Perchè nella Cattedrale di Inverness in Scozia ci sono le toilette e i bambini sono i benvenuti?

Data:

Maggio 2019. Lasciate per un attimo da parte la fede e la questione religiosa, analizziamo invece un luogo come la Cattedrale di Inverness – conosciuta anche come la Chiesa Cattedrale di Sant’Andrea, chiesa episcopale scozzese di Inverness – come accoglie i fedeli e pensa al loro stare all’interno dei suoi spazi.

Il fondatore di Ikea Ingvar Kamprad ha lasciato scritto che il cliente che entra in Ikea ha dei bisogni che vanno assecondati: ad esempio a una certa ora ha bisogno di mangiare, ed ecco allora il Ristorante Ikea, ma anche bisogni corporali, come fare la pipì, ed ecco le Toilette, di diverso tipo e destination, uniche nel retail italiano, ma anche internazionali.

Non è certo un mistero che Luigi Rubinelli ripeta da tempo che le toilette, in particolar modo la loro costruzione, la loro manutenzione e la loro pulizia, siano la cartina di tornasole dello stare nei negozi. Dalle toilette dipende molta parte dell’immagine dei punti di vendita.

Eccoci allora all’analisi del luogo Cattedrale di Inverness. Cosa contiene:

  • una toilette;
  • un luogo dove far giocare i bambini (anche durante le funzioni religiose);
  • una piccola biblioteca dove vengono imprestati e dove è possibile consultare libri (non necessariamente di stampo religioso).

Abbiamo volutamente iniziato con la toilette, un fatto inusuale per una chiesa, ma se durante la funzione al bambino scappa la pipì, uno dei due genitori cosa deve fare se non c’è la toilette? Deve accompagnarlo fuori alla ricerca disperata di un bar e quindi perde parte della funzione religiosa.

Poi c’è uno spazio dove far giocare i bambini, anche durante la funzione religiosa, senza problemi o sovrastrutture ideologiche: i bambini non possono capire le parole e i significati della funzione, è meglio allora farli giocare, così si acquietano.

La biblioteca è una chicca: pensate a tutti i lasciti; i libri, anche rari, devono essere una incombenza per i parenti non da ridere. La Cattedrale se ne fa carico e li mette a disposizione del fedele, dopo averli catalogati e ordinati. È un modo di intendere l’economia circolare sorprendente, anzi di promuoverla.

Il Vescovo di Inverness è un retailer con i fiocchi e ha capito tutto della lezione di Ikea e di Ingvar Kamprad. Nella tabella qui sotto gli diamo il massimo dei voti, cosa mai successa in RetailWatch. Unico neo la tecnologia: non ce n’è alcuna, ma c’è molto amore per le persone e per il loro bene stare in chiesa. Cosa volete di più?

NB: per la lettura di questo articolo suggeriamo di ascoltare  Manfredo, sinfonia op. 58 di Peter Ilic Ciaikovski, la seconda parte, vivace con spirito, dove Ciaikovski sottolinea la vita semplice e pacifica degli abitanti delle Alpi.

La sostenibilità della Cattedrale di Inverness, Scozia

Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà                  5
Distintività e rilevanza versus i competitor                        5
Sostenibilità                                                                      5
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione            2
Attenzione ai Millenials                                                     5
Attenzione ai senior                                                          5
Creazione di una community                                             5
Trasparenza                                                                      5

Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Esselunga e Coop vs Selex nella corsa ai prodotti a marchio.

L'MDD è storicamente in aumento perché la si usa come arma competitiva (contro i discount), utile a fidelizzare la clientela. Quali sono i rischi e le opportunità di tale incremento? I casi Esselunga, Coop e Selex.

La catena di librerie più grande del mondo è chiusa al pubblico. Perché è un problema della GDO.

Il ruolo della GDO nel mercato del libro si assottiglia sempre di più ma invertire il trend è possibile. Vediamo come, analizzando i dati ed un caso di successo.

La GDO ignora un’opportunità da 10 miliardi di euro?

Esistono vari modi, già testati, per vendere all'industria degli spazi pubblicitari all'interno dei negozi alimentari. E se ci fosse un modo più strutturato e profittevole di farlo?

Eataly cambia pelle, accelerando sulla MDD

Eataly è nata dall'intuizione di valorizzare i marchi e le produzioni alimentari degli artigiani. Cos'è cambiato recentemente nella sua strategia? Analizziamo come viene utilizzato oggi il marchio insegna.