RGIS ha migliorato gli audit relativi alle consegne di un retailer nazionale nell’ambito di un progetto utile per efficientare la supply chain. Vediamo come.
Di RGIS abbiamo già scritto in articoli come “RGIS & l’arte di fare l’inventario“, “La GDO chiama, RGIS risponde” , “Un inventario, 3 soluzioni” o “Non tutti gli inventari sono uguali“. Oggi torniamo a parlare dell’azienda per illustrare un case study di successo che aiuta a comprendere come si possa risolvere in modo intelligente una problematica delicata per il settore della grande distribuzione organizzata.
Il caso
Il retailer oggetto dell’intervento di RGIS, in questo caso, è italiano, serve un totale di 250 punti vendita circa e genera un giro d’affari di €3.1 miliardi. Parliamo, quindi, di un player con dimensioni importanti ed esigenze altrettanto complesse.
L’azienda si è rivolta ad RGIS per garantire l’accuratezza delle consegne effettuate dai centri logistici verso i singoli negozi. L’obiettivo era quello di individuare eventuali discrepanze nelle quantità oltre ad ogni ostacolo alla linearità dei processi per risolvere le criticità e garantire l’eccellenza operativa.
Perché si sono rivolti ad RGIS?
Necessitando di un sistema per monitorare le merci consegnate ai propri negozi, il retailer ha cercato un partner che avesse una comprovata esperienza relativa a progetti simili e che fosse in grado di fornire una reportistica tempestiva ed accurata. A tal proposito, come abbiamo scritto in passato, RGIS si è evoluta con il mercato, venendo incontro alle esigenze di flessibilità e reporting richieste da un contesto sempre più dinamico.

La soluzione applicata
RGIS ha inviato squadre dedicate per coprire 250 negozi del rivenditore. Ogni team aveva il compito di contare tutta la merce consegnata dal centro logistico del cliente e di segnalare eventuali scostamenti tra le quantità ordinate e quelle effettivamente ricevute.
Questo processo è stato gestito con attenzione per garantire l’identificazione tempestiva delle discrepanze e l’acquisizione di dati accurati per l’analisi.
La soluzione implementata:
- Assegnazione di un responsabile operativo, tre Area Manager e una media di sei Auditor per evento.
- L’uso di dispositivi RM3 e tablet per l’acquisizione dei dati.
- Controlli e verifiche regolari per un periodo di 180 giorni, oltre la fase di programmazione e pianificazione che ha richiesto altri 60 giorni.
- Audit eseguiti durante le ore di chiusura per ridurre al minimo le interruzioni delle attività del punto vendita.

I risultati ottenuti
- Gli audit hanno fornito dati statistici dettagliati sull’accuratezza delle consegne di ciascun centro logistico, consentendo interventi mirati laddove le discrepanze erano più frequenti.
- Sono state identificate differenze tra le regioni e le zone, consentendo al rivenditore di perfezionare il sistema di rimborso per i collaboratori al dettaglio.
- Il progetto ha inviato un segnale positivo ai collaboratori dei punti vendita, rafforzando l’idea che il rivenditore stava adottando misure proattive per migliorare l’accuratezza delle consegne.
- A seguito degli audit, la partnership tra RGIS e il rivenditore si è rafforzata ed è stato avviato un nuovo progetto presso i centri logistici del cliente.
Il progetto ha lasciato un segno positivo
Il retailer italiano è soddisfatto dei risultati ottenuti finora e sono già in corso discussioni per il proseguimento del progetto nell’anno a venire. L’obiettivo attuale è quello di estendere il perimetro degli audit all’interno dei Cedi. Il successo di questa partnership ha ulteriormente rafforzato il rapporto tra il rivenditore e RGIS, con entrambe le parti che collaborano attivamente per garantire accuratezza ed efficienza costanti nella catena di approvvigionamento.

