La plastica, i detersivi e l’innovazione. Parlano Aldo Sutter e Mario Gasbarrino

Data:

Gennaio 2020. Avevamo già scritto dell’esperienza di Unes-U2 e dell’ex Ad Mario Gasbarrino, partito da Codogno (Mi) leggi qui.  Riproponiamo l’esperienza di questo tentativo sulla detergenza perché è nel clima di cambiamento generale, nonostante quel che ne pensi il presidente Usa, Donald Trump. RetailWatch sta con Greta Thunberg.

Ma il dibattito è duplice:

  • il rispetto per l’ambiente, e il ruolo del consumatore
  • Il lancio dei nuovi prodotti

Cominciamo allora con la cronistoria di questo dibattito iniziato da Mario Gasbarrino e ripreso da Aldo Sutter.

Mario Gasbarrino

Grazie Luigi x aver ripubblicato L articolo, ed anche se nel frattempo ho lasciato L azienda la mia battaglia contro L #overpackaging continuera’ più forte di prima anche da fuori! Passate ai #concentrati L acqua ce la mettete a casa!

Aldo Sutter

PARTE 1. Mario, il concentrato nella detergenza (Emulsio Salvambiente) l’abbiamo lanciato 10 anni fa (con 8 mio di investimenti e una bella campagna adv). Risultato : ritirato dal mercato. Motivo: il consumatore vuole praticità e velocità.

Parte 2. Il consumatore la lotta alla plastica la fa a parole. Anzi la devono fare gli altri…. Inoltre il Trade non teneva a scaffale lo starter kit perché (fortunato mente) non ruotava in quanto lo compri una volta per sempre. Triste, molto triste.

Luigi Rubinelli

Ha ragione di intristirsi dottor Sutter. Però non può dire che tutti i consumatori fanno la lotta alla plastica a parole. Molti consumatori. Le parole hanno un senso. E il cambiamento è lento. Sullo scaffale ha pienamente ragione, sono i retailer a non capire le innovazioni.

Mario Gasbarrino

Aldo scusami,lo dico x esperienza :le innovazioni non funzionano quando 1)sono troppo in anticipo 2)sono troppe estreme o ambiziose 3)sono complicate. Il tuo tentativo( che ho sostenuto ) ricadeva in tutti e 3 le casistiche!

@retailwatch_it xche’ non apri dibattito sul tema?

Ecco, adesso il dibattito è riaperto. Potete continuare qui, o su Twitter, nell’account di RetailWatch, di Mario Gsbarrino e di Aldo Sutter.

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