Sperlari e un fondo indiano per l’acquisto in toto di Pernigotti

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Dicembre 2018. Il presidente di Pernigotti, Ahmet Toksoz, si e’ dimesso.

Tutti i poteri adesso, come apprende Il Sole 24 Ore Radiocor, sononelle mani del fratello Zafer, gia’ amministratore delegato,che ha assunto la presidenza il 14 dicembre scorso, nel corso dell’assemblea dei soci. L’avvicendamento cade nel pieno delle manovre in corso sul destino dell’azienda dolciaria di Novi Ligure che la proprieta’ turca dei fratelli Toksoz ha annunciato di voler chiudere. Sono due le manifestazioni di interesse giunte finora.

C’e’ quella di Sperlari che e’ interessata non solo al marchio, ma anche all’acquisto dello stabilimento piemontese, con il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

E tra i pretendenti, come risulta a Radiocor, si fa largo adesso anche un fondo indiano che e’ seguito da uno studio del bergamasco. L’incontro con Sperlari, gruppo cremonese specializzato nella produzione di caramelle, torrone, torroncini, mostarda e dolcificanti, controllato dal gruppo tedesco Katjies International Gmbh, e’ fissato per il 4 gennaio, mentre non sono ancora circolate indiscrezioni su eventuali riunioni con il fondo estero. Intanto, la proprieta’ turca ha individuato nella Sernet l’advisor per supportare l’azienda nel processo di reindustrializzazione del sito di Novi Ligure, che e’ la condizione richiesta dal Governo per avviare la Cassa integrazione nell’hub piemontese.

Il prossimo incontro con l’Esecutivo e’ fissato per l’8 gennaio al ministero del Lavoro: in quell’occasione si valutera’ se le condizioni per far partire gli ammortizzatori – gia’ previsti per dicembre – siano mature. I rapporti tra Governo, parti sociali e proprieta’ si sono rivelati tesi in piu’ di una circostanza per la riottosita’ della famiglia turca Toksoz a voler cedere il marchio, insieme con l’azienda. Scelta ritenuta inopportuna da Esecutivo e sindacati.

Quanto alle dimissioni di Ahmet Toksoz dalla presidenza, l’azienda dice che l’avvicendamento e’ stato deciso “per consentire una migliore gestione operativa”, essendo l’ex presidente impegnato soprattutto all’estero. L’azienda ha poi precisato che in una riunione del consiglio di amministrazione, successiva a quella dell’assemblea dei soci, ad Ahmet Toksoz, rimasto in cda, sono state conferite deleghe e che la presidenza al fratello Zafer si spiega, appunto “per consentire una migliore gestione operativa della societa’, essendo Ahmet Toksoz impegnato soprattutto all’estero e, al contempo, avendo Zafer Toksoz un ruolo piu’ presente in Italia”. Per quel che riguarda l’interesse di Sperlari, sempre l’azienda precisa che non risulta un incontro per il 4 gennaio: “La strategia scelta dall’azienda continua ad essere quella di terziarizzare in Italia la produzione, preferibilmente individuando partner industriali interessati all’acquisizione o alla gestione degli asset produttivi a

Novi Ligure, nel tentativo di ricollocare il maggior numero possibile di lavoratori”.

Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

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