Russia: politica lontana dalla carne di maiale

Data:

Russia: politica lontana dalla carne di maiale

Dicembre 2014. In agosto le amministrazioni europee e quella americana pensavano che con le loro sanzioni, le importazioni russe di carne di maiale "sarebbero cadute dalla padella alla brace".

Ieri il ministro russo dell'agricoltura Nikolai Fyodorov ha invece annunciato che il suo paese ha colmato (in 4 mesi) il gap tra domanda e offerta. Cina, Vietnam e soprattutto Brasile che bussavano alla porta di quella nazione da lungo tempo, non si aspettavano quella fortuna e non se la sono fatta scappare. Naturalmente anche il settore degli allevatori interni ha benedetto il cielo per l'alleggerimento della concorrenza di un'Europa in perenne surplus produttivo.

Il problema è che la politica è troppo lontana dall'economia e dal marketing che, nel contesto tuttora indecifrabile della globalizzazione e delle rivoluzioni commerciali e tecnologiche, potrebbero insegnarle qualcosa. In primo luogo, che lo sforzo di riprendersi un cliente perso sono enormemente superiori a quelli per un nuovo cliente. Secondo: che i processi economici sono irreversibili.In questo caso Brazile, Cina, ecc.,  analogamente ai discount quando sono agli esordi, erano costretti a fare della qualità medio-bassa e dei prezzi risicati la loro leva strategica. Una volta conquistato il mercato, parimenti, cercheranno di non perderlo innalzando la loro qualità e la loro specializzazione. Per cui non illudiamoci che una volta tolte le sanzioni tutto ritorni come prima. Le autorità russe hanno dichiarato di voler ridurre l'import di carne di maiale dalle 620mila tons del 2013 a 185mila nel 2017, investendo 6 mld di dollari in R&D e infrastrutture … e chissà, forse nel 2025 saremo noi a mangiarci una стейк di Mangalica proveniente dalle grandi pianure russe.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

RetailWatch commenta lo scenario Circana di Ottobre 2024

Il canale online cresce più del fisico, i prezzi tornano a salire e anche i discount perdono volumi. Questi e altri dati presentati da Circana e commentati da RetailWatch.

Maiora SpA ai raggi X

Maiora è giovane (nasce nel 2012) ma conta sulla grande esperienza dei suoi fondatori, le famiglie Cannillo e Peschechera. Analizziamo i numeri del gruppo arrivando ad alcune conclusioni.

Gen Z & Retail alimentare.Un rapporto complesso. Ce ne parlano IPSOS e Retail Institute Italy.

La Gen Z ha poca fiducia in se stessa e dei comportamenti di acquisto peculiari. Analizziamoli con il supporto di uno studio realizzato da Retail Institute Italy ed Ipsos.

Il Black Friday/Cyber Monday di PWC. Focus Italia

Guardiamo ai dati sul Black Friday/Cyber Monday di PWC, con un focus particolare sull'Italia. Un consumatore più cauto che, però, nel 35% dei casi non ha paura di spendere.