Quicksilver NY e SFN, per gli sportivi. Riconoscibili

Data:


Quicksilver NY e SFN, per gli sportivi. Riconoscibili

Ottobre 2013. Quiksilver, Inc. è un’azienda statunitense con sede a Huntington Beach (California), una delle più grandi al mondo per l’abbigliamento da surf e  altri sport da tavola. Il suo logo, progettato da Alan Green, fondatore dell’azienda, e da John Law nel 1969 è ispirato dall’opera La Grande Onda dell’artista giapponese Hokusai.
La Quiksilver è presente nel mondo con più di ottocento negozi monomarca, dei quali oltre cinquecento posseduti direttamente dall’azienda e i rimanenti gestiti in licenza. I negozi sono presenti nelle maggiori città dell’ Australia, della Nuova Zelanda e dell’area del Pacifico, in Europa, Nord America e Sud America, Asia e Africa.
Retailwatch ha visitato i punti di vendita di New York e San Francisco.

A New York vi sono due negozi, entrambi centrali, uno al 3 di Times Square (quello fotografato), l’altro al 587 della Quinta Strada. Anche l’unico punto di vendita di San Francisco è molto centrale e si trova al 207 di Powell Street, adiacente a Union Square. I punti di vendita sono diversi uno dall’altro, ma un certo “fil rouge” li accomuna.

L’ambiente e l’arredamento sono semplici, adatti per un target di sportivi, poco incline ad apprezzare fronzoli e raffinatezze. Vi è ampio utilizzo di legno, a volte per il pavimento, altre volte per le pareti o le scaffalature. I bancali, dove la merce è esposta, sono altrettanto semplici, in genere in legno e acciaio. Per l’illuminazione si ricorre spesso a normalissimi faretti.

I negozi sono caratterizzati dall’uso di tavole da surf come complementi da arredo; a New York una serie di tavole ricopre il soffitto, a San Francisco le maniglie della porta d’entrata sono due tavole d’acciaio. Vi sono, inoltre, foto di surfisti che cavalcano le onde, e sulle pareti sono appese, in ordinata fila, tavole da snowboard. L’ambientazione senza pretese suggerisce l’idea di un retailer che sa di essere il leader del settore e che conosce il suo consumatore, più attento al prodotto che a inutili “chiccherie”. Un certo umorismo si nota nella segnaletica del punto di vendita californiano, dove ci si diverte sul gioco di parole tra “surf-vival kit” e “survival kit”.

L’azienda produce anche una linea di abbigliamento per ragazze con il brand Roxy, il cui logo consiste in due copie dell’originale logo Quiksilver, di cui una riflessa, a formare un cuore. L’azienda è proprietaria, inoltre, dei brand DC Shoes, Moskova (abbigliamento intimo maschile) e, in virtù della cultura surfista, dello skateboarding e dello snowboarding, Hawk, Gnu e Lib Tech.
Nel 2005, l’azienda ha lanciato la Quiksilver Foundation, una fondazione benefica che lavora a progetti di sviluppo ambientale, educativo, sanitario e giovanile in comunità di persone, accomunate dalla cultura degli sport da tavola.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Tutte le grane di Cortilia & affini.

Cortilia è nata ormai nel lontano 2011 ma, negli ultimi anni, non ha ottenuto un utile di bilancio. Quali sono le sfide che affronta e le possibili opportunità da cogliere?

Amazon rivoluziona il concetto di Supermercato. Il caso Whole Foods Market.

Amazon ha comprato la catena di super stores Whole Foods Market ormai 7 anni fa. Approfondiamo, nel dettaglio, i cambiamenti che il gigante dell'eCommerce ha apportato al modello classico di supermercato.

Esselunga e Coop vs Selex nella corsa ai prodotti a marchio.

L'MDD è storicamente in aumento perché la si usa come arma competitiva (contro i discount), utile a fidelizzare la clientela. Quali sono i rischi e le opportunità di tale incremento? I casi Esselunga, Coop e Selex.

La catena di librerie più grande del mondo è chiusa al pubblico. Perché è un problema della GDO.

Il ruolo della GDO nel mercato del libro si assottiglia sempre di più ma invertire il trend è possibile. Vediamo come, analizzando i dati ed un caso di successo.