Tutti, ma proprio tutti, i dati di bilancio 2016 di Amazon

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Tutti, ma proprio tutti, i dati di bilancio 2016 di Amazon

Maggio 2017. Tutti conoscono e usano Amazon, con questo articolo cercheremo di rispondere alle domande:

  • Come va Amazon?
  • Quanto è redditizia?

L’analisi copre tutta la vita di Amazon e usa anche una chiave di lettura poco frequente in Italia: i flussi di cassa. Personalmente seguo il filone dottrinale che assegna un rilievo limitato all’analisi del conto economico e privilegia i flussi di cassa come reale indicatore di redditività e potenzialità di un’azienda.
 
Le caratteristiche di Amazon
 La storia di Amazon è nota: porta l’eCommerce nelle librerie e, da lì, a una moltitudine di altre categorie. Nella sua ormai ventennale storia (è nata il 5/07/1994) attraversa un paio di crisi, una molto grave a fine millennio ed un’altra più recente.

In questi anni, Amazon è stata sempre innovativa: allargando l’assortimento, introducendo i prodotti alimentari (anche freschi), le consegne ultraveloci, i servizi commerciali ad altri retailer (o  produttori che intendano avere un canali diretto), i servizi informatici e, quasi come una nemesi (oppure una trovata pubblicitaria?) il ritorno alle librerie fisiche.

Abbiamo esaminato i 20 anni di vita di Amazon e l’ottimo risultato del 2016 non è scontato: 2012 e 2014 sono finiti in perdita e l’andamento delle vendite di prodotti non è brillante ed è influenzato da costi di spedizione crescente.

Dal bilancio emergono i fattori di successo:

  • Innovazione – i servizi ai retailer ed i servizi informatici sono la maggiore fonte di reddito, con tassi di crescita eccezionali
  •  
  • Credibilità – costi significativi pagati con azioni (sia personale sia alcuni investimenti) e debiti finanziari per sostenere lo sviluppo. Negli anni quasi 11 $ mld di costo del lavoro è stato pagato con azioni proprie
  •  
  • Perseveranza – Amazon ha attraversato numerose difficoltà e, soprattutto agli esordi, le perdite avrebbero potuto annientarla; il Risultato Operativo è diventato positivo solo nel 2002.

Ill. 1 – L’andamento dei Ricavi

La composizione delle vendite vede l’importanza crescente dei servizi, non solo commerciali ad altri retailer, con i servizi informatici (AWS) con un ruolo rilevante, soprattutto nella contribuzione. Peraltro, l’importanza strategica dell’AWS è sottolineata dal fatto che gli immobili adibiti a questi servizi sono di proprietà per la quasi totalità, a differenza degli immobili logistici.

Ill. 2 – La composizione delle Vendite per tipo



 
La distribuzione geografica delle vendite evidenzia un cambio di tendenza: USA in forte crescita, grazie al traino dei nuovi servizi; nuovi mercati (Resto del Mondo) in crescita e nazioni tradizionali al passo.

Ill. 3 – La composizione geografica delle Vendite



 
Ill. 4 – L’incidenza delle Vendite per area geografica

 
 
I risultati di bilancio
L’analisi dei bilanci parte da molto indietro, abbiamo però trascurato i primissimi anni, sia per la scarsa rilevanza sia per le differenze di scala. Le voci sono state riclassificate per evidenziare l’andamento della gestione aziendale, trascurando la redditività per gli azionisti.

Amazon chiude il 2016 con oltre 19 $ mld di cassa e circa 7 $ mln di titoli negoziabili sul mercato: circa un terzo dell’Attivo. Il Patrimonio Netto di 19 $ mld copre metà delle Immobilizzazioni (riclassificate con un criterio stringente di liquidità) e congiuntamente con le Passività a Medio/Lungo termine genera un apprezzabile Margine di Struttura.

La valutazione della redditività commerciale è influenzata dai criteri espositivi delle voci: dal 2009 inizia la distinzione fra ricavi da merce e da servizi ed il Margine Lordo, attestato sul 30% (e dal 2014 del 40% e più) può essere letto correttamente (vedi ill. 5).
 
Ill. 5 – L’andamento Margine Merci, Margine Lordo e Ris.Operativo



 
Il Margine Merci è quanto resta dai ricavi dopo aver dedotto il Costo del Venduto. Amazon presenta una configurazione di CdV coi costi di spedizione, ma ciò non rende il dato confrontabile; se guardiamo il costo effettivo di spedizione e lo rapportiamo ai ricavi da Prodotto, leggiamo una storia di costi alti e crescenti, come si può osservare nell’ill. 6, dove sono anche i Ricavi da vendita di Prodotto.
 
Ill. 6 – Il costo di Spedizione

 
 
La gestione merci non è separabile, per cui analizziamo i costi operativi sul Margine Lordo, consapevoli che i servizi hanno come contropartita principalmente Fulfillment e Technology. La classificazione per business è solo sul Ris.Op. e non permette ulteriori approfondimenti.

Ill. 7 – L’incidenza delle componenti del Margine Lordo



 
Il Capitale Circolante Netto in Senso Stretto è negativo, come in ogni sana azienda dettagliante. I servizi stanno aumentando il modesto peso dei crediti, le scorte crescono regolarmente e pongono una domanda: sono valorizzate correttamente? I debiti verso fornitori sono ad un livello molto alto, specie per le geografie di riferimento.
 
Ill. 8 – L’andamento CCN e sue componenti


 
Amazon genera soldi, oppure no? Osservando il flusso di cassa gestionale (Operazioni + Investimenti Operativi) rispondiamo di sì. Come fa? Paga stipendi con azioni, anche alcuni investimenti, e, soprattutto, grazie ai servizi che fanno leva su strutture in gran parte spesate dalle operazioni tradizionali, Amazon mette da parte 26 $ mld di liquidità al 31/12/2016. Altro discorso è il rendimento per chi ha investito in azioni con un P/E di 175 e una capitalizzazione di circa 3,3 volte i Ricavi.

Ill. 9 – Il flusso di Cassa Gestionale



 
Ill. 10 – L’andamento cumulato Risultato Netto e Flusso di Cassa

 
 
Le conclusioni

Amazon è un’azienda sana, ormai sufficientemente solida da non correre più i rischi che ha vissuto in occasione dei momenti critici del passato. Però non intende cullarsi sui miliardi di liquidità: Jeff Bezos sostiene che devono sempre avere lo spirito del primo giorno, continuare a innovare e non dare nulla per acquisito.
 
Quante aziende ragionano così?
 

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