Svicom acquisisce Agire dal Gruppo IPI e rilancia una nuova visione di CCi. A base di contenuti

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Febbraio 2010. Svicom, società specializzata nella gestione e commercializzazione di centri commerciali, annuncia l’avvenuta acquisizione della divisione retail di AGIRE (Gruppo IPI), che comprende mandati di gestione di 17 centri e parchi commerciali per lo più ubicati nel Nord Italia.

Con questa operazione si consolida la leadership di Svicom nel settore dei servizi immobiliari in ambito retail. Salgono a 60 gli asset in gestione, dislocati sull’intero territorio nazionale, per una GLA complessiva di oltre 1.200.000 mq. Si rafforza l’organizzazione e cresce il team, che sale a 120 persone, grazie all’ingresso delle nuove professionalità provenienti da Agire.

Siamo orgogliosi di inaugurare il 2020 con questa importante acquisizione, un’ulteriore tappa di un percorso di crescita e di espansione che prosegue ininterrottamente dal 1996, anno di nascita di Svicom. Il desiderio di mettere a disposizione di nuovi clienti la nostra esperienza, di misurare su nuovi centri le nostre competenze, di sperimentare nuovi percorsi di valore è la motivazione che ci spinge ogni giorno a impegnarci con passione e dedizione. Ed è anche il nostro tratto distintivo”, ha dichiarato Fabio Porreca, fondatore e Chairman di Svicom.

Pensiamo con fierezza di poterci collocare  tra i principali e più dinamici player del retail real estate italiano e grazie a questa acquisizione ed a nuovi mandati in arrivo consolideremo ulteriormente la nostra posizione con la peculiarità di essere l’unica realtà indipendente e completamente italiana, più capace quindi di essere efficace, pragmatica e flessibile al cambiamento – commenta Alberto Albertazzi, CEO di Svicom – La nostra organizzazione beneficerà di un salto dimensionale e professionale, ampliando anche la nostra presenza sul territorio in regioni dove ad oggi non eravamo massicciamente presenti”.

RetailWatch ha incontrato i vertici di Svicom, Letizia Cantini (COO), Fabio Porreca, (Chairman e fondatore) e Alberto Albertazzi (CEO) per capire la loro visione di futuro dei centri commerciali e del retail:

Il futuro, dicono, sarà basato su:

. Nuovi strumenti per affrontare la complessità aumentata di questa industry,

. Servizi,

. Personalizzazione,

. Superamento dell’omologazione delle grandi strutture,

. Una progressiva segmentazione,

. Una dose massiccia di contenuti.

Se avete occasione di incontrare i dirigenti di Svicom fatevi dare, a proposito di contenuti, il loro Catalogo, o meglio un agile vademecumsul futuro , Nuovi percorsi di valore, che illustra con dovizia di particolari, case history, idee e proposte per ripensare il modello di gestione dei centri e dei parchi commerciali.

Lo avete fra le mani? Bene, andate alla pagina 5 e a proposito di accoglienza fatevi raccontare ancora e di più sulla funzione della portineria del Centro da Letizia Cantini, un cambio di paradigma e di concept su cosa vuol dire passare dai prodotti ai servizi, mettendo al centro il consumatore, ascoltandolo e riportando la vita vera, quella quotidiana fatta di piccole ma importanti cose, nei mall, grandi o piccoli che siano, passando da un processo top-down a un altro down-top.

Non siete convinti?

Beh, allora sfogliate tutto il Catalogo dei Contenuti di Svicom e vi ricrederete.

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