Tempi di lancio dei prodotti IDM vs GDO: sono biblici. E Amazon…

Data:

Tempi di lancio dei prodotti IDM vs GDO: sono biblici. E Amazon…

Ottobre 2017. L’omnicanalità che tutti decantano sembra stia producendo una frattura non indifferente.
 
Proviamo oggi a parlare dei tempi di lancio di un prodotto qualsiasi dell’IDM nel fastmovingconsumergood, FMCG.
. per lanciare un prodotto in tutti i canali di vendita e nelle tipologie di categoria scelte l’industria di marca deve aspettare almeno un anno: discussioni nelle centrali con il direttore commerciale, i category, la sintonia con le vendite e il marketing, le lungaggini si protraggono nei gruppi associativi per arrivare alla bella cifra di un anno. Nel frattempo l’IDM deve sintonizzare gli spazi pubblicitari e i social.
. Amazon per inserire un prodotto nei suoi cataloghi-siti impiega da 60 a 90 giorni.
 
Voi capite bene che la forbice fra la GDO fisica (e un pochino anche on line) e gli e-tailer è davvero abbondante.
 
Come ridurla?
 
Eh, bella domanda. Lo possono fare le multinazionali grandissime, ma i follower, le PMI? Anche le multinazionali grandissime soffrono nel vedere questa distanza e nel risolvere il problema. Oltre ai tempi della filiera ci sono i costi di referenziamento e promozionali connessi.
 
Questa è la frattura vera, un problema che viene rimandato di anno in anno ma che è contrastato dalla crescita delle-commerce. Fino a quando il vecchio sistema dei contributi terrà? Facciamo un esempio preciso: Ferrero ha subordinato i suoi investimenti al ridisegno del lineare di vendita implementato direttamente dalla sua forza vendita. I maldipancia sono notevoli: come vuoi toccare il dispaly direttamente? È la domanda. Si in cambio delle contribuzioni. E via dicendo con le altre multinazionali: Coca Cola, P&G e tutte le altre grandissime multinazionali. Ora il problema è: la GDO affitta i suoi spazi disegnati orizzontalemte e verticalmente secondo un suo ordine basato sulle categorie, entro le quali devono rispondere anche le MDD, le marche del distributore. Ma quel tempo di 1 anno non è soddisfacente per l’IDM, perché nel frattempo i lanci dei competitor e di qualche copia si susseguono.
 
Meglio andare su Amazon? Questa è un’altra domanda, cresce a due cifre ma la base delle vendite è ancora poca. Fino a quando?
 
Nel fast fashion (abbigliamento) i tempi dalla produzione alla vendita sono compresi nella ventina e qualche giorno in più. Ci sarà pure una via di mezzo, no?
 
Amazon cavalca le consegne delle due ore e del 60 giorni del referenziamento. La consegna a casa del consumatore può essere affrontata e diversi retailer ormai sono pronti, ma i tempi del referenziamento IDM versus GDO?
 
In generale questa pratica si chiama referenziamento (o se volete filiera e se siete cattivi, burocrazia), fino a quando durerà per imprese che hanno portafogli prodotti-brand enormi e di conseguenza costi elevatissimi di gestione? Le grandissime IDM faranno ulteriori pressioni per il cambiamento sulla GDO? Spingeranno per l’Everydaylowprice? Questa ultima soluzione è quella che non dispiace a RetailWatch.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

La scommessa da 1.95 miliardi di PepsiCo pagherà?

PepsiCo sta acquisendo Poppi, un'azienda di bevande funzionali che, dal nulla, è arrivata a fatturare quasi 400 milioni di dollari. Anche Coca Cola intercetta questo trend di consumo, lanciando la propria linea "Simply Pop".

Quale sarà il futuro di Cortilia?Ne parliamo con l’AD Andrea Colombo.

Il bilancio Cortilia 2023 non ha brillato in termini di risultati ma nel 2024, da quanto riporta l'AD, la situazione è cambiata grandemente in positivo. Quali sono le strategie che adotterà l'azienda per raggiungere e superare il break even point?

Dati alla mano:Focus Keplerus IV trimestre 2024. Peggiora il dato sulle differenze inventariali dell’Ortofrutta.

Tramite il supporto di Keplerus, società specializzata nel controllo di gestione in ambito retail, presentiamo i dati di margine casse e differenze inventariali inerenti un campione di supermercati.

Elisenda, l’alta pasticceria di Esselunga: la nostra prova d’assaggio

Il progetto Elisenda nasce nel 2017 dalla collaborazione tra Esselunga e il ristorante tre stelle Michelin Da Vittorio della famiglia Cerea a Brusaporto in provincia di Bergamo. I dolci Elisenda sono prodotti artigianalmente nel laboratorio di Limito di Pioltello, tramite l'impiego di ingredienti selezionati e tecniche di alta pasticceria acquisite anche con il supporto dello chef Roberto "Bobo" Cerea.