Ristop: da tappa obbligata a quasi destination

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Ristop: da tappa obbligata a quasi destination

Maggio 2013. Si respira aria nuova in autostrada, anche l’insegna Ristop, (gruppo Airest food & beverage, amministrato da Monica Scarpa) ha rivisto il concept. È un progetto innovativo sia per approccio progettuale sia per offerta prodotto.
La nuova area di servizio Arino Ovest, completamente ristrutturata, è stata aperta al pubblico martedì 15 Aprile scorso ed è la prima del progetto Ristop Arino che vedrà l’apertura della seconda area di servizio, Arino Est, a Giugno 2013. Entrambi gli immobili sono di nuova costruzione e sostituiscono quelli vecchi che saranno totalmente abbattuti.

. La location. Arino Ovest, nell’autostrada A4 tra Venezia e Padova (direzione Milano, subito dopo la confluenza tra il nuovo passante e la vecchia tangenziale di Mestre)

. Layout. L’interior design di questa Area di Servizio, studiato dal team interno coordinato da Michele Trevisan –  ex Diesel, è stato sviluppato con il chiaro intento di creare un’atmosfera calda e rilassante grazie all’utilizzo di materiali naturali e onesti, non consueti nei progetti delle aree autostradali. Vi è infatti un largo utilizzo del ferro Corten, del legno, della pietra e del cemento

Il calore e il sapore “ruvido” di questi materiali è più diffuso nel mondo del fashion ed è proprio questo calore che crea un’atmosfera maggiormente rilassante. L’obiettivo è quindi quello di coinvolgere il consumatore in una esperienza di maggior qualità inducendolo a trascorrere più tempo all’interno del punto vendita. L’intento è quello di trasformare l’area di servizio da tappa di necessità a piacevole sosta.
Ristop Arino Ovest si sviluppa su 2 piani con una superficie di circa 1500 mq circa, più 400 mq di terrazza esterna al primo piano.
Le superfici sono così distribuite:
•    500 mq area di somministrazione (400 self service + 100 “lounge”)
•    180 mq market
•    360 mq spazi tecnici su 2 piani (cucine, spogliatoi etc)
•    400 mq al piano primo divisi tra servizi e area polifunzionale
•    400 mq terrazza esterna

L’ingresso a doppia botola vetrata e tornello, accoglie il visitatore ponendolo immediatamente di fronte al Caffè. Interessante un abbassamento del soffitto realizzato in legno di rovere che dall’entrata accompagna il visitatore immediatamente nella hall antistante il bar

Sulla sinistra, una serie di monitor LCD, oltre a dare il benvenuto, propone le offerte del giorno e del momento. Questa soluzione è applicata anche nell’area self service, a sinistra, e nell’area market, a destra.

. I prodotti. Dal punto di vista dell’offerta prodotti, il progetto pone particolare attenzione al tema della qualità del food proponendo una interessante segmentazione. Oltre all’offerta self tradizionale, ad Arino si può trovare un vero e proprio ristorante con servizio al tavolo (era ora!). Vi è infatti un’area lounge dedicata, denominata CALICI E SAPORI che presenta un’offerta di piatti freddi con ingredienti DOP e IGP accompagnati da importante selezione di vini.

L’area CALICI E SAPORI è separata dal resto dello spazio da una serie di elementi in ferro Corten che funziona da schermo semitrasparente; i materiali e il bilanciamento cromatico accentuano la diversità di quest’area. L’intero ambiente è reso ancora più “importante” grazie a una sovra elevazione di 15 cm rispetto al piano di base; il tutto si avvale anche di un accesso facilitato attraverso una rampa, posta sul lato sinistro. Interessante la novità nell’offerta della pizza, non più venduta a trancio ma a peso con un prezzo/etto uguale per tutte le farciture. L’obiettivo, anche in questo caso, è quello di non imporre al cliente una quantità prestabilita ma lasciare a lui la scelta.

. Up grading.
Nell’area destinata alla consumazione del self-service, sono stati inseriti due lunghi tavoli socializzanti, in grado di ospitare 8-10 persone cadauno. Questa attenzione è rivolta particolarmente a gruppi di viaggiatori cospicui come quelli del bus, che costituiscono una parte rilevante della clientela. Accanto a ogni tavolo, una presa per ricaricare il telefonino o il computer e sotto ad ognuno di essi è stato applicato un pannello fono assorbente per diminuire il rimbalzo acustico. L’insieme è stato arricchito da lampade a sospensione prodotte dalla Tom Dixon design

che non solo dà un ritmo all’intero ambiente, ma crea anche una atmosfera serale. I carrelli porta vassoi dismessi sono alloggiati al’interno di armadi contenitori; questo rende più gradevole la sosta, anche sotto il profilo visivo. Il market ha ridotto al minimo il percorso obbligato verso l’uscita, rendendo il tutto più leggero e con una serie di tavoli tematici e a parete mini aree specialistiche dedicate a: libri, souvenir, tecnologia, gastronomia, vini, take-away e bevande. Un grande lucernaio di circa 50 mq offre luce naturale all’intero ambiente e consente un risparmio energetico.

La directory, in italiano e in inglese, adotta un carattere grafico morbido ed è rafforzata da simboli che rendono il tutto di immediata lettura. Al primo piano, collegato da scale e ascensore vetrato, si affacciano due grandi batterie di toilette (per la verità, il colore rosso adottato ha poco a che vedere con l’immagine globale del piano terra sui toni dal beige fino al marrone), per uomo e donna, più un nucleo centrale dedicato a docce (a pagamento) e una gradevolissima e utile Baby-room per allattamento e cambio pannolini.

Il tutto con un’ampia zona per il lavaggio delle mani e il trucco.

Arino Ovest utilizza una serie di tecnologie rivolte all’eco sostenibilità con pannelli fotovoltaici sul tetto, pompe di calore, infissi a bassa emissione, prevalente consumo dell’energia elettrica per evitare l’uso di oli pesanti.

Punti di forza
Location, Nuovo layout, Nuova offerta merceologica, Accoglienza e atmosfera, Servizio al tavolo

Punti di debolezza
Toilette: numerose ma immagine poco coerente con l’insieme

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