La prossimità 2.0 e i nuovi touch point per fare la spesa reggeranno nel post #coronavirus?

Data:

Maggio 2020. Dice la Nielsen in un recente rapporto che la nuova prossimità 2.0 dovuta al #coronavirus ha questo aspetto:

Il 13% degli shopper ha utilizzato i convenience store-superette per le consegne a domicilio

I nuovi touch point utilizzati per ordinare la spesa sono:

Perché è avvenuto questo, lo si legge dall’andamento dei canali di vendita:

Il dato più eclatante è quello dell’aumento delle vendite delle superette. Le perdite del cash and carry sono dovute alla chiusura dell’horeca.

Il 26,9% delle superette va collegato alle vendite ottenute sia con la visita fisica al negozio, ma anche con i nuovi touch point della tabella qui sopra con gli acquisti da remoto e con le consegne a domicilio o con il ritiro con click&collect. Le superette soprattutto hanno beneficiato del blocco della mobilità delle persone e della chiusura in casa.

Le persone che hanno optato per le superette hanno ignorato il prezzo, perché, come si sa, la forbice di prezzo fra superette e supermercati è del 5,6% in più a favore della prima.

Considerando che le vendite durante il #coronavirus sono state influenzate dalla pandemia la domanda è: quanti consumatori, soprattutto anziani e soprattutto residenti in medi e grandi città, rimarranno fedeli a questa formula, la superette, che ha sempre vivacchiato negli anni scorsi ma non è mai esplosa del tutto, come è invece successo negli ultimi mesi?

L’IRi ci aiuta a capire le differenze assortimentali dei canali di vendita:

I supermercati hanno mediamente il doppio dell’assortimento di una superette, i superstore più del triplo. La ricerca di un negozio con assortimento ampio e profondo riprenderà la sua quota di mercato pre covid a condizioni normali.

La risposta è si (dipenderà dal tempo che ci vorrà, ma è si), perché le persone:

. hanno bisogno di scegliere in una scala prezzi ampia e ragionata,

. torneranno a guardare il prezzo e la convenienza con molta più attenzione di prima,

. la forbice prezzi superette/supermercati è troppo alta per reggere nel tempo,

. i touch point utilizzati dai negozi di prossimità diventeranno comuni in tutti i canali di vendita.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Despar premia i propri partner d’eccellenza: Il caso Sicily Food (Gruppo Mancuso).

Tempo fa abbiamo parlato di come, negli USA, i fornitori ad alto potenziale vengano premiati da un primario player retail. In Italia, Despar segue la stessa filosofia, conferendo un riconoscimento ai propri partner MDD d'eccellenza.

Iginio Massari per Iper, come Da Vittorio per Esselunga: analisi e confronto

Il Maestro bresciano Iginio Massari nel 2024 si è aperto alla GDO dopo una lunga carriera che lo identifica come uno dei pasticcieri di riferimento nel panorama italiano. I suoi dolci si vendono con il marchio "BuoniMaestri" nell'ambito di un progetto realizzato per Iper. Raccontiamo questa linea, includendo un confronto con Elisenda di Esselunga che tiene in considerazione corner, offerta, prezzi e sapore.

Come sta andando la società per l’export di Coop Italia?

Quali sono le performance di Coop Italian Food SpA, società di Coop Italia dedicata al canale estero? Analizziamone il bilancio, commentando le scelte commerciali alla base del progetto.

Cosa fanno i migliori nel Retail? I trend da conoscere per non rimanere indietro.

I retailer best performer a livello europeo hanno delle caratteristiche chiare e precise. Scopriamole analizzando i trend che impatteranno maggiormente il mercato retail nel prossimo futuro.