Vinko Bresaan-Padre Vostro. W la Croazia

Data:

 

Vinko Bresaan-Padre Vostro. W la Croazia

Autore: Giulio Rubinelli per la scheda del film, Luigi Rubinelli per gli abbinamenti food

Giugno 2014. Non è Kusturica, ma quasi. E sarebbe davvero un bel ritorno. Cinematograficamente i Balcani continuano a non deludere, infilando anno dopo anno, ormai con estrema regolarità, piccole perle di buon cinema nelle nostre sale. Sono spesso e volentieri storie semplici, essenziali e, al contempo, profonde che scavano nella propria cultura e nella terra dei padri.
Nonostante una lieve stereotipizzazione delle colonne sonore e dei movimenti di macchina, il cinema ex-jugoslavo continua a cogliere il nostro immaginario, portandoci in posti sempre nuovi di ironica malinconia, tesi sempre a esaltare le grandi contraddizioni che fanno di questi paesi scenografie dai mille colori. Insolitamente, in questo caso, è la Croazia ad invitarci in casa.
Un giovane prete viene mandato su un’isola per aiutare in una parrocchia frequentata fondamentalmente solo da anziani. Il vecchio parroco, conservatore, è amico di tutti e il ragazzo non è visto amichevolmente. Ciò che da subito maggiormente lo preoccupa è il bilancio annuale tra nascite e decessi, che vede i primi in netta minoranza rispetto ai secondi. Decide così di entrare in contatto con gli unici due rivenditori di preservativi presenti sull’isola per convincerli a bucare sistematicamente i contraccettivi, onde rinverdire la popolazione locale. Volgendo tale affare anche a loro favore, i due accettano di buon grado e per l’isola comincia così un periodo di grandi novità, nonché un’inaspettato riscontro mediatico che porterà orde di turisti in visita.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Le nascite, essendo inaspettate, causano talvolta malcontento o addirittura disperazione, cogliendo tante giovani coppie impreparate di fronte a un tale duro compito.
Ciò pone il giovane parroco di fronte ad un arduo dilemma: la vita è realmente un dono? E se sì, per chi lo è e per chi no?
Quella che in principio può sembrare una scanzonata commedia, prende presto i toni accesi del dramma, cogliendo lo spettatore impreparato di fronte a tematiche tanto profonde all’interno di un soggetto (in apparenza) tanto frivolo quanto brillante.
È questo infatti il segno riconoscitivo del cinema balcanico degli ultimi vent’anni, che troppe volte ha visto il proprio popolo sull’orlo del baratro e tuttavia sempre con una proprietà culturale spensierata di tante allegorie.
Padre Vostro (2013), alias “I figli del sacerdote” in lingua originale, di Vinko Bresaan è un film assolutamente da non perdere. Lo dimostra il grande successo ricevuto in patria al box-office, che ne ha fatto il film croato con più incassi della storia (150.000 spettatori nella seconda settimana). Non stupisce, osservando la struttura drammatica e la caratterizzazione dei personaggi, che la sceneggiatura sia ispirato a una pièce teatrale omonima di Mate Matisic. Per una volta ci si può permettere anche un elogio alla traduzione italiana del titolo, mai più azzeccata, rispetto a tante porcherie combinate in passato.

Genere: Perfetta via di mezzo tra commedia e dramma, tanto da non poterne realmente definire i contorni e i reciproci limiti. È il suo grande pregio.

Velocità: Scorre molto rapido nella prima parte, si perde un poco di ritmo verso il finale, per via del misto di generi.

Temperatura: Calda. Nonostante la recitazione degli attori balcanici sia sempre tendente all’inespressività, alla freddezza e al cinismo, questo film (anche grazie alla sua ambientazione marittima) mantiene un tepore capace di riscaldare il cuore dello spettatore.

Qualità: Non è un film di proposta. Come già detto in principio, ricorda tanto il Maestro serbo, ma mantiene una suo originalità che è stata premiata al botteghino di una nazione profondamente religiosa.

Colonna sonora: Inutile fare riferimento a Goran Bregovic. Le bande di ottoni si sprecano, ma regalano quell’atmosfera unica all’ambientazione dei nostri vicini d’oltremare. Chi visitando i Balcani non va subito in cerca del primo locale dal quale provenga la concitata musica d’origine gitana?

Da vedere con: Tutti. I bambini capiranno forse qualcosina di meno. Il suggerimento è di andare a vederlo in coppia. Genitori, possibilmente, dell’incidente più bello che sia potuto mai accadere loro.

Gli abbinamenti food

Il vino: tranquilli non vi facciamo andare fino in Croazia a cercare la bottiglia anche se soprattutto  Slovenia e anche un pò l’Istria croata hanno fatto passi da gigante nella vigna e nella vinificazione. Accontentiamoci di questo sauvignon friulano di Branko a Cormons (Go) a due passi dalla Slovenia. È una piccolo proprietà e fa sic he il prodotto sia molto curato. Mi verrebbe la voglia di suggerirvi un sauvignon sloveno che bevo regolarmente ma non posso farlo in ossequio al film che, appunto, è croato. Ma se proprio me lo chiedete ve lo dirò.

Il formaggio: Asiago pressato, sconosciuto ai più e perciò consigliabile per chi vuole davvero capire qualcosa in più di formaggi. È degli altipiani di Asiago, Veneto, non vicinissimo ma nemmeno lontano dal sauvignon dei Branko. Ha una stagionatura di 20-40 gg. Con occhiatura marcata e diffusa, quindi riconoscibile. Da provare.

Il cioccolato:
Il Blend di Domori, un cioccolato al 70% di cacao, dolce, rotondo, equilibrato nei suoi aromi, grazie anche al Criollo, protagonista di questa formula. Provatelo con il Sauvignon, impagabile.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

L’inesorabile destino del caffé.

Il caffé come lo conosciamo è sotto attacco. Il cambiamento climatico ne mina, infatti, la coltivazione. Cosa riserva il futuro ad un mercato così rilevante nel panorama nazionale ed internazionale?

Tutte le grane di Cortilia & affini.

Cortilia è nata ormai nel lontano 2011 ma, negli ultimi anni, non ha ottenuto un utile di bilancio. Quali sono le sfide che affronta e le possibili opportunità da cogliere?

Amazon rivoluziona il concetto di Supermercato. Il caso Whole Foods Market.

Amazon ha comprato la catena di super stores Whole Foods Market ormai 7 anni fa. Approfondiamo, nel dettaglio, i cambiamenti che il gigante dell'eCommerce ha apportato al modello classico di supermercato.

Esselunga e Coop vs Selex nella corsa ai prodotti a marchio.

L'MDD è storicamente in aumento perché la si usa come arma competitiva (contro i discount), utile a fidelizzare la clientela. Quali sono i rischi e le opportunità di tale incremento? I casi Esselunga, Coop e Selex.