U2-Unes: il sondaggio dice si, ce la farà. Ecco come

Data:

U2-Unes: il sondaggio dice si, ce la farà. Ecco come

Maggio 2013. Alcune settimane fa abbiamo lanciato un sondaggio su U2 (Unes-Gruppo Finiper) e le sue politiche commerciali. Qui sotto il risultato del sondaggio dopo 15 giorni, al quale hanno risposto equamente sia distributori sia produttori.

Il sondaggio ci permette di fare il punto della situazione sulle strategie di U2. L’AD Mario Gasbarrino scuserà, ma proverò io a tratteggiare il suo posizionamento. L’obiettivo che Gasbarrino ha sempre dichiarato di voler raggiungere è:
. aiutare il cliente a risparmiare senza farlo sentire povero. Da questo assunto un ambiente gradevole e senza fronzoli.
. Come fa a mantenere questo obiettivo? Eliminando il superfluo per dare risalto all’essenziale. Una strada difficile, in qualche categoria con industrie di marca molto forti, difficilmente percorribile.
. La politica commerciale in ossequio all’obiettivo: no promo, no volantino, no collezionamento, si ai prezzi bassi tutti i giorni e puntando a uno scontrino basso ma frequente. Di conseguenza l’assortimento si è asciugato abbandonando la profondità a favore dell’ampiezza (tranne in qualche categoria). La scala prezzi è principalmente composta da due item (in qualche caso tre). I formati sono omogenei per fascia prezzo.

. Il pricing privilegia i prezzi puliti. Infatti finiscono quasi tutti per 9, 5, 0. Gasbarrino punta (e RetailWatch lo ha dimostrato più volte) a una forchetta di prezzo riconoscibile, memorizzabile. I prezzi cercano di essere stabili riducendo l’evanescenza e la fluttuazione dl prezzo stesso. Niente primi prezzi (Gasbarrino dice che fa povero). La store brand tallona il prezzo del discount più che quello del brand dell’IDM.

. Ambientazione del pdv. Il sistema di merchandising invita alla lentezza più che alla velocità privilegiando la ricerca e la scoperta di prodotti, marche. Apparentemente c’è disordine, ma mi sembra tutto ben calcolato e colori e odori si sovrappongono senza dar fastidio. Da ricordare il pavimento in gres che mima il selciato con un buon effetto mercato. Questo soprattutto per i freschi e l’ortofrutta. Lo scatolame invece è molto metodico nel visual aiutato nella scala prezzi della quale abbiamo appena detto e nella sua essenzialità, contribuendo a costruire l’immagine di convenienza.

. Leggibilità. Gli slim sono chiari e leggibili. Per garantire la confrontabilità store brand-Idm i prodotti omogenei sono esposti vicini. I focus di prezzo più significativi sono ad altezza d’occhio. I facing sono proporzionali al venduto e questo garantisce la lettura dello scaffale anche ai più distratti: tante vendite, tanti cm. Gli stopper sono essenziali come la filosofia di U2.
. Numeri. U2 ha fatturato lo scorso anno 550 mld con 90 pdv. A RetailWatch risulta che la produttività per mq è di 7.200 euro.
L’incidenza delle store brand sul totale delle vendite è del 37% a valore e 50% a volume.


 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Ikea, tiramisù monoporzione: benchmark con Starbucks e Bar Atlantic

Abbiamo visitato il ristorante IKEA in cerca del noto prodotto dolciario. La nostra recensione del tiramisù monoporzione comprende una pagella finale, nonché un benchmark interessante.

Famila lascia, Conad prende: Il caso Decumano

All'interno del centro commerciale Decumano di Vitulazio (CE), dove prima operava Famila (Megamark) di recente ha aperto un Conad Superstore, accompagnato da un partner del settore no food. Alcune scelte di Conad, però, possono tradursi in un risultato commercialmente negativo.

Dubai Chocolate: analisi del trend

La Dubai Chocolate è diventata un fenomeno globale che ha rivoluzionato il mondo della pasticceria, combinando sapori mediorientali con una strategia di marketing virale. In questo articolo esploreremo le origini di tale prodotto, i suoi ingredienti distintivi, l'impatto sui mercati internazionali e, nello specifico, su quello italiano.

MDD Wars, stracchino: Penny Market vs Il Gigante

Abbiamo confrontato due stracchini MDD, uno a marchio "Il Gigante" e l'altro appartenente alla linea "Valbontà" di Penny Market. Entrambi prodotti validi, mostrano differenze nel packaging, negli ingredienti e nel rapporto qualità/prezzo: tutti aspetti che, come sempre e insieme alla componente sapore, sono stati analizzati e valutati. In fondo all'articolo, la nostra pagella.