Vegan: il confronto Esselunga-Coop Firenze

Data:

Vegan: il confronto Esselunga-Coop Firenze

Settembre 2014. Il veggy o, più correttamente, il vegetariano è sicuramente uno dei trend commerciali più forti dei prossimi anni. Basti pensare che, in Italia, sono oltre quattro milioni le persone che hanno scelto uno stile di vite improntato al consumo dei prodotti della terra. Di questi oltre 700 mila sono vegani e sposano una filosofia di vita basata sul rifiuto completo (nei limiti del praticabile) di ogni forma di sfruttamento animale.

A fare da traino a questo lifestyle, neanche a dirlo, è il mondo dei VIP: si moltiplicano le star del cinema, della musica e persino i politici che pubblicamente professano il loro credo alimentare più o meno ortodosso, aumentando la curiosità dei consumatori verso un nuovo stile di vita e prefigurando nuovi scenari di consumo.

In Italia, dunque, il numero dei vegetariani è in continua crescita ma i retailer dimostrano un approccio ancora molto timido ad un mercato dal potenziale molto alto. Se è vero che negli assortimenti non mancano referenze ad hoc, si fa più fatica a vedere un approccio di category management degno di nota.

Il lineare di Coop Novoli
Unicoop Firenze, nel flagship di Novoli, dedica al mondo del veggy un intero murale frigo: 12 sezioni da 1,2 metri in cui sono esposte circa 90 referenze di cibi e bevande per vegani e vegetariani. Il frigo è posto praticamente all'ingresso del punto vendita, nella più ampia area dedicata al biologico. L'assortimento è abbastanza ampio e profondo, con le marche leader di segmento (Valsoia, Soiasun, Almaverde Bio) e alcunereferenze di prodotti a marchio della linea Bene.sì e Viviverde Coop. Accanto al murale frigo anche un espositore dell'azienda Muscolo di grano, una vera chicca nel campo dei prodotti vegan. La comunicazione è affidata ai cartellini prezzo e alle bandierine laterali, nonché alla cartellonistica orizzontale in cima al frigo, su cui è riportato un piccolo logo verde con la scritta “io scelgo vegan”.

Il lineare di Esselunga
Esselunga, nel vicino superstore di Novoli e in quello di Pratilia, dedica ai prodotti vegetariani una verticale del banco frigo. Nello stile asciutto e regolare dei Superstore, abbiamo contato 5 sezioni di scaffale da 1 metro su cui sono esposte circa una quarantina di referenze. Assortimento meno ampio di Coop, con un approccio meno impegnativo. Due bande laterali delimitano le sezioni di scaffale deputate ad ospitare i prodotti veg (Sojasun, Io Veg; Bontavivà le marche maggiormente presenti) tra cui nessuna referenza a marchio Esselunga.

Naturalmente la nostra ricerca si è limitata a cercare un accenno di categoria su superfici di vendita che propongono comunque decine e decine di referenze adatte ai vegetariani: dall'ortofrutta ai cereali, dalle gallette ai legumi, sino al latte e ai gelati di soia. C'è da aspettarsi un incremento nel numero di referenze e nello spazio dedicato nei prossimi mesi, almeno da parte di quei retailer che non intendono lasciarsi sfuggire un cliente esigente ma dal portafoglio più generoso: il prezzo medio di un prodotto vegan, infatti, è mediamente più alto degli altri prodotti della categoria (eccezion fatta per le linee premium).

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Ocado risolve le tensioni Centrale-Affiliati nell’eCommerce. Intervista a Gregor Ulitzka, President Europe Ocado Solutions

Gregor Ulitzka, ex Amazon e Metro Group, oggi Presidente Europe di Ocado Solutions, ci racconta come Ocado abbia risolto i problemi annosi dell'eCommerce nel grocery

RetailWatch commenta lo scenario Circana di Ottobre 2024

Il canale online cresce più del fisico, i prezzi tornano a salire e anche i discount perdono volumi. Questi e altri dati presentati da Circana e commentati da RetailWatch.

Maiora SpA ai raggi X

Maiora è giovane (nasce nel 2012) ma conta sulla grande esperienza dei suoi fondatori, le famiglie Cannillo e Peschechera. Analizziamo i numeri del gruppo arrivando ad alcune conclusioni.

Gen Z & Retail alimentare.Un rapporto complesso. Ce ne parlano IPSOS e Retail Institute Italy.

La Gen Z ha poca fiducia in se stessa e dei comportamenti di acquisto peculiari. Analizziamoli con il supporto di uno studio realizzato da Retail Institute Italy ed Ipsos.