Rewe lancia il concept Bistrot a Colonia

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Rewe lancia il concept Bistrot a Colonia

Febbraio 2014. Un ristorante nel supermercato: Rewe il gigante del retail tedesco si avventura in un nuovo territorio. In uno store di Colonia, sta verificando la reazione dei clienti al nuovo formato. Siamo stati tra i primi ospiti e abbiamo dato un’occhiata. La prima apertura della catena con il nome Bistro “Made by Rewe“, è avvenuta a Waidmarkt. Colonia. “Il ristorante Ikea assomiglia alla mensa aziendale o a un enorme cucina abitabile. La nostra proposta è invece: un po’ di Italia, un po’ di Asia, qualcosa di Ikea e il ricordo misterioso di un vecchio luogo conosciuto”.

Qui a Colonia-Waidmarkt – in prossimità di un hotel, di un quartiere commerciale e di uffici – si punta a sfruttare le sinergie tra la seconda più grande catena di supermercati della Germania e l’industria di prodotti alimentari. "Made by Rewe" è una fusione tra un supermercato e un ristorante. Gli orari di apertura restano quelli abituali: dalle ore 7 alle 22. Il management punta a far sì che la clientela del Bistro, dopo un panino o un dolce, acquisti anche un paio di prodotti nel supermercato vicino e che, viceversa, alcuni clienti del supermercato sentano il desiderio di uno spuntino nel Bistro.

Ciò che viene ordinato e pagato si trova su un lungo bancone che fornisce una visione totale della cucina aperta e dove, per inciso, sono gli uomini a stare ai fornelli. Tutti gli ingredienti freschi arrivano dal supermercato vicino e vengono preparati davanti agli occhi curiosi della clientela.

Cucinare davanti agli occhi della clientela? Il concetto di self-service a cui si abbina
non dovrebbe apparire insolito a molti, poichè dietro a questo progetto c’è Mark Korzilius, fondatore di Vapiano, ovvero un ristoratore di prima classe. Il concept di Vapiano è tra i più innovativi che il settore della ristorazione abbia prodotto da decenni. Per Rewe, Korzilius è stato quindi un colpo di fortuna, e con la sua esperienza dovrebbe garantire anche lo sviluppo della catena-bistro. L’insegna dopo aver sviluppato il progetto ritiene dunque che esso sia ormai maturo per il mercato. E questo concept è interessante. Sulle grandi, lunghe tavole assieme a piccole caraffe di olio e aceto, sono collocate rose bianche fresche. La musica di sottofondo non è nè troppo forte e ne troppo rumorosa. Il menu prevede insalata di lenticchie con barbabietole e formaggio di capra per 6,50 €, pollo Tandoori-Curry per 6,90 €, un Latte Macchiato a 3,20 € e un pranzo veloce con roastbeef e insalata di patate, costa 6,50 Euro. “Per noi non è sufficiente disporre le insalate nel bancone del fresco senza metterci un po’ di fantasia!” dicono gli addetti.

Nel Bistro si può degustare liberamente un caffé al distributore automatico con un Nespresso-pad self-service. A lato due grandi refrigeratori per il vino emettono un ronzio, in attesa che nella serata il bistrot si trasformi in una sorta di wine bar. “Made by Rewe, per noi, é lo step logico per sviluppare nei supermercati, luoghi ad alto traffico, in cui si realizzi una maggiore aggregazione sociale, luoghi dove i nostri clienti possano beneficiare oltre che degli acquisti alimentari anche del consumo fuori casa”, ha affermato Lionel Souque, membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Rewe, in occasione dell’apertura. Presto ci sarà un ulteriore test sulla Höninger Strasse, a Köln-Zollstock, la cui durata non è nota. Si tratterà di acquisire ulteriore esperienza e solo successivamente saranno prese ulteriori decisioni. Nel comunicato stampa del gruppo non si parla dell’investimento realizzato, ne delle corrispondenti entrate attese.

“Dietro questo progetto, esiste comunque la necessità di generare nuovi flussi di fatturato, oltre alla classica attività del supermercato", afferma Kai Hudetz, studioso dell’Istituto di Business Research (IFH) di Colonia. Con questo nuovo concetto di ristorante, – dice Hudetz – l’azienda non si confronta solamente con la concorrenza, ma prosegue, coerentemente, sulla strada di un maggiore servizio". L’esperto di mercato, Schader, scrive invece nel suo blog, che Rewe aveva pianificato fin dall’inizio il progetto di “Ready To Eat”. “Il servizio è stato finora una delle maggiori debolezze di Rewe in Germania, debolezza che non è stata ancora risolta dopo tre anni e mezzo dall’inizio di Rewe to Go”. Si tratta dunque di una questione delicata per il gruppo. Inoltre, adesso c’è il pericolo di un temibile concorrente olandese, il gruppo Ahold, il quale ha sviluppato esattamente un anno fa un suo concetto di punto di vendita, "Albert Heijn to Go". In questo modo si è aperto la strada per arrivare a Colonia e dunque Rewe doveva inventarsi qualcosa. Peer Schrader afferma: “Non basta avvolgere e collocare nel banco refrigerato un paio di insalate senza un minimo di fantasia, e questo vale non solo per i concorrenti di Starbucks”. L’esperto di retail, Kai Hudetz, conosce bene la difficile situazione economica del settore, caratterizzata da margini estremamente bassi. E dice: “Il classico commercio al dettaglio alimentare, in Germania, è altamente competitivo. Però la cucina può offrire molte opportunità diverse. La catena che riuscirà ad occupare una nicchia di mercato in questo settore, dove la clientela spende di più rispetto all’acquisto dallo scaffale del supermercato, potrebbe in futuro divenire leader del mercato”.

Articolo pubblicato da Handelsblatt Online, di Carina Groh-Kontio

Traduzione di Loris Tirelli

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