Silvestri-Todis/Pac2000A: discount ma più freschi

Data:


Silvestri-Todis/Pac2000A: discount ma più freschi

Aprile 2015. Franco Silvestri, socio Conad-Pac2000A-Todis è una vera e propria carica umana. Sapete come spiega il suo Todis? Un discount che diventa un mercato di successo grazie all’esplosione dei freschi. Sorprendente, perché ribadisce che i suoi punti di vendita rimangono classificati come discount, ci mancherebbe altro, dice Silvestri, ma grazie ai freschi e alle produzioni di mozzarelle e stracciatella e piatti pronti, alla vendita assistita di carne e pesce oltre ovviamente alla gastronomia e allo scatolame (qui totalmente a discount) le sue vendite sono balzate verso l’alto. “E’ una formula che abbiamo studiato da tanto tempo e abbiamo aggiornato continuamente” sottolinea Silvestri. E con la sua tranquilla fiducia nel successo di Todis e un sorriso largo largo, lo vedrete allora ogni tanto a Ciampino (Roma) imbracciare il megafono (avete letto bene, megafono) e invogliare i-le clienti davanti ai banchi assistiti ad approfittare dell’offerta o dello sconto del giorno.
 
Il pricing di Todis è particolare perché oltre al prezzo unitario pratica i prezzi cumulati per quantità.
 
Qualche numero
Il Todis di Ciampino ha una superficie di 2.400 mq, fattura 18 mio di euro (7,5 kxmq) con 950.000 presenze-anno, un costo del personale del 12% (Silvestri dice che è giusto così dato il valore del servizio erogato), con una marginalità del 35%. Lo scatolame è il 30% dell’assortimento e i freschi sono il 70%: come si vede un ribaltamento totale delle cifre del discount, e questo, è il vero segreto di Silvestri. Quando parla delle produzioni di mozzarella o del forno proprio (25 q al giorno di pane e serve altri 7 pdv) gli si illuminano gli occhi. Che tipo di comunicazione fa Silvestri nei suoi Todis? “Oh, guardi, è quasi tutta demandata ai nostri addetti che parlano e intrattengono i clienti senza sosta, domenica compresa”. Anche la domenica? “Anche la domenica”.
 
Il Todis dei Parioli, sempre a Roma, con i suoi 370 mq e qualche reparto in meno rispetto a Ciampino, fattura 5 mio di euro.
 
Cosa volete di più? È il discount orientato ai freschi, suvvia, 70% di incidenza. Tenetene conto, ovviamente.
 
L’intervista è stata raccolta durante il Retail Innovation organizzato da KiKiLab.
 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Carne alternativa: tra innovazione, business e limiti normativi

Negli ultimi anni, le alternative alla carne tradizionale sono diventate uno dei temi più dibattuti nel mondo del food-tech. La carne coltivata in vitro e le varianti plant-based, infatti, rappresentano oggi un settore economico in rapida espansione, con numeri da capogiro e implicazioni profonde su salute, sostenibilità e consumi. Approfondiamo l'argomento includendo gli scenari europei e italiani nella fattispecie, ma anche quello statunitense.

Anche Ahold Delhaize, per il futuro, punta su prezzi e costi bassi.

Ahold Delhaize ha archiviato il 2024 con quasi €90 miliardi di vendite, crescendo grazie ad una strategia che si basa grandemente sul contenimento dei costi e sugli investimenti in competitività. Analizziamola nel dettaglio.

Arcaplanet dice addio al colore nero?Il caso BariBlu

Il colore nero viene associato ad eleganza e prodotti premium ma, nel tempo, è stato abbandonato da molti retailer a favore di tonalità più luminose, maggiormente in grado di valorizzare le superfici commerciali. Analizziamo il caso Arcaplanet.

MDD Wars, Cotoletta di pollo surgelata: Dpiù vs Famila

Mettiamo a confronto le cotolette di pollo MDD acquistate da Famila (linea Selex) e da Dpiù (marchio Si fa Bontà). Si tratta di prodotti surgelati per i quali vengono valutati costo, packaging, ingredienti e sapore. Interessante notare come, seppure l'azienda produttrice sia la stessa per entrambi, le cotolette risultino diverse l'una dall'altra.