Muller/Delhaize: siamo costretti a innovare

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Muller/Delhaize: siamo costretti a innovare

Ottobre 2015. Frans Muller, di Delhaize group, è intervenuto a una tavola rotonda sui cambiamenti della distribuzione in Europa, alla quale hanno preso parte Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e Michel Edouard Leclerc, presidente dei Centre Leclerc tutti gruppi che aderiscono alla centrale europea Copernic.
 




Il supermercato è un piccolo centro commerciale
“Il supermercato deve essere come un centro commerciale di tipo locale; deve diventare un punto di vita della comunità locale, deve parlare con le persone e far parlare le persone. I consumatori, credo, non vogliono sapere cosa ma come facciamo il nostro mestiere di supermercato: dove compriamo i prodotti, le materie prime che poi lavoriamo, quanto siamo sostenibili e amici dell’ambiente. Nei nostri prodotti a marchio vuole conoscere la tracciabilità, la sostenibilità, viene nei nostri negozi perché ha fiducia nel nostro operato. La trasparenza deve essere ottenuta in anticipo”.
 
“Delhaize ha una percentuale di vendite dei prodotti a marchio del 50%. La otteniamo perché gli standard dei nostri prodotti sono elevati”.
 
Siamo costretti a innovare
“Il nostro business è squisitamente locale. Attraverso la centrale Copernic creiamo un vantaggio che vogliamo trasferire al nostro consumatore e, per farlo siamo costretti a innovare a 360°”.
 



Capire il consumatore
“Dobbiamo capire a fondo il consumatore e quanto è disposto a spendere, a seconda delle categorie. Per le materie prime o per il pet food magari sceglie prodotti di primo prezzo, ma se compra prodotti indulgent vuole scegliere prodotti freschissimi, di alta qualità, prodotti locali. Bisogna poi ricordarsi che il consumatore compra in diversi format, diversi fra loro e nello stesso format in diverse insegne. La digitalizzazione degli acquisti ci permetterà un grado maggiore di conoscenza dei comportamenti di acquisto che come ormai sappiamo vanno oltre la scelta del prezzo. La vecchia divisione fra supermercati e discount non ha più senso. In Grecia, dove siamo presenti, Lidl spende più di noi in pubblicità e a volte alcuni prodotti hanno un prezzo più alto dei nostri.
 

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