SupermercatiPiccolo sceglie GruppoVégé

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SupermercatiPiccolo sceglie GruppoVégé

Dicembre 2016. Qualcuno chiama questa catena l’Esselunga del sud. Diciamo subito che il nome è troppo azzardato per il numero di negozi e il fatturato prodotto dall’insegna di Pioltello, ma non la filosofia e quel gioiellino del negozio visitato lo scorso anno da RetailWatch: un concentrato di laboratori di produzione (https://www.retailwatch.it/Retail/Scenari/Settembre-2015/Piccolo-Sisa-un-supermkt-di-laboratori,-ma-non-sol.aspx) da far invidia a tanti retailer blasonati in Italia ma non solo. Avremmo optato per un paragone con l’irlandese Superquinn e la sua felice esperienza di interpretare futuri bisogni dei clienti in termini di prodotti, servizi, idee, socialità.
 
Nella tabella di valutazione redatta allora c’è il senso che questo imprenditore sta cercando di dare alla sua rete di vendita forte di 13 pdv fra superette, supermercati e 1 cash and carry con un fatturato per il 2016 di 150 mio di euro.
 
 
Punti di forza
Bar, Cinque laboratori di produzione, Reparto vini, Promozione del sabato alle 13
 
Punti di debolezza
Parcheggio ridotto, Toilette non visibile, Prezzi digitali non sempre ben visibili, Sinergie migliorabili fra il sito on line e il negozio fisico.
 
La sostenibilità di Supermercato Piccolo, Napoli
Impatto ambientale    3
Solidarietà    3
Legami con il territorio   4
Naturalità    4
Organic-bio    4
Artigianalità     4

Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato
 
Se pensate a un voto di favore, vi sbagliate di grosso, anche se la toilette nel negozio non era troppo visibile, anche se c’era. I concetti di artigianalità sviluppati in chiave moderna da Michele Piccolo sono quelli proprio di Superquinn: testare, far provare, ascoltare, coinvolgere il personale per spronarlo ad avere un rapporto con la clientela a prova di scontrino.
 
Che dire ancora? Piccolo ha fatto benone ad aderire a Gruppo Végé e confrontarsi con Tosano, un altro retailer campione di produttività a mq dello stesso gruppo.

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