Pellegrini-Zanderighi: il commercio è trasformazione
Ottobre 2013. Se pensate che questo di Luca Pellegrini e Luca Zanderighi sia l’ennesimo libro palloso (sono pur sempre professori universitari…) sul commercio vi sbagliate di grosso. In questo lavoro Il sistema distributivo italiano, edito da Il Mulino, hanno centrato nuovamente il tema del cambiamento. Lo avevano già fatto qualche anno fa con un lavoro approfondito sull’evoluzione della famiglia, con numeri sorprendenti, la famiglia come un’impresa che si adattava a uno scenario cangiante e complesso (Le famiglie come imprese e i consumi in Italia, Egea).
Ci ritentano adeso con un meticoloso lavoro sull’evoluzione della distribuzione italiana abbinando dati strutturali di varie fonti, leggi nazionali e regionali, spaziando dal food al non food, fino all’e commerce e al m commerce. Una ricostruzione millimetrica che riempie un vuoto di conoscenza che i troppi dati di settore non hanno saputo colmare.
Alcune chicche:
. il ruolo davvero internazionale del nostro sistema di franchising nel non food, poco conosciuto e poco accettato dalla politica. In genere si parla di ritardo del commercio italiano all’estero e invece numerosissime catene del non food sono presenti in ogni dove.
. la trasformazione dell’offerta, sia nell’alimentare che nell’extra-alimentare, che sfugge a molti istituti di ricerca, concentrati come sono su particolari sicuramente importanti, ma che non forniscono un quadro di insieme sul quale ragionare. Leggete ad esempio a pag. 81 la trasformazione dell’offerta del dettaglio tradizionale e capirete, ad esempio, perché le panetterie (soprattutto alcune) resistono bene alla crisi.
. le differenze fra commercio associato (anche con il franchising) e grande distribuzione si stanno assottigliando nel food, come la distanza fra ipermercato e vicinato.
. le regioni costituiscono dei porti franchi e fanno, nel commercio e nel consumo, un patchwork quasi unico nel panorama europeo.
. la distinzione nel commercio extra alimentare dei negozi monomarca dalle GSS. Le prime hanno un grado di vitalità e di internazionalizzazione di sicuro interesse.
. esportazione di prodotti store brand. Da leggere in capitolo dell’unicità dell’offerta basata su prodotti a marchio del distributore.
. il ruolo dei contenitori commerciali: dai centri commerciali, ai factory outlet, i centri città, il town management,
. i rapporti industria-distribuzione e l’inizio del co-branding per capire cosa vuole il consumatore (fatto centrale oggi e nei prossimi anni, visto il ritardo nella conoscenza che hanno accumulato sia l’IDM che la GD).
. non poteva mancare il capitolo sul e commerce e il mobile commerce, la frontiera futura. L’analisi dei due Luca (Pellegrini e Zanderighi) è diversa dalle solite per l’articolazione che sa dare in poche e concise descrizioni di chi fa cosa e come.
Come descrivono il futuro? Integrato!
Luca Pellegrini e Luca Zanderighi, Il sistema distributivo italiano, Il Mulino.Itinerari, 2013, 19 euro (li vale tutti).