data:


Milano-GalleriaVittorio: come Regent Street?

Ottobre 2015. Mentre nella business community dei centri commerciali si discute di crisi, on-off line e voleri del consumatore, il Comune di Milano attraverso una serie di gare al rialzo ha dato in affitto alcuni negozi della Galleria Vittorio Emanuele, il sempre vecchio-buono salotto dei milanesi, ma anche degli italiani e di un po’ di europei.
 
Il metodo delle aste certamente è un passo in avanti rispetto ai precedenti sistemi di assegnazione ma non convince del tutto perché l’assenza di una pianificazione del mix merceologico potrebbe tradursi in un rischio rilevante.. Dice Massimo Moretti, presidente del Cncc e ad di Beni Stabili: “Una soluzione potrebbe essere cercata nel modello di Regent Street a Londra, done il proprietario degli immobili è un fondo e si occupa di gestire gli spazi rispondendo a un Consiglio. Questo modello è più flessibile e può garantire una buona ed efficiente gestione del patrimonio immobiliare della Galleria Vittorio Emanuele”.
 
Nel frattempo la Galleria è stata occupata dalle griffe del lusso a prevalenza tessile, alcune doppie a sé stesse. È la forza del soldo che si trasforma in ragione, ma non rende giustizia a un mix equilibrato di offerta, soprattutto in un momento di trasformazione dell’offerta verso la multicanalità.
 
Al Nord e nei Centri città
Lo studio Cocuzza&Associati ha presentato la terza edizione di RetailTrends, una guida utile per chi vuole capire lo scenario del mercato immobiliare commerciale, il ruolo del ritorno al centro città, il pensiero dei maggiori operatori. Il pamphlet indica che gli operatori sono interessati soprattutto al Nord Italia. Ma anche ai centro città soprattutto con negozi dai 2 ai 400 mq, già ristrutturati. Gli operatori, sempre interpellati da Cocuzza&Associati, sostiene (il 50%) di aver implementato iniziative per favorire le vendite multicanale, che entrano di diritto nella negoziazione degli immobili.
A Roma nelle vie del lusso  l’affitto è arrivato a 5.708 e/a/mq a Milano 5.592 e/a/mq, quasi il doppio dell’affito per posizioni nel centro storico.
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Ci sono limiti al personal branding nel Retail?

Siamo abituati a vedere il nome di Donald Trump su palazzi importanti di Manhattan, alberghi di lusso e merchandising di vario genere. Con la cioccolata del Presidente però, si va oltre, portando sugli scaffali il peso delle istituzioni.

Conviene ancora aprire Pet Store?

I Pet Store hanno avuto un veloce sviluppo, dettato anche dall'impegno diretto di importanti fondi d'investimento. Quali caratteristiche devono avere, però, per rappresentare ancora oggi un buon modello da sviluppare?

Tempi duri all’orizzonte: Fotografia del cliente moderno.

Il PIL cresce poco, la produzione industriale cala e la sfiducia è alle stelle. Come si traducono questi elementi nei comportamenti di spesa e quali carte vincenti può giocarsi il retail?

Il RetailMedia è solo un altro modo per bombardare gli utenti?

La crescita del Retail Media è inarrestabile. Centromarca e Wavemaker presentano uno scenario che mostra un trend positivo. Siamo sicuri però che questo strumento rappresenti il miglior investimento di marketing possibile?