Perché i prodotti Kosher sono più promozionati degli Halal?

Data:

Perché i prodotti Kosher sono più promozionati degli Halal?

Maggio 2017. Dite la verità: che le etichette del pack dei prodotti fossero il nuovo database del futuro delle ricerche del largo consumo, non lo avevate mai pensato. Idata, i numeri, sono il nuovo eldorado dicono tutti i consulenti. Beh, si sono dimenticati delle etichette! Invece ci ha pensato GS1 Italy che lavorando sulla banca dati di Immagino per gli standard, ha capito questo nuovo pozzo di petrolio.

La nuova capacità di lettura dei fenomeni, realizzata attraverso l’Osservatorio Immagino e presentato all’Inkontro Nielsen, coincide con un momento di forte trasformazione dei consumi. Un cliente più attento e consapevole che acquista in funzione di specifiche esigenze e del livello di attenzione ai temi della salute si traduce in una sempre maggiore complessità e frammentazione del mercato. Alle grandi marche si affiancano brand minori e marche del distributore e la scelta finale del cliente avviene sempre di più sulla base del contenuto dei prodotti (ingredienti, allergeni, valori nutrizionali) e sugli attributi comunicati sul pack (loghi, certificazioni, claim).

Questa alleanza, attraverso l’integrazione dei dati di etichetta provenienti da Immagino e delle misurazioni dei mercati di Nielsen, i panel retail,consumer and media, genera un approccio nuovo di ricerca e un’incredibile profondità delle informazioni disponibili che ci consentono di identificare e di quantificare tutti le principali tendenze di consumo in atto. Con l’Osservatorio Immagino emergono stili di consumo e scelte di acquisto che evidenziano la nascita di nuovi segmenti (ad esempio: veg, free from) che vanno oltre le tradizionali categorie merceologiche.
Vi facciamo un esempio:
 

 
Oppure:
 

 
Ora, da giornalista: perché i prodotti Halal sono meno promozionati dei Kosher, che, per le persone che li mangiano, sono una spesa obbligata?
È solo una domanda fra le tante che emergono sfogliando questo giacimento di numeri che è l’Osservatorio Immagino GS1Italy/Nielsen.
 
Chi ha fatto questa pensata ha il cervello fino e vede lungo. Che sia stato Marco Cuppini, direttore dell’Ufficio studi?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Come sta andando l’esperimento di Pam in Campania?

Retail Pro nasce nel 2020 per sviluppare il marchio PAM in Campania. Cosa ci raccontano i numeri dell'azienda e quali difficoltà si prospettano all'orizzonte?

Come sta andando l’esperimento di Coop in Campania?

Coop ha delegato il proprio sviluppo nel Sud ad imprese che agiscono in qualità di Master Franchisee. Come avanza l'insegna in Campania e quali sono le sfide che deve fronteggiare?

Chi pagherà lo sviluppo da 1.5 miliardi di Lidl Italia?

Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia, annuncia 1.5 miliardi di investimenti in 3 anni per lo sviluppo dell'insegna. L'obiettivo? 1.000 store sul territorio nazionale. Alle spese di chi avverrà l'ascesa del discounter tedesco, in un mercato che approccia la saturazione?

La rivoluzione del surgelato: Intervista a Gianluca Tesolin, AD di Bofrost Italia.

Nel periodo pandemico, Bofrost è passata da 237 milioni di fatturato ad oltre 300, riuscendo successivamente a crescere ancora. Quali sono i pilastri del suo modello di business? Quali gli assi di sviluppo attuali e futuri?