Nike NY: come rendere il sogno in attrezzature
Gennaio 2014. Nike ha diversi punti di vendita diretti a New York. Oltre a quello della 46°/Va RetailWatch è andato a visitare il negozio di Mercer street, nel quartiere di Soho.
. La location. Soho è un quartiere in perenne trasformazione da diversi anni. I negozi si susseguono alle diverse tipologie di ristorazione e alle abitazioni private. I $ necessari ad affittare sono sempre maggiori così, soprattutto in Mercer Street, si è formata una specie di barriera all’ingresso, superata soltanto dai grandi brand e dalle più importanti insegne della grande mela, per la capacità finanziaria che hanno di investire. (5)
. Il layout. Un unico ingresso-uscita, il negozio di Nike si sviluppa in più locali che si attraversano facilmente. Lo sviluppo orizzontale è sostanzialmente fluido. All’ingresso, e in vetrina, un grande video wall con il filmato del lancio del brand Gyakusou, molto impattante (vedere lo spezzone all’interno del filmato di RetailWatch). Il primo ambiente è dedicato a Gyakusou e ai classici. Sul fondo la cassa e, a destra One of the Ones, il nuovo up granding di Nike, nella calzature e nell’abbigliamento. Ancora più avanti l’area Air Max per il riposizionamento del sub brand storico di Nike. (5)
. Ambiente, attrezzature e visual. Le attrezzature studiate per Gyakusou sono congruenti al significato e alla mission di Gyakusou, sono leggere e lasciano parlare il prodotto e tutto sommato l’ambientazione e l’atmosfera che si respira riconducono al filmato analizzato. Un po’ meno l’area di One of the Ones, vicina alla cassa, che dovrebbe essere un up grading particolarmente curata. Ma non si può avere tutto anche dai maestri del visual e del marketing. (4)
. Ergonomia. Facile e intuitiva per tutti i prodotti, anche se il gioco di luci a volte trae in inganno e se si vuole analizzare il prodotto bisogna allontanarsi da alcune aree ombrose. Forse con qualche puntata in più di internet nel negozio, molte informazioni sarebbero più fluide. (4)
. Prezzi. L’area di One of the Ones, francamente andrebbe spiegata maggiormente, soprattutto nei materiali impiegati, per i prezzi che propone. Lo stesso personale è un po’ impacciato a spiegare questi prezzi anche se i sorrisi si sprecano. (4)