Punto Simply-Si: nuovo concept vicinato-trasparente

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Punto Simply-Si: nuovo concept vicinato-trasparente

Febbraio 2013. Simpy (gruppo Sma-Auchan) ha aperto un nuovo concept a Milano. Si tratta di un’evoluzione importante del formato già osservato a Milano-Corsica, adesso adattato per una superficie molto più ridotta e utile al vicinato.

. La location. Via Benedetto Marcello ang. Boscovich è a ridosso della Stazione Centrale di Milano in un quartiere in profonda trasformazione sociale e urbanistica.

. La strada e l’insegna. Questo Simply ha riscoperto il valore delle vetrine. Come chiunque si occupi di retail sa, il valore di un negozio viene misurato anche per le luci (vetrine) che possiede. In genere le luci-vetrine dei supermercati sono oscurate da complesse decalcomanie della più svariata specie. Qui in Punto Simply le vetrine sono libere e lasciano vedere i banchi a servizio e le gondole e la vita che si svolge all’interno della superette, con un elevato atto simbolico di trasparenza.
Da sottolineare l’uso dell’insegna in questo concept: c’è Simply (con i colori Sma) ma compare anche Si, il brand delle store brand della casa, elevato a co-insegna (evidentemente c’è un disegno anche per elevare a insegna i prodotti a marchio, molto bene).

. Il layout. Il negozio è in edilizia residenziale e deve adattarsi giocoforza agli spazi obbligati dalla residenza, plinti compresi. L’entrata è al centro della superficie e bipartisce la superficie divisa in due grandi corpi paralleli alla strada, lunghi e stretti. Diciamo che non è il massimo ma gli architetti hanno saputo giocare con i cm. L’ingresso è a sx sulla gastronomia a servizio e libero servizio, con panetteria e pasticceria inclusa, a formare una piazza parzialmente chiusa da un totem di informazioni per funzioni e momenti della giornata, a giudizio di RetailWatch ben congegnato e, soprattutto veloce. Importante il take away. Secondo corpo, sempre a sx, sull’ortofrutta, sfusa e confezionata, con IVa e Va gamma, a fomare, anch’essa una ulteriore piazza, gradevole. Segue poi l’enoteca, piccola ma con diverse info e, in parallelo, una birroteca, anch’essa con info esaurienti. Tre ordini doppi di gondole sviluppano la sala, con diversi incroci di complementarietà. Le altezze delle gondole del secco e del chimico sono forse troppo alte per ospitare circa 5.000 referenze, ma il conto economico evidentemente non permetteva altre scelte (peccato). Il layout si richiude sull’ingresso e le casse di presidio e uno spazio di dimostrazione delle store brand Si. Un po’ di confuzione in quest’area.

. Offerta. Interessante lo sviluppo del banco gastronomia-panetteria-pasticceria, presidiato da 2 addetti. Ben articolata l’alternanza store brand-brand industriali e suddivisa in 4 percorsi di acquisto: Spendomeno, Verdenatura, Sapori di casa, Benessere più. Devo dire onestamente che i percorsi non sempre sono chiari e leggibili.

. Atmosfera. Le trasparenze delle vetrine liberate, il pavimento in gres bianco con venature in finto legno, l’illuminazione a faretti e led a risparmio energetico e un uso abbondante del bianco, aumentano la luminosità di questo negozio, che se avesse uno spazio per consumare interno, somiglierebbe a una via di mezzo fra un Monop (gruppo Casino) e un Little Waitrose (gruppo John Lewis). Due esempi di eccellenza, certamente, che condensati in 290 mq (e un investimento di ca. 600-800.000 euro), devono aver dato qualche preoccupazione al progettista.

. Comunicazione. Abbiamo già sottolineato il nuovo ruolo, addirittura di insegna, dell’house brand Si. Qui la comunicazione appare ben sviluppata senza essere eccessiva. All’ingresso pannello multipiattaforma, proprio sopra le casse. Totem per gli abbinamenti nella prima piazza. Diverse comunicazioni sulle vetrine

. Posizionamento: una spesa veloce ma di qualità, frequente, con percorsi diversi. Finalmente una superette che fa il suo mestiere di superette e non mima il discount (Eurospin o Lidl che sia, che non hanno certo bisogno di imitatori).

Punti di forza
Atmosfera, Pavimento, Due piazze dei freschi, Casse, Insegna con il ruolo di Si, Illuminazione

Punti di debolezza
Gondole della sala francamente troppo alte, Scritte sulle vetrine esterne poco leggibili, Cartelli aerei alcune volte nascosi dalle gondole troppo alte. Leggibilità dei percorsi

La sostenibilità di Punto Simply, Milano

Impatto ambientale    3
Solidarietà    3
Legami con il territorio    4
Naturalità    5
Organic-bio    5
Artigianalità    3

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1 commento

  1. Ad eccezione della comunicazione aerea fin troppo timida, e dei compromessi di layout dovuti alla pianta del negozio, ho trovato questo Simply uno spazio caldo, familiare, di reale vicinato, con un'offerta mirata. Concordo appieno con la scelta di fare vedere il negozio anche dall'esterno: basta scatole nere e punti vendita dominati da scelte architettoniche e di design! Ben vengano i negozi disegnati attorno ai clienti, ai servizi e ai prodotti! Davvero ammirevole la scelta di SMA in questo momento: la speranza è che altri retailers, anziché piangere sulla crisi, investano nella ricerca di nuove strade (a volte magari non tanto nuove, ma capaci di recuperare le dimensioni di umanità e servizio dei vecchi negozi…).

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